Ormai anche il caro, vecchio condominio non può più fare a meno del digitale.
Tutto parte dall’evoluzione del concetto di smart building: non solo un edificio efficiente dal punto di vista energetico, ma un vero e proprio ecosistema intelligente in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze di chi lo vive. In questo scenario si inserisce con forza, appunto, il concetto di condominio digitale, un modello che sfrutta la tecnologia per ottimizzare la gestione, migliorare la sicurezza, favorire la comunicazione tra residenti e creare nuove forme di valore condiviso.
Tra gli attori di questa trasformazione c’è una ex startup e oggi PMI innovativa, Laserwall, nata nel 2016 partendo dall’intuizione di una semplice bacheca digitale per i condomini. Oggi è una piattaforma integrata che abbraccia app, IoT, intelligenza artificiale e servizi pubblicitari hyperlocal. La sua missione? Rendere lo spazio condominiale un luogo più sicuro, efficiente, trasparente e connesso.
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Laserwall: da startup a a PMI che innova i servizi per il condominio
Fondata da Salvatore Dolce (nella foto sotto), giovane imprenditore con un passato nel settore del volantinaggio, Laserwall ha saputo intercettare un bisogno latente: modernizzare le comunicazioni condominiali. Dopo il brevetto della prima bacheca digitale, l’azienda è cresciuta grazie a investimenti strategici e partnership tecnologiche (SECO S.p.A., Italsoft Group) diventando oggi una realtà imprenditoriale.

Il sistema Laserwall è presente in oltre 20.000 condomini italiani, raggiunge più di 1 milione di persone e vanta un’espansione in 450 città. Nel 2024 ha registrato ricavi per 2,5 milioni di euro, per il 2025 si prevede che la cifra arrivi a 10 milioni, grazie a un’offerta sempre più articolata e a basso costo. Un modello scalabile e autofinanziato anche grazie al ruolo pubblicitario delle sue bacheche multimediali.
Un ecosistema per lo smart living: il condominio secondo Laserwall
Al centro dell’offerta Laserwall c’è una bacheca digitale touchscreen, installata solitamente davanti all’ascensore, che funge da “cervello” del condominio. Oltre a mostrare comunicazioni in tempo reale, integra sensori ambientali, videocitofono virtuale, chiavi digitali, videosorveglianza e una dashboard energetica per la manutenzione predittiva. “La bacheca – spiega Salvatore Dolce – ha dei sensori che ottimizzano la gestione energetica. Siamo in grado di segnalare perdite idriche o consumi anomali come quelli dell’autoclave notturna, che può costare centinaia di euro al mese”.
L’app che trasforma la convivenza
La bacheca è solo uno dei tre pilastri: l’ecosistema si completa con un’app mobile e un portale per gli amministratori. L’app permette ai residenti di ricevere avvisi, inviare segnalazioni con foto, consultare documenti condominiali, partecipare a sondaggi e interagire con l’amministratore. “Il condominio diventa trasparente agli occhi del condomino. C’è un account per i consiglieri e anche per chi ha la seconda casa” continua Dolce.
La piattaforma supporta anche l’organizzazione di assemblee digitali e la gestione documentale in cloud, configurandosi come un vero CRM del condominio.
Sicurezza, comodità e automazione: videocitofono e digital key
Tra le funzionalità più apprezzate c’è la digital key: una serratura smart che consente l’apertura da remoto tramite smartphone, usata sia dai residenti che dai fornitori autorizzati. Integrata al videocitofono virtuale, permette anche di videoidentificare l’ospite e aprirgli la porta da casa o dall’ufficio. “Trasformiamo qualsiasi citofono in un video citofono con apertura remota. Una soluzione da 10 euro al mese contro i 5.000-6.000 euro di un impianto tradizionale” prosegue il CEO dell’azienda.
Dalla pubblicità di quartiere al portiere virtuale
Nata per sostituire il volantinaggio, la bacheca si è evoluta in un media device: raccoglie pubblicità localizzate e iper-targettizzate, che aiutano a finanziare il servizio e rendere sostenibili i costi. “Collaboriamo con gli agenti immobiliari della zona, a Milano con l’ospedale Humanitas o con outlet come Scalo Milano. La bacheca diventa anche uno strumento per campagne cashback e convenzioni locali” puntualizza Dolce.

In parallelo, è fase di sviluppo il portiere virtuale: un assistente basato sull’intelligenza artificiale e naturalmente operativo 24 ore su 24, capace di interagire con i condomini, consultare il gestionale e fornire supporto amministrativo. Una vera rivoluzione per la customer care condominiale.
Comunità energetiche e sostenibilità: il progetto Cer Laserwall
Il passo successivo è l’efficientamento energetico. In collaborazione con Sol Lucet, Laserwall ha una comunità energetica rinnovabile , favorendo l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti condominiali. “Ogni condominio dovrebbe avere il suo impianto. Noi finanziamo soluzioni a costo zero per l’utente, grazie agli incentivi statali e a partner come Banca Sella”.
Il progetto, denominato Cer Laserwall, permette ai condomini di risparmiare in bolletta e generare valore ambientale, promuovendo un approccio inclusivo alla transizione ecologica.
Un modello italiano con ambizioni internazionali
Con un team sopra i 50 dipendenti e oltre 20 milioni raccolti da partner industriali (SECO, Italsoft, Laserline), Laserwall guarda all’estero. L’ingresso in Spagna, previsto per fine 2025, dovrebbe essere il primo passo verso un’espansione nei Paesi dell’area ispanofona e in mercati ad alta densità abitativa. “Nel 2028 – conclude il CEO – potremmo approdare in Borsa. Per noi è importante sviluppare una tecnologia proprietaria che valorizzi ogni aspetto della vita condominiale: perché ormai anche i condominii non possono più fare a meno del digitale”.