Esperienze

#MissioneCile: a lezione di “growth hacking”, la strategia di successo per una startup

Arriva una nuova parola d’ordine per il team di Lectios impegnato a Start-Up Chile: è il termine che condensa l’insieme di creatività, web marketing e “codice” necessario affinché il business di una nuova impresa si sviluppi rapidamente. In più, una dritta per gli startupper in ascolto: “non basta fare qualcosa di funzionale, bisogna saperlo proporre”

Pubblicato il 15 Mag 2015

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A maggio, a Start-up Chile, le cose si fanno sempre più serie. Abbiamo iniziato le nostre attività di social impact: lezioni, corsi e talk a proposito di web marketing, imprenditorialità e problem solving per instillare nei giovani cileni curiosità e ambizione imprenditoriale.

Non sarà facile fare queste attività alternando continuamente spagnolo e inglese, ma siamo elettrizzati e orgogliosi alla sola idea di poter trasmettere l’entusiasmo e la voglia di sviluppare la nostra idea… Sono questi, d’altronde, gli elementi che ci hanno portato qui e per cui siamo stati selezionati per questo programma.

Ma noi di Lectios non siamo qui soltanto per incoraggiare altri startupper. Siamo qui per fare in modo che la nostra idea abbia successo e si sviluppi in modo soddisfacente. E quindi come tutte le startup abbiamo sviluppato un piano operativo per la crescita. Raccogliendo informazioni, studiando e unendo le nostre competenze, abbiamo capito che il modo migliore per farcela è quello di utilizzare una strategia di #growthacking.

Termine ricorrente, quello del growth hacking, ma cosa significa? Il growth hacking non è altro che un insieme di tecniche di web marketing, creatività e “codice” che deve portare come risultato uno sviluppo rapido del business di una startup.

Il solo web marketing, così come il solo sviluppo di un prodotto performante non sono sufficienti… Così, da qualche anno è stato coniato questo termine che punta a condensare i fattori critici di successo per una startup (come la diffusione, la vendita e la retention del prodotto) nel più breve tempo possibile, dimostrando così la validità della propria idea.

Lavorando fianco a fianco e consigliandoci con gli altri startupper presenti nel co-working di Santiago siamo giunti a un’idea che speriamo ci aiuti, nel giro di qualche settimana ,a validare il nostro prodotto: Lectios Voice, il player che potete utilizzare anche qui sul sito di EconomyUp per ascoltare i vostri articoli preferiti.

Se ce la faremo, come siamo convinti, sarà sicuramente una grandissima soddisfazione, e sarà la dimostrazione che abbiamo imparato bene una lezione importante: non basta fare qualcosa di funzionale, bisogna anche saperlo proporre in maniera creativa.

Il consiglio che diamo a tutti è quello di pensare alla proposta di business in modo nuovo, alternativo… consultando e prendendo spunto dalla letteratura (rigorosamente online) relativa al growth hacking e non fermandosi a modelli tradizionali.

Per crescere e validare la propria idea è fondamentale poter disporre di un mvp (minimum viable product) che riesca a fare breccia sul pubblico, ma per ottenere dati tangibili in modo veloce bisogna proporre il proprio servizio in modo altrettanto innovativo. Quindi oggi più che mai essere startupper significa innovare nel prodotto ma anche nel marketing.

Un caro saluto agli amici di EconomyUp

*il team di Lectios è formato da Jacopo Penso, Tommaso Cardone e Francesco Pra Levis

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