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GammaDonna, ecco 6 portatori sani di cambiamento

Per la sesta edizione del Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile, in programma il 2 ottobre a Torino, sono stati individuati sei progetti d’impresa innovativi: De-Lab (consulenza), CyCast (Ict), Gnammo (social eating), Orange Fiber (tessile innovativo), Social Seed (innovazione sociale), Leeloo (comunicazione)

Pubblicato il 01 Ott 2014

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Sei casi imprenditoriali tra i più rappresentativi “portatori sani di cambiamento” nel panorama imprenditoriale italiano saranno presentati il 2 ottobre a Torino al Campus universitario Einaudi nell’ambito del Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile organizzato da GammaDonna, evento nato nel capoluogo piemontese e giunto alla 6° edizione.

Il Campus Einaudi vivrà un’intensa giornata di lavori con i protagonisti dell’economia creativa del nostro Paese. Ad aprire la giornata i 6 casi imprenditoriali selezionati tra le candidature pervenute da tutta Italia. Dopodiché interverranno alcuni dei più importanti nomi dell’economia creativa nostrana, tra i quali spiccano Matteo Sarzana (Zooppa), Gianluca Dettori (dPixel), Andrea Di Benedetto (3logic), Aurelio Balestra (ToolBox), Giancarlo Rocchietti (Club degli Investitori), Angelo Rindone (Produzioni dal Basso), Alice Valenti (Uber) e Claudio Bedino (Starteed).

Con oltre cinquanta “colleghi” porteranno la propria esperienza ai quattro laboratori pomeridiani sui temi caldi della Sharing Economy (la condivisione come fattore di sviluppo economico), della Social Innovation (innovazione sociale e sostenibilità ambientale come motore d’impresa e di creazione di valore), della Digital Economy (le nuove tecniche di fabbricazione e vendita), ma anche sulle forme di finanziamento innovativo, come il crowdfunding e la moneta complementare (investimenti, know-how e network).

Ma la giornata inizierà appunto con i magnifici 6 selezionati nelle scorse settimane da GammaDonna, piattaforma aperta ad iniziative per favorire lo sviluppo della risorsa donna e dei giovani nel mondo del lavoro e dell’impresa. L’associazione ha infatti lanciato nell’ambito di questa edizione del Salone un progetto biennale per conoscere da vicino i soggetti protagonisti del cambiamento. In pratica è andata alla ricerca di imprenditrici (o imprenditori) che abbiano dato vita a un’impresa innovativa – compartecipata da donne e/o giovani (al di sotto dei 35 anni) – che corrisponde a uno o più dei seguenti fattori: sostenibilità ambientale e sociale; condivisione (casi di economia collaborativa come co-working, fablab, crowdfunding…); esperienze di economia basate sulle tecnologie digitali (digital/web economy, e-commerce, fabbricazione digitale…); sviluppo di social innovation. Alla selezione seguirà una fase di ascolto (ottobre 2014/aprile 2015) e una di output (maggio/ottobre 2015).

Si tratta di sei nuove modalità di fare impresa, in cui l’innovazione si coniuga con la capacità di lavorare in squadra, attivare reti e relazioni di business trasversali, attingere alle nuove frontiere del marketing e della comunicazione. Sempre più tecnologia, in un contesto dove le persone e la creatività tornano ad occupare un ruolo centrale.



CASE HISTORY SELEZIONATE

De-LAB, fondato a Verona da Lucia Dal Negro, 30 anni, lavora nel campo della consulenza aziendale nel settore dell’Innovazione Sociale e del Business Inclusivo. Realizza progetti di filantropia strategica per imprese, comunicazione Sociale e consulenze sul business inclusivo. Tema nuovo per l’Italia, De-LAB è il primo ed unico laboratorio riconosciuto dal network internazionale di enti di ricerca che seguono questo tema (BOP Global Network, coordinato dalla Cornell University).

Cy-Cast, startup co-fondata da Valeria Castellino, 32 anni, professionista della comunicazione, che insieme con la socia Sara ha scelto di affrontare il settore dell’ICT a partire da una prospettiva insolita, per realizzare e promuovere progetti dedicati al web a 360°. Prodotto di punta, l’applicativo per smart device PromUpped, rivoluzionaria piattaforma di m-couponing multilingue, basata su un sistema di mappazione degli operatori commerciali, turistici e culturali aderenti. Ai negozianti, organizzatori di eventi ed erogatori di servizi PromUpped consente di creare un account tramite il quale pubblicizzare in modo autonomo le proprie offerte e raggiungere il pubblico nelle vicinanze anche in lingua. Ai consumatori permette di usufruire di servizi che li circondano a prezzi scontati e in maniera immediata.

Gnammo, co-fondato da Walter Dabbicco, 28 anni, che ne è l’Ad, è il più grande portale italiano dedicato al social eating. Permette ad appassionati di cucina e professionisti di organizzare eventi culinari a casa propria o in altre location e poi condividerli sulla piattaforma www.gnammo.com
Innovativo il modello di business legato al product placement, in cui i Brand – attraverso la piattaforma – possono costruire/rafforzare la brand awareness, creando contenuti dal basso.

Orange Fiber, co-fondata da Enrica Arena, 29 anni, è una start up che sviluppa tessili innovativi per la moda, partendo dagli scarti e dai sottoprodotti dell’industria agrumicola attraverso processi innovativi che rendono possibile l’estrazione di cellulosa da scarti agrumicoli e nanotecnologie che fissano oli essenziali di agrumi ai tessuti. Obiettivo: trasformare le oltre 700mila tonnellate di scarto dell’industria agrumicola italiana in un tessuto sostenibile e vitaminico che rappresenti una nuova opportunità per i settori tessile e moda italiani.

Social Seed, il cui Ad è Giulia Sateriale, 33 anni, favorisce percorsi di innovazione sociale. Basata a Bologna, offre servizi di accelerazione e mentoring per startup a vocazione sociale e imprese sociali esistenti. Offre un servizio di first seed investment mettendo in contatto aziende, fondazioni e nuove imprese con angel investors e filantropi, per fornire supporto nei processi di innovazione e creazione di valore sociale (social invention).

Leeloo, società tutta al femminile che si occupa di informazione e comunicazione a 360 gradi, unendo la sensibilità femminile e la professionalità di due giornaliste professioniste e delle loro collaboratrici. Basata a Roma, la sua Ad è Francesca Romana Gigli, 33 anni. Studia prodotti di comunicazione innovativi con finalità sociali ed ambientali per colmare le lacune del mondo di oggi. Mercato di riferimento: le aziende private, le televisioni, le testate giornalistiche e i professionisti del settore medico. Insieme alla Studiomaker ha creato un vero e proprio modello di business: la rete di impresa sociale completamente autonoma ed indipendente, in cui strumenti di comunicazione completi e innovativi vengono offerti in assoluta gratuità, grazie al contributo di realtà private perfettamente integrate nei progetti stessi.

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