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AI Act: cosa cambia per le imprese con l’entrata in vigore dei divieti e degli obblighi formativi

AI Act: cosa cambia per le imprese con l’entrata in vigore dei divieti e degli obblighi formativi

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AI Act: cosa cambia per le imprese con l’entrata in vigore dei divieti e degli obblighi formativi

Fornito da: NEXTWORK360

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Quali pratiche AI sono vietate dal nuovo regolamento europeo? E come devono organizzarsi le aziende per evitare sanzioni e restare conformi?

17 Dicembre 2025

Dal 2 febbraio 2025, con l’entrata in vigore delle disposizioni chiave dell’AI Act, le imprese europee si trovano di fronte a una svolta normativa: alcune pratiche AI sono ufficialmente vietate, mentre diventa obbligatoria l’alfabetizzazione interna sull’intelligenza artificiale.

Il whitepaper – curato da Tommaso Ricci, avvocato esperto in Data Protection e LegalTech presso DLA Piper – offre una guida operativa per affrontare questa nuova fase, evidenziando le implicazioni legali, organizzative e reputazionali per chi sviluppa, adotta o integra sistemi di IA.

Scaricandolo scoprirai:

  • Quali pratiche AI sono ora vietate, come la manipolazione emotiva tramite chatbot

  • Quali obblighi formativi devono essere attivati, per garantire consapevolezza e compliance

  • Come mappare correttamente i sistemi di IA presenti in azienda

  • Quali sono i rischi e le sanzioni previste, e come evitarli con un piano d’azione tempestivo

Una lettura utile per CIO, legal officer, responsabili HR e compliance manager che devono adeguare processi, policy e cultura aziendale alle nuove regole europee sull’intelligenza artificiale.

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