Mobilità sostenibile

Crowdfunding, il ciclomotore elettrico Scuter cerca 150mila euro su Mamacrowd

Lanciare in primavera le prime flotte di tre ruote elettrici e in sharing nelle principali città italiane: è l’obiettivo della campagna lanciata dalla startup romana. «Investire nel progetto significa investire in un mercato nuovo e in crescita esponenziale» dice il CEO Gianmarco Carnovale

Pubblicato il 27 Dic 2016

scuter-151021184358

Il CEO Gianmarco Carnovale a bordo di Scuter

Lanciare in primavera le prime flotte di ciclomotori tre ruote elettrici e in sharing nelle principali città italiane: è l’obiettivo della campagna di equity crowdfunding lanciata da Scuter sulla piattaforma Mamacrowd dal 20 dicembre.

Scuter è il tre ruote ideato dalla omonima startup romana completamente elettrico, sempre connesso in rete, dotato di una sofisticata elettronica di bordo e disponibile esclusivamente in sharing. Un prodotto che incrocia trasversalmente i mercati della mobilità elettrica e della sharing economy.

Entrambi mercati dai numeri interessanti: nelle maggiori metropoli europee quasi 33 milioni di persone ogni giorno si muovono guidando per raggiungere il posto di lavoro o di studio, sprecando in media ciascuno 93 ore ogni anno nel traffico, e sostenendo una spesa media di circa 2mila euro a persona. Un mercato totale che arriva a toccare i 65 miliardi annuali. Questo genera inoltre un aumento costante di CO2 e di inquinamento atmosferico che non è possibile quantificare.

Guarda come funziona Scuter

Video Scuter MamaCrowd updated

Video Scuter MamaCrowd updated

Guarda questo video su YouTube

Non a caso il claim scelto da Scuter su Mamacrowd è Save Time, Save Money, Save the Planet. Perché questo tre ruote è smart, sempre connesso in cloud e permette di risparmiare tempo grazie alla sua maneggevolezza nel traffico e all’intelligenza di bordo che indica percorsi alternativi nel traffico e segnala in tempo reale i cambiamenti della segnaletica stradale. È sostenibile perché essendo 100% elettrico azzera le emissioni inquinanti. È disponibile esclusivamente in Sharing perché non esiste in commercio ma è prodotto solo per il trasporto condiviso. È economico e conveniente anche per le tasche degli utenti: nessun costo di acquisto, di manutenzione, di assicurazione, tasse e gestione rispetto ad un veicolo di proprietà.

Obiettivo della campagna è raccogliere 150mila euro per avviare l’attività B2B e testare veicolo e piattaforma in vista del lancio del servizio B2C. “Investire in Scuter significa investire in un mercato nuovo e in crescita esponenziale, grazie allo sviluppo della sharing economy e della mobilità elettrica. E inoltre, la legge di Bilancio 2017 riforma le agevolazioni per chi investe in startup, per tutti gli investitori le agevolazioni saranno del 30% senza differenza per tipologia di startup. E con Mamacrowd si investe direttamente online entrando nella piattaforma” fanno sapere dalla startup.

Come spiega il CEO, Gianmarco Carnovale: “Scuter inizierà la sua attività sul mercato b2b. Offriremo il nostro servizio di flotte operative ad aziende che hanno collaboratori che si muovono (forza vendita, professionisti, servizi di delivery) offrendo l’opportunità di fornire ai propri dipendenti un mezzo che riduce i tempi di spostamento, può circolare nelle ZTL, è brandizzabile, facile da guidare, ed ha costi convenienti. Lanciare sul Business permette di avere costi di acquisizione clienti minori e di testare al meglio il mezzo. Successivamente andremo sul mercato consumer partendo da Roma per poi estendere ad altre città: il mezzo potrà essere prenotato, preso e parcheggiato ovunque all’interno del perimetro di servizio, si pagherà per il tempo di utilizzo”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4