Gli ecosistemi sono il nuovo paradigma dell’innovazione nell’industria assicurativa. L’assicurazione, infatti, non deve più essere un prodotto ma un insieme di servizi. In aggiunta ai 4 ecosistemi storici, che sono casa, mobilità, salute e commercial lines se ne stanno aggiungendo altri ad altissimo potenziale, tra cui quello relativo alla space economy. I viaggi spaziali non sono più un sogno lontano ma stanno diventando sempre più concreti: basti pensare all’ultimo volo effettuato dalla moglie di Jeff Bezos, Lauren Sánchez, che è diventata la prima donna “turista spaziale” di Blue Origin la scorsa primavera. Questa immagine ben rappresenta come lo Spazio sia ora un palcoscenico globale.
Indice degli argomenti
Space economy e assicurazioni: verso il “turismo spaziale”
Il turismo spaziale, infatti, è un esempio concreto dell’espansione della space economy, con aziende come SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic che stanno trasformando lo spazio in una destinazione turistica. Queste nuove attività pongono sfide significative per il settore assicurativo, che deve sviluppare coperture adeguate per i rischi associati al turismo spaziale, inclusi danni a terzi e responsabilità nei confronti dei passeggeri.
Space Innovation: investimenti stimati in 400 milioni
Secondo alcune stime di Italian Insurtech Association, nei prossimi anni i big player del mondo assicurativo dovranno investire almeno 400 milioni di euro per sviluppare nuove tecnologie in ambito Space Innovation, Intelligenza Artificiale e Big Data. Questi investimenti saranno fondamentali per mappare i rischi legati a disastri ambientali e stipulare servizi e polizze adeguati.
Massimale assicurativo fino a 100 M€
L’Italia sta provando a stare al passo a questi rapidi cambiamenti. L’approvazione del disegno di legge sulla space economy e sull’intelligenza artificiale rappresenta un passo cruciale per il posizionamento del nostro Paese in un settore strategico e in rapida espansione. Con una normativa che introduce un massimale assicurativo fino a 100 M€ l’Italia, infatti, mette le basi per un robusto ecosistema di space economy ed è la prima volta che si delinea un quadro dedicato volto a sostenere investimenti spaziali con coperture adeguate.
Space economy e assicurazioni: è tempo di polizze
Negli ultimi anni, le costellazioni di satelliti per telecomunicazioni, osservazione terrestre e navigazione sono cresciute esponenzialmente. Nel 2023 erano attivi circa 9.115 satelliti, con una crescita del 35% rispetto all’anno precedente, e a luglio 2024 il numero totale di satelliti operativi è arrivato a circa 12.994. Secondo stime più recenti, a maggio 2025 i satelliti attivi hanno superato gli 11.700, quasi il 90% dei quali in orbita bassa (LEO). Questo significa un aumento dei rischi: collisioni, malfunzionamenti, detriti. Per l’Insurtech italiano è tempo di ideare polizze modulari che coprano responsabilità civile, perdite di asset e danni da terzi.
Il segmento insurtech italiano, benché ancora in fase di sviluppo rispetto ai grandi mercati internazionali, mostra un potenziale importante, soprattutto nell’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei big data per la gestione dei rischi complessi, come quelli della space economy. La necessità di polizze modulari e personalizzate per coprire rischi emergenti si inserisce quindi in un mercato in rapida evoluzione, caratterizzato da un crescente consolidamento e da partnership strategiche tra attori tradizionali e nuovi entranti tecnologici.
Questa dinamica di mercato rende la space economy un segmento particolarmente interessante per l’insurtech italiano, che può sfruttare la propria capacità di innovazione e flessibilità per sviluppare prodotti assicurativi su misura, capaci di rispondere a rischi ad alta complessità e di attrarre investimenti in un settore in forte espansione.
Con i voli con equipaggio civile, infatti, le assicurazioni devono anche coprire danni a terzi, responsabilità verso passeggeri e tecnologie di supporto. Un nuovo segmento con grandi potenziali, ma rischi elevati e premialità assicurative complesse che rappresenta una sfida per il mercato assicurativo italiano, chiamato a sviluppare prodotti innovativi e su misura.
In caso di sinistri, gli operatori saranno chiamati a rispondere in solido e un’attività di vigilanza sarà gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che avrà il compito di sorvegliare gli operatori e potrà revocare l’autorizzazione in caso di violazioni.
L’Insurtech come motore di innovazione
Italian Insurtech Association sottolinea come la tecnologia e in primis l’intelligenza artificiale, possano giocare un ruolo decisivo nel supportare le compagnie assicurative a gestire i rischi della space economy. L’utilizzo dell’AI per l’analisi dei dati satellitari, la modellazione predittiva dei rischi e la gestione automatizzata dei sinistri apre nuove prospettive per una copertura più efficiente e personalizzata.
La crescita della space economy impone una risposta collettiva: non basta affidarsi alle singole polizze o alle innovazioni AI‑based. Serve un ecosistema sinergico che veda fianco a fianco compagnie tradizionali e insurtech, agenzie spaziali come l’ASI, istituzioni e operatori privati. Solo così potremo costruire un sistema di gestione del rischio davvero integrato, capace di accelerare lo sviluppo del settore e di rispondere in tempo reale alle sfide – non solo tecnologiche, ma anche normative e operative – di un ambiente spaziale in rapida evoluzione.





