Nel mondo le PayTech stanno stanno trasformando il modo in cui paghiamo, rendendo le transazioni sempre più veloci, sicure e invisibili. Non sono solo fornitori di soluzioni tecnologiche, ma veri e propri abilitatori della digital transformation in settori come retail, banking, travel, e-government.
Con l’avanzare dell’intelligenza artificiale, della regolamentazione aperta (es. PSD3) e dell’adozione dei pagamenti digitali nei mercati emergenti, il ruolo delle PayTech è destinato a rafforzarsi ancora di più.
Indice degli argomenti
Cosa sono le PayTech
Il termine PayTech nasce dalla fusione di “Payment” e “Technology” e indica tutte quelle aziende che innovano il mondo dei pagamenti digitali attraverso l’uso della tecnologia. Le PayTech offrono soluzioni che vanno dai wallet digitali ai sistemi di pagamento contactless, dalle API bancarie alle infrastrutture per e-commerce, fino a servizi più avanzati come pagamenti biometrici, Buy Now Pay Later (BNPL), crypto-payment e intelligenza artificiale applicata alle transazioni.
Sono parte integrante dell’ecosistema fintech, ma si concentrano in modo specifico sul semplificare, velocizzare e rendere più sicuro tutto ciò che riguarda le transazioni economiche tra individui, aziende e istituzioni.
Le 25 PayTech con ricavi superiori al miliardo di dollari
Nel panorama globale, solo 25 aziende PayTech superano il miliardo di dollari di fatturato annuo. Queste realtà dominano il mercato dei pagamenti grazie a piattaforme scalabili, partnership strategiche e forte penetrazione a livello internazionale. Ecco le principali:
1. Visa
Il colosso dei pagamenti elettronici, con una rete globale che supporta milioni di transazioni al secondo. Ricavi oltre i 30 miliardi di dollari.
2. Mastercard
Secondo player mondiale, attivo in oltre 210 Paesi. Piattaforme di pagamento, analisi dei dati e soluzioni di cybersicurezza.
3. PayPal
Pioniere nei pagamenti digitali P2P e leader nei checkout per eCommerce. Include anche Venmo.
4. Stripe
La regina delle PayTech per gli sviluppatori. Offre API per pagamenti online, fatturazione e gestione dei marketplace.
5. Adyen
Azienda olandese che offre soluzioni end-to-end per grandi merchant come Spotify, Uber e McDonald’s.
6. Square (Block Inc.)
Fondata da Jack Dorsey, combina pagamenti POS, gestione finanziaria per PMI e soluzioni crypto via Cash App.
7. Ant Group (Alipay)
Gigante cinese, braccio fintech di Alibaba. Alipay è tra le app di pagamento più usate al mondo.
8. Worldline
Multinazionale francese che offre infrastrutture di pagamento e servizi per banche, merchant e PA.
9. Fiserv
Fornisce tecnologia e servizi per istituzioni finanziarie, incluse soluzioni POS e mobile banking.
10. Global Payments
Specializzata in servizi di pagamento e tecnologia per merchant e banche.
Altri player rilevanti con ricavi >1 miliardo:
- Nexi (Italia)
- Network International (Medio Oriente)
- Pine Labs (India)
- Klarna (Svezia)
- Revolut (UK)
- Checkout.com (UK)
- Rapyd, dLocal, PagSeguro, StoneCo, MercadoPago (LatAm)
- Afterpay, Zip Co (Australia)
I dati 2024 e 2025
Nel primo trimestre del 2024, l’attività delle paytech europee è diminuita del 55% rispetto al 2023, con sole 27 operazioni completate. Le aziende paytech europee hanno raccolto collettivamente 235 milioni di dollari, un calo del 18% su base annua. Tuttavia, seppure se non si hanno dati aggiornati al 2025, è emerso che i round equity FinTech sopra i 100 milioni di dollari, nel primo trimestre di quest’anno, sono aumentati di 2,6 volte: un segnale di una ripresa nel settore nel suo insieme.
Innovazioni nei Pagamenti in Tempo Reale
Un aspetto importante delle paytech sono i pagamenti in tempo reale (RTP), che stanno ridefinendo gli standard di velocità, sicurezza e trasparenza nelle transazioni finanziarie a livello globale. Alimentati da infrastrutture digitali sempre più avanzate — come TIPS (Target Instant Payment Settlement) in Europa, FedNow negli Stati Uniti e UPI in India — questi sistemi permettono il trasferimento immediato di fondi 24/7, anche tra banche diverse. Il vantaggio competitivo non è solo nella rapidità, ma nella capacità di abilitare nuovi modelli di business, come il pagamento su richiesta (Pay-by-Link), il settlement istantaneo nel B2B e i servizi “Just-in-Time” per stipendi, assicurazioni e rimborsi. Le fintech PayTech stanno investendo in soluzioni RTP integrabili via API, abilitando use case per eCommerce, gig economy, banche digitali e piattaforme cross-border. Il crescente supporto regolamentare e l’attenzione alla user experience stanno accelerando l’adozione anche in Europa, rendendo i pagamenti istantanei un pilastro della nuova economia digitale.
La rete RTP (Real-Time Payments) negli Stati Uniti ha visto un aumento del 94% nel valore delle transazioni nel 2024 rispetto all’anno precedente, raggiungendo 246 miliardi di dollari .
Il mercato dei pagamenti digitali in Italia
Nel 2024, i pagamenti digitali hanno superato per la prima volta il valore delle transazioni in contante in Italia, rappresentando il 43 % dei consumi contro il 41 % del contante sul totale delle spese. Il valore complessivo di transazioni digitali ha raggiunto i 481 miliardi di euro, con una crescita dell’8,5 % rispetto al 2023. Una componente cruciale di questa svolta è stata l’adozione del contactless, che nel 2024 ha generato 291 miliardi di euro di transazioni, in aumento del 19 %, costituendo circa il 90 % delle operazioni elettroniche in negozio.
I pagamenti tramite smartphone e wearable (smartwatch, anelli, portachiavi) sono cresciuti del 53 %, raggiungendo un totale di 56,7 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi derivano dai dispositivi indossabili (+57 %). È emerso anche un progresso nei pagamenti in-car, attivi soprattutto per carburante e parcheggio, sostenuti dall’interesse di automotive e Big Tech.
Il fenomeno Buy Now Pay Later (BNPL) continua a affermarsi, con transazioni per 6,8 miliardi di euro, segnando un +46 % rispetto al 2023. Il BNPL copre l’8,9 % del mercato e‑commerce Italiano, di cui il 77 % è avvenuto online.
Sul fronte dell’infrastruttura, il valore transato nei punti vendita tramite strumenti digitali ha superato i 385 miliardi di euro, con un incremento del 7 %, e 43 miliardi provenienti da acquisti fatti da turisti. A fine 2024 in Italia erano presenti 3,5 milioni di terminali POS, di cui 152 000 erano software POS (contro quasi 40 000 nel 2023), apprezzati per la flessibilità e il facile onboarding . La legge di bilancio 2025 ha introdotto l’obbligo di collegare il POS al registratore telematico, migliorando la compliance fiscale.
Una survey condotta da Ipsos ha evidenziato che il 53,5 % dei piccoli esercenti preferisce pagamenti elettronici come le carte, mentre il 43,5 % continua a preferire il contante, soprattutto in bar, mercati ambulanti e tabaccherie. Alla luce di questi risultati, emerge come la scelta verso pagamenti digitali non sia guidata solo dalla domanda dei consumatori, ma anche da una crescente capacità di adattamento del tessuto commerciale, che riconosce i vantaggi in termini di efficienza, trasparenza fiscale e innovazione.
PayTech, 3 case study di successo
Ecco infine tre case study di PayTech di successo che illustrano le strategie di acquisizione e crescita aziendale di alcune società, che hanno deciso, appunto, di rafforzarsi grazie a queste realtà innovative.
1. Pomelo Group + Arrow Checkout: espansione nel Sud-Est asiatico
Nel gennaio 2025, Pomelo Group, piattaforma B2B di infrastrutture di pagamento attiva in Asia e America Latina, ha acquisito Arrow Checkout, una startup selezionata da Y Combinator che offriva soluzioni di checkout mobile-first per merchant D2C nel Sud-Est asiatico.
Strategia di crescita: L’acquisizione ha permesso a Pomelo di accelerare l’ingresso in mercati emergenti ad alto tasso di digitalizzazione, grazie a un prodotto già collaudato e a un team con background in Grab, Tencent e Alipay.
Risultato: Il team di Arrow è stato integrato in posizioni chiave (Chief Product Officer, VP Sales, Engineering Lead), e Pomelo ha rafforzato la sua posizione nel retail digitale, aggiungendo tecnologie di checkout ottimizzate e infrastrutture locali.
2. Stripe + Paystack: penetrazione nel mercato africano
Nel 2020, la statunitense Stripe, tra le principali PayTech globali, ha acquisito la nigeriana Paystack per oltre 200 milioni di dollari. Paystack era leader nei pagamenti digitali in Nigeria, con una rapida crescita in Ghana e Sudafrica.
Strategia di crescita: Stripe ha adottato un approccio “glocal”, puntando a mercati in crescita con player già radicati, senza imporre un modello unico.
Risultato: Stripe ha potuto espandere la propria presenza nel continente africano, beneficiando della crescita esponenziale del mobile banking e dell’e-commerce locale, mantenendo il brand Paystack operativo per preservarne l’autenticità.
3. Nexi + Nets + Sia: consolidamento europeo
Tra il 2020 e il 2022, la PayTech italiana Nexi ha realizzato una delle più grandi operazioni di M&A nel settore europeo, acquisendo la danese Nets e l’italiana SIA, con l’obiettivo di creare il principale gruppo PayTech continentale.
Strategia di crescita: Consolidamento orizzontale tra operatori regionali per ottenere economie di scala, sinergie tecnologiche e copertura geografica allargata.
Risultato: Nexi è diventata la PayTech leader in Europa, con attività in oltre 25 Paesi, specializzata in soluzioni omnicanale per merchant, acquiring bancario, servizi di issuing, open banking e instant payments.
(Articolo aggiornato al 05/06/2025)