Avresti dovuto vedere lo stupore sul volto dei bambini e delle bambine quando abbiamo portato nella sala dove ci stavano aspettando le scatole con i kit Lego Education Essential e Prime…
Avresti dovuto vedere le loro facce mentre la brava, competente e paziente Valentina Tius ha iniziato il Summer Camp digitale mostrando loro un video che parla della sua passione, l’hockey a rotelle per persone con disabilità e ha poi chiesto a ciascuna bambina e a ciascun bambino di dire quale fosse la sua passione.
Insomma, è stata una settimana che non dimenticheremo e che, soprattutto, non dimenticheranno i quindici bambini tra elementari e medie che frequentano il doposcuola della Comunità di Sant’Egidio al Corvetto a Milano.
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Tecnologia solidale al Corvetto
Da lunedì 16 a venerdì 20 giugno hanno vissuto questo campus digitale, una delle iniziative che fanno parte di “Tecnologia Solidale al Corvetto” il progetto che la nostra Fondazione Pensiero Solido ha messo in campo al Corvetto dopo i disordini seguiti alla morte di Ramy, a fine novembre scorso.
Bambine e bambini, ragazzini e ragazzine si sono applicati, impegnati e divertiti. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la generosità di Andrea Russo, vicepresidente e direttore generale di Mr Digital, che ha subito sposato il progetto del campus, di Federica Gambel, responsabile marketing di Mr. Digital e grande esperta di innovazione didattica, che ha coordinato contenuti e logistica e di Valentina Tius, che ha guidato mattina e pomeriggio bambine e bambini alla scoperta di capacità inedite.
Scoprire il coding
Hanno scoperto il coding senza neanche accorgersene. Si sono avvicinati al pensiero computazionale attraverso giochi di movimento e di logica. Hanno usato mattoncini e computer per dare vita alle loro creazioni. Si sono aiutati tra loro, perché le attività si svolgevano per piccoli gruppi e gli brillavano gli occhi quando riuscivano a risolvere un problema insieme.
Detto così sembra complicato. Vissuto nella settimana del campus è filato via liscio, anche grazie alla presenza attenta dei componenti dell’equipe di Sant’Egidio, coordinati da Stefano Pasta.
In questo campus la tecnologia solidale, usata con intenzione educativa, attraverso le cose fatte ci ha permesso di poter dire a ciascuno dei partecipanti: “Tu conti. Tu puoi farcela. Tu hai valore.”
Si può fare. Tutti insieme lo abbiamo fatto. E andiamo avanti!