Finanziamenti

Invitalia, due investimenti in arrivo (dopo gli 11 del 2016)

L’ultima operazione dell’anno appena concluso è su Remoria VR (700mila euro con LVenture), startup della realtà immersiva. In gennaio il fondo con patrimonio del Mise ha in programma due nuovi cofinanziamenti. Finora ha investito complessivamente 8 milioni in euro

Pubblicato il 11 Gen 2017

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Salvo Mizzi, Ceo di Invitalia Ventures

Una startup della realtà immersiva, Remoria VR, conquista 700mila euro di finanziamenti da Invitalia Ventures insieme a LVenture Group e ad altri gruppi di investitori. L’investimento sulla giovane società che produce dispositivi innovativi per la realtà virtuale in grado di far vivere un’esperienza 3D pienamente immersiva è l’ultimo del 2016, seppure comunicato ufficialmente solo ora, per Invitalia Ventures, fondo comune d’investimento con patrimonio proveniente dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), nato nel 2015 e guidato dal Ceo Salvo Mizzi (ex Telecom Italia). Durante l’anno appena trascorso ha effettuato 11 investimenti in startup e piccole e medie imprese innovative per quasi 8 milioni di euro, in round dal valore complessivo di circa 23 milioni. Il fondo opera infatti solo in co-investimento, fino ad un massimo del 70%, con operatori privati. Su Remoria VR Invitalia Ventures ha investito 300mila euro. Per questo mese il fondo prevede altri due investimenti in società, delle quali però non sono stati ancora resi noti i nomi.

Remoria VR ha partecipato nella seconda metà del 2016 al programma di accelerazione di Luiss Enlabs, acceleratore di startup nato da una joint venture tra LVenture Group e l’Università Luiss. Al termine del programma, LVenture Group ha deciso di confermare la propria fiducia in Remoria VR con un investimento di 120.000 euro. La restante somma proviene da altri investitori, tra cui 80.000 euro dai business angel del gruppo Angel Partner Group, che ha tra i suoi fondatori LVenture Group.

Come opera Remoria VR – Si posiziona nel mercato della realtà virtuale (VR/AR) mobile, che ha un forte

potenziale di crescita (+50% nel periodo 2016-2020) e vede la presenza di hardware con numerose limitazioni e barriere tecnologiche tra cui gli alti tempi di latenza, una trasmissione limitata di quantità di dati, un coinvolgimento limitato con i movimenti oltre ai problemi di compatibilità con i differenti sistemi operativi. In questo contesto, Remoria VR ha creato Lignum, una tecnologia disruptive che presenta vantaggi in termini di performance (latenza estremamente bassa, trasmissione di una maggiore quantità di dati, tracking del movimento e dell’orientamento della mano) ed è compatibile con tutti i principali sistemi operativi. Questa tecnologia ha già riscosso interesse da parte del mercato: in soli 3 mesi oltre 800 sviluppatori hanno già applicato il beta-test di Lignum, mentre sono state ricevute richieste per il prodotto da diversi “big” nell’ambito della produzione di hardware per la realtà virtuale a livello mondiale. La startup vanta un team con forti competenze tecniche e manageriali. Con questo round di investimento da 700.000 euro, il team di Remoria VR intende accelerare la fase dello sviluppo, produzione e commercializzazione del proprio dispositivo per la realtà virtuale.

“È un grande motivo di soddisfazione per Invitalia Ventures – ha dichiarato Ciro Spedaliere, Investment manager di Invitalia Ventures Sgr – investire in una startup che intende rivoluzionare il mercato della realtà virtuale. Remoria VR ha implementato una tecnologia disruptive ed innovativa che mira a diventare lo standard mondiale per gli input device nel settore mobile della realtà virtuale. Con questa operazione, Invitalia Ventures conferma la sua strategia di investimento puntando su startup a forte impatto tecnologico con ottime opportunità di crescita di mercato”.

“Sono passate solo poche settimane dalla conclusione del programma di accelerazione di Luiss Enlabs a cui ha partecipato Remoria VR e la startup è stata già in grado di chiudere un round così significativo. Ottima notizia anche il coinvolgimento dei business angel di Angel Partner Group” ha commentato Luigi Capello, Ceo di LVenture Group.

“Siamo lieti che Invitalia Ventures, LVenture Group e i membri di APG si siano uniti a noi in questa sfida e abbiano scommesso su di noi” ha aggiunto Marco De Falco, Ceo di Remoria RV. “Il mercato della realtà virtuale si muove molto rapidamente, per questo è necessario muoversi a tempi record. Grazie a questo investimento potremo portare le nostre tecnologie ai livelli che desideriamo ed innescare una crescita dirompente per Remoria VR”.

Il bilancio del 2016 di Invitalia Ventures – Il Fondo di co-investimento Italia Venture I, gestito da Invitalia Ventures SGR, chiude il primo anno di attività operativa con ben 11 investimenti in startup e pmi innovative: quasi 8 milioni di euro investiti in operazioni di Series A post seed, in round dal valore complessivo di circa 23 milioni. Due ulteriori investimenti verranno invece perfezionati a gennaio 2017 in round dal valore di circa 4 milioni. Dopo 5 operazioni registrate già nel primo semestre (Sardex, D-Eye, Tensive, Zehus, Echolight), altri 6 investimenti sono stati infatti finalizzati tra ottobre e dicembre: Empatica, 40 South Energy, Floome, Vino75, Pedius e Remoria. Con questi risultati, Invitalia Ventures genera un effetto leva decisivo sull’ecosistema dell’innovazione in Italia e sostiene concretamente la crescita del venture capital nazionale, finalmente in ripresa dopo anni di fallimento di mercato. Nel corso del 2016, il team di investimento ha analizzato 1.000 progetti e Invitalia Ventures ha investito trasversalmente sui diversi settori dell’innovazione a forte contenuto tecnologico (Internet, cleantech, energy, ehealth & data, medtech, biotech, VR, fintech) e con un grande impatto sociale ed economico, coinvolgendo partner finanziari ed industriali non solo italiani ma anche di rilievo internazionale.

“Con i risultati raggiunti già nel primo anno di attività – ha dichiarato Salvo Mizzi, Ceo di Invitalia Ventures SGR – confermiamo tutti gli obiettivi: cominciare a risolvere il fallimento di mercato della Venture Industry, investire nelle migliori startup dell’ecosistema italiano ed attrarre smart capital internazionali. Invitalia Ventures è oggi la piattaforma nazionale dell’innovazione a sostegno dei progetti e dei talenti italiani. Grazie alla collaborazione di tutti i nostri partner finanziari, universitari ed industriali. Un ringraziamento particolare va ai nostri sottoscrittori pubblici e privati e al team di investimento per il grande lavoro svolto”.

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