sostenibilità

Hiro Robotics, come è nata e quali soluzioni offre la scaleup genovese per il trattamento dei rifiuti elettronici



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La società costituita nel 2018, che collabora con aziende come A2A e Iren, propone una tecnologia innovativa per il trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici basata su sistemi robotici dotati di sensori avanzati e AI. Ecco come funziona e perché può rivoluzionare il settore

Pubblicato il 30 gen 2025

Luciana Maci

Giornalista



Hiro Robotics
Hiro Robotics

Una scaleup nata per innovare il settore del trattamento dei rifiuti elettronici, che sta collaborando con aziende come A2A e Iren, e che ha ottenuto di recente un round di investimento guidato da un fondo specializzato in tecnologie industriali sostenibili: stiamo parlando della genovese Hiro Robotics S.r.l., che è appunto specializzata in sistemi automatizzati innovativi per lo smontaggio e il trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici. “Crediamo fermamente che la digitalizzazione e la sostenibilità possano coesistere, creando un settore più efficiente e redditizio” dice a EconomyUp Davide Labolani, CEO di Hiro Robotics. Sì, perché, anche se non tutti lo sanno, ad oggi riciclare questo tipo di rifiuti è un’attività ancora in larga parte manuale, che spesso viene svolta all’estero, soprattutto in Paesi africani, e in condizioni lavorative precarie. Sfruttando le potenzialità di robotica e AI, Hiro Robotics punta a fare la differenza.

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