Protagonisti

Fulvio Montipò è l’Imprenditore dell’Anno

Presidente e ad di Interpump Group, è stato premiato da Bnl-Bnp Paribas per l’innovazione nel settore delle pompe a pistoni. Figlio di emigranti e studente-lavoratore, da 35 anni è al timone di un’azienda con 30 sedi in tutto il mondo

Pubblicato il 21 Nov 2013

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È Fulvio Montipò, presidente e amministratore delegato di Interpump Group, gruppo industriale impegnato nel settore della meccanica, il vincitore del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno.

Montipò – alla guida di un gruppo attivo nel settore delle pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione, nelle prese di forza e tra i principali produttori al mondo di cilindri (settore oleodinamico) – è stato premiato “per aver dato vita, con grande volontà, tenacia e capacità di innovazione, a un’azienda che in pochi anni è riuscita ad affermarsi a livello internazionale, diventando leader indiscusso e punto di riferimento in termini di qualità del prodotto, garantendo da sempre una redditività molto elevata e straordinari tassi di crescita”.

Nato a Baiso (Reggio Emilia), figlio di emigranti, Montipò è riuscito a terminare gli studi superiori grazie a sussidi e contributi. Studente-lavoratore, è diventato in pochi anni direttore generale di un’azienda metalmeccanica laureandosi contemporaneamente in Sociologia. Nel 1977 ha fondato Interpump per la produzione delle pompe ad alta pressione, sviluppando progetti innovativi per l’utilizzo dei pistoni in ceramica, le semplificazioni di manutenzione e il design. La crescita di Interpump Group è continuata con l’acquisizione di aziende per poi raggiungere l’odierna dimensione internazionale con una trentina di sedi produttive e commerciali in tutti i continenti.

Ricevendo il premio – di cui è main sponsor Bnl-Bnp Paribas Private Banking, con il patrocinio di Borsa Italiana e in collaborazione con Gruppo 24 Ore e Gruppo Adnkronos – l’imprenditore ha commentato: “Ogni riconoscimento, anche quando fosse minore, sollecita sempre sentimenti di gratificazione, responsabilità e di orgoglio. Questo non è un premio minore e i sentimenti che sollecita sono proporzionati. Questo è un riconoscimento alla mia storia, che è la storia di Interpump e che io naturalmente estendo a tutti i collaboratori che con me hanno creduto e costruito un’avventura che tutto il mondo considera di eccellenza. Uno stimolo in più per continuare ad esprimerci nel bene e a meritare con i valori e con i risultati tutto il plauso e la stima raccolti”.

Fulvio Montipò rappresenterà l’Italia all’EY World Entrepreneur Of The Year Award di Montecarlo, dove saranno accolti i vincitori di oltre 50 Paesi che quest’anno concorreranno al titolo di Imprenditore dell’Anno a livello mondiale.

Al Premio EY L’Imprenditore dell’Anno, giunto alla 17esima edizione, concorrono imprenditori alla guida, da almeno tre anni, di aziende italiane con fatturato superiore a 25 milioni di euro.

La Giuria quest’anno ha riconosciuto a Silvio Bartolotti, amministratore delegato di Micoperi (installazione di piattaforme offshore), il Premio Speciale Giuria “per avere, in una situazione assolutamente drammatica come il caso Costa Concordia portato alla ribalta internazionale il nome di un’eccellenza italiana a supporto del Paese”.

Un Premio speciale “Social Responsibility” è andato a Michele, Alessio e Stefano Alessi, amministratori delegati di Alessi, e ad Alberto Alessi, presidente. Motivazione: “Hanno tradotto in realtà industriale la vocazione alla design excellence, ovvero la ricerca della più avanzata qualità culturale, estetica, esecutiva e funzionale nella produzione di serie. E hanno promosso iniziative quali ‘buon lavoro – la fabbrica per la città, dove lavoro, persone e comunità locali sono uniti nella ricerca di soluzioni per non arrendersi alla crisi”.

Un secondo riconoscimento speciale, Family Business, è stato attribuito ad Andrea Menuzzo, ad di Came Group “per essere riuscito, grazie a un passaggio generazionale di successo, a rafforzare la conoscenza e la percezione dei propri marchi in tutto il mondo, anche attraverso un approccio focalizzato sui mercati emergenti”.

Altri vincitori per categorie: Marco Bonometti, presidente di Gruppo Omr (categoria industriali), Stefano Ricci, Presidente di Stefano Ricci, (fashion & design), Alberto Balocco, ad di Balocco (food & beverage); Massimo Pasquini, ad Lucart (consumer product); Tatiana Rizzante, ad di Reply (Innovation & Technology); Aldo Braca, presidente di BSP Pharmaceuticals (categoria emerging).

La Giuria del Premio, presieduta da Emma Marcegaglia, è composta da Fausto Aquino, Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Alberto Bombassei, Brembo (Vincitore Nazionale Premio EY L’Imprenditore dell’Anno 2012), Giampio Bracchi, Fondazione Politecnico Milano, Guido Corbetta, Università Luigi Bocconi, Brunello Cucinelli (Vincitore Nazionale Premio EY L’Imprenditore dell’Anno 2009), Linda Gilli, (Inaz), Marco Giovannini (Guala Closures), Alessandra Gritti (Tamburi Investment Partners) e Nicoletta Spagnoli (Luisa Spagnoli).

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