La storia

Zenfeed, il news reader intelligente che vuole sostituire Google Reader

È un’interfaccia semplice da usare in cui le notizie sono ordinate per importanza, seguendo gli interessi dell’utente. La start up, accelerata in Luiss Enlabs, ha grandi ambizioni: sostituire la realtà chiusa dal colosso di Mountain View

Pubblicato il 07 Nov 2013

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Il team di Zenfeed

Hanno in mente un grande obiettivo i ragazzi del team di Zenfeed: diventare colossi mondiali. Si tratta di una delle start up accelerate in Luiss Enlabs, protagoniste all’Investor Day del 6 novembre.

Zenfeed “è il news reader intelligente che conosce gli interessi dell’utente”, racconta il suo fondatore Giuseppe Silvano ad EconomyUp.it. Un’unica interfaccia semplice da usare in cui le notizie sono ordinate per importanza. La start up è nata allo Startup Weekend di Bari nel settembre del 2012. Lì, si è classificata al primo posto della competizione: “Con questa nostra prima vittoria abbiamo iniziato questa fantastica avventura”. Prima di questo passo, il mondo delle start up e dell’impresa “sembrava lontano, irrangiungibile”. Per questo, “è stato incredibile riuscire a creare Zenfeed”.

Un’idea che ha cambiato la vita dei fondatori e del team, che ha una media di 29 anni. Giuseppe Silvano si era laureato da pochi mesi e lavorava da freelance nel settore dell’informatica. Nel team anche ex dipendenti di aziende e dottori di ricerca all’università.

Dopo che si sono conosciuti a Bari, hanno iniziato ad investire il loro tempo in questa “pazza idea”. “Siamo grandi lavoratori e siamo diventati grandi amici, felici di condividere gioie e difficoltà di questa straordinaria avventura – racconta il founder – Ci impegniamo al massimo e ci supportiamo a vicenda per riuscire a portare al successo la nostra idea”. E a distanza di un anno dallo Startup Weekend, “il nostro obiettivo è far crescere Zenfeed fino a farlo diventare il primo news reader al mondo per seguito di utenza. Vogliamo che la nostra start up si evolva in un business solido costruito sulla felicità di decine di milioni di utenti”.

Dopo Bari è stata la volta di Roma, dove il team è stato accolto da Luiss Enlabs partecipando al programma di accelerazione per quattro mesi.

Quello di Zenfeed è un progetto molto ambizioso, che mira quasi a sostituire Google Reader, da pochi mesi chiuso dal colosso di Mountain View. Ma non per questo i ragazzi si fanno scoraggiare: “Siamo convinti di aver trovato il modo di ritagliarci il nostro spazio in questo fitto e agguerrito panorama competitivo”.

Per farlo, hanno investito circa 5mila euro a testa, “anche se l’investimento più grande – racconta Giuseppe Silvano – è stato il nostro tempo, mesi e mesi di lavoro a guadagno zero in nome del nostro sogno”.

Un sogno difficile da raccontare. All’esterno e in famiglia, hanno solo capito che “siamo diventati ad un tratto imprenditori, che stiamo crescendo in fretta, e che stiamo lavorando a qualcosa che sarà utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo”.

Per ora, hanno lavorato alla beta privata del servizio (ci si può iscrivere su zenfeed.me per partecipare). E la prospettiva è quella di completare tutte le feature e aprire la beta al pubblico.

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