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Startup, al via il nuovo bando di Speed Mi Up

C’è tempo fino al 16 aprile per partecipare alla call lanciata dall’incubatore di Università Bocconi, Comune e Camera di Commercio di Milano. In palio la possibilità di dare solidità al proprio business attraverso un percorso di accompagnamento al mercato che può durare fino a due anni

Pubblicato il 09 Mar 2015

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Aspiranti e neo imprenditori hanno tempo fino al 16 aprile per cogliere l’opportunità di trascorrere un periodo di accompagnamento al mercato lungo fino a due anni in Speed MI Up, l’incubatore

di Università Bocconi, Comune e Camera di Commercio di Milano.
Si è aperto, infatti, il 9 marzo il nuovo bando per un massimo di 30 soggetti, che si chiuderà il 16 aprile. Le imprese che supereranno la selezione entreranno in Speed MI Up l’1 giugno. Potranno così accedere a numerosi servizi a valore aggiunto: formazione e tutoraggio da parte dei docenti Bocconi e di Formaper, iniziative di networking one-to-one e collettive per incontrare gli investitori, nonché postazioni di lavoro e di rappresentanza. A differenza di altri incubatori, Speed MI Up non entra nel capitale della startup preservandone nel tempo il valore e la libertà imprenditoriale. Alcuni servizi sono offerti dai partner di Speed MI Up come PwC (consulenza su temi fiscali e legali), Armando Testa (comunicazione e media planning), Aruba (cloud computing), Innovhub (servizi per l’innovazione)

La selezione avverrà in base a un elevator pitch (in formato video di massimo 3 minuti), un business plan, il cv dei partecipanti e un eventuale colloquio. Online, nel sito di Speed MI Up, sono disponibili un videocorso di 12 ore su come elaborare un business plan e le istruzioni per la realizzazione del video.

La selezione è aperta ad aspiranti imprenditori (almeno un componente del gruppo imprenditoriale deve essere in possesso di una laurea) o a micro, piccole e medie imprese registrate da meno di 20 mesi. I criteri di selezione saranno la qualità del gruppo imprenditoriale, la solidità dell’idea di business, la sua scalabilità e le potenziali ricadute in termini occupazionali.

Gli imprenditori selezionati saranno accolti in un ambiente stimolante, nel quale lavoreranno a fianco a fianco con i protagonisti delle startup già attive nell’incubatore. Tra le imprese incubate si registrano già casi di successo. Quattrocento, un’iniziativa di commercio elettronico di occhiali interamente prodotti da artigiani del bellunese, è stata segnalata dall’americana Forbes come una delle 15 start up da tenere d’occhio, in tutto il mondo, nel 2015. Cercaofficina.it, il sito che aiuta a scegliere il preventivo migliore per la riparazione dell’auto, è già attivo a Milano, Roma e Torino e ha recentemente ricevuto un finanziamento da Italian angels for growth (Iag), la maggiore associazione italiana di business angels, che ha un accordo di collaborazione con Speed MI Up. One Tray, che ha progettato un vassoio porta oggetti per gli aeroporti che consente di velocizzare il processo di controllo di sicurezza, ha al proprio attivo i primi contratti. SpeedyPlan, un sistema di gestione delle rotte dei camion, ha come primo cliente un importante marchio automobilistico. D1 Milano, che propone orologi pensati come accessori di moda, ha concluso il proprio periodo di incubazione, ha aperto uno showroom in una delle vie alla moda di Milano, corso Como, e ha appena lanciato la prima collezione di orologi termocromatici. Junto Italy, che effettua ricerche di mercato per le pmi, comincia ad avere i primi riscontri. Tra le imprese in una fase avanzata di sviluppo, Lattina Design sta progettando un portale di crowdsourcing per desi gner e Ats Enterprise ha progettato, e si sta facendo prototipare, un microcombustore (un motore da 2 cm cubi) capace di ricaricare, durante l’uso, le batterie di droni e altre apparecchi.

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