Startup, a novembre due exit e un investimento record nel fintech

King Digital ceduta per 5,9 milioni di dollari ad Activision; Principia cede la quota di Docebo a Klass Capital; 16 milioni di euro per MoneyFarm. E, ancora, Soundreef ottiene 3,5 milioni; mezzo milione per Drexcode. Ecco tutte le operazioni dell’ultimo mese

Pubblicato il 27 Nov 2015

Mese ricco di operazioni per l’ecosistema italiano: a novembre abbiamo assistito alla exit di King Digital, la startup nota per Candy Crush, ceduta dal founder Riccardo Zacconi al colosso Activision per 5,9 miliardi di dollari ma anche all’investimento di 16 milioni su MoneyFarm, un record per il fintech italiano. E, ancora, l’investimento di 3,5 milioni per far nascere Soundreef in Italia e la exit di Principia che cede la sua quota di Docebo a Klass Capital.

Ecco, nel dettaglio, tutte le operazioni del mese di novembre.

Soundreef: 3,5 milioni per far nascere in Italia la startup concorrente della Siae. Nasce in Italia Soundreef S.p.A, società per migliorare la gestione delle royalty nell’industria musicale, con un investimento da parte di VAM Investments e di LVenture Group per un totale di 3,5 milioni di euro. La società fondata da Davide d’Atri, che ne è amministratore delegato, ha acquisito il 100% della Soundreef Ltd, company fondata sempre da d’Atri insieme a Francesco Danieli nel 2011 e operante nel Regno Unito per l’intermediazione dei diritti d’autore. (Leggi la STORIA: Chi è Soundreef, la startup che fa concorrenza alla Siae)

EXIT. King Digital venduta ad Activision per 5,9 miliardi di dollari. Un italiano ha venduto le sue “caramelle” a un grande gruppo americano. L’italiano si chiama Riccardo Zacconi, è Ceo di King Digital, società con sede nel Regno Unito sviluppatrice tra l’altro di Candy Crush Saga e Farm Hero, popolarissimi social game per smartphone, ed ha appena ceduto la società alla grande casa californiana di videogiochi Activision Blizzard, che produce Warcraft e Call of Duty. Activision ha ufficializzato l’acquisizione, che sarà fatta attraverso la sua controllata ABS Partners C.V, appunto per una cifra pari a 5,9 miliardi di dollari, 18 dollari per azione. La transazione, dopo le necessarie autorizzazioni, dovrebbe completarsi entro primavera 2016. King Digital dovrebbe continuare ad operare in modo indipendente da Activision e il Ceo dovrebbe restare Riccardo Zacconi.

16 milioni per MoneyFarm: investimento record per il Fintech italiano. Nel 2014 l’Italia ha scommesso solo 7 milioni di euro nelle startup attive nell’innovazione dei servizi finanziari. Ma che ci fosse un certo movimento attorno al Fintech italiano e l’interesse di diversi investitori istituzionali era emerso già lo scorso marzo, durante il FinTechStage di Milano. E la conferma non si è fatta attendere: MoneyFarm, la società di consulenza finanziaria indipendente che opera online, fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, ha ricevuto un investimentodi 16 milioni di euro dal fondo inglese Cabot Square Capital e da United Ventures. Un cifra record per l’Italia. L’operazione ha già ricevuto l’approvazione da parte di Banca d’Italia e dell’FCA (l’authority britannica). La società di consulenza finanziaria online aspira ora a diventare leader europeo dei servizi di Digital Wealth Management unendo tecnologia, innovazione ed esperienza nella gestione del risparmio. (MoneyFarm, come si investe sul cambiamento. Leggi la STORIA della startup)

EXIT. Principia cede la quota di Docebo a Klass Capital. Principia Sgr ha ceduto la sua quota del 28,74% del capitale di Docebo spa, piattaforma di e-lerning SaaS (Software as a Service) fondata nel 2005 da Claudio Erba, l’imprenditore che ha scommesso tutto sulla tecnologia coniugata con la formazione aziendale a distanza. La quota è stata rilevata da Klass Capital, fondo canadese già investitore di Docebo: a febbraio, infatti, secondo quanto si legge su un articolo pubblicato su BeBeez, aveva investito nella società 3 milioni di dollari. E non è la prima volta che Klass Capital rileva quote societarie di Docebo: a luglio aveva rilevato le quote in portafoglio a Seeweb, angel investor che aveva supportato la startup di Claudio Erba fin dagli esordi. Principia Sgr, invece, era entrata in Docebo nel 2012 con un investimento seed da 2,4 milioni di euro. Investimento che ha contribuito allo sviluppo imprenditoriale della società facendo crescere il fatturato di cinque volte. Presente in più di 70 Paesi del mondo, Docebo consente ad organizzazioni di ogni genere (soprattutto grandi aziende ma anche pmi) di erogare e tracciare processi di formazione a distanza in tempo reale. (Docebo, l’e-learning made in Italy che viaggia nel mondo: leggi la STORIA)

Drexcode, mezzo milione di euro alla startup guidata dall’ex Ceo di Ferrè. Puntare al mercato europeo. È questo l’obiettivo di Drexcode, piattaforma online di noleggio di abiti di lusso, che ha chiuso un secondo round di finanziamento da poco più di mezzo milione di euro. L’operazione completa l’investimento annunciato nel dicembre 2014 e porta il totale raccolto dalla società a un milione di euro. A partecipare sono tutti gli attuali investitori della società, cioè i fondi venture capital Innogest SGR e LigurCapital, la holding di partecipazioni che opera nel settore del venture capital LVenture Group (quotata sul MTA di Borsa Italiana) e Fashion 22 (veicolo costituito da soci di Italian Angels for Growth e guidato da Paola Bonomo e Paolo Marzetti). “Un obiettivo da raggiungere non solo grazie a questo nuovo round di finanziamento, ma anche al contributo di una figura strategica come, Enrico Mambelli, tra i manager italiani con maggiore esperienza nell’universo del lusso e della moda e presidente della società”. In passato Mambelli ha ricoperto il ruolo di Ceo di Gianfranco Ferrè a Milano e di Cerruti 1881 a Parigi, oggi è advisor di Fondi Internazionali per acquisizioni Fashion. Tra gli azionisti c’è inoltre Michela Piva, esperto internazionale del settore luxury fashion ed ex Ceo di importanti Brand del mercato del lusso. L’importo esatto del co-investimento è di 556mila euro (500 mila verranno erogati sotto forma di finanziamento convertibile mentre la restante parte sotto forma di aumento di capitale) così stanziati: 70mila euro provengono da Lventure Group, 180mila provengono dal fondo di Venture Capital Innogest, 180 mila provengono dal fondo di capitale di rischio della Regione Liguria LigurCapital e 126 mila da Fashion 22. ( VIDEO – Drexcode, perché abbiamo inventato la digital boutique dove si noleggiano abiti di lusso)

MailUp acquista per 800mila euro la holding di Globase. MailUp, ex startup ormai diventata una realtà imprenditoriale italiana affermata nel settore del direct marketing multicanale (email e sms), prosegue nel suo shopping all’estero acquistando una società danese. Dopo aver comprato ad agosto Acumbamail SL, company emergente nel campo dell’email marketing in Spagna, ora ha acquisito Ad Pepper Media Denmark A/S, holding di controllo di Globase International ApS, uno dei principali player danesi nel campo dell’email marketing. Fondata nel 2002 da Nazzareno Gorni e Luca Azzali e da oltre un anno quotata all’Aim, il listino di Borsa Italiana riservato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale, MailUp ha comprato la società per 800.000 euro, comprensivi della cassa (che ammonta a circa 400.000 Euro) e della valorizzazione dell’avviamento, e il pagamento è avvenuto utilizzando le risorse finanziarie presenti in azienda.

Aumento di capitale di 500mila euro per WishList. WishList, startup innovativa partecipata da Digital Magics, ha finalizzato un aumento di capitale per complessivi 500mila euro con importanti investitori e business angel italiani. WishList ha ideato il primo cofanetto regalo, cartaceo e digitale, esclusivamente di prodotti (casa e design, gourmet e cucina, sport e outdoor, per lui e per lei, hobby e sport, beneficienza). La startup ha come obiettivo rivoluzionare il mercato della regalistica, con una serie di servizi innovativi rivolti alle aziende. L’investimento è avvenuto in due tranche: la prima a maggio 2015 a cui hanno partecipato, oltre ai fondatori, Atlante Seed (Gruppo Intesa Sanpaolo), Digital Magics, Stefano Alberti, socio fondatore di Intermonte Sim, Stefano Miccinelli, fondatore di Investitori Associati, una delle più importanti società italiane di Private Equity, Vela Imprese, holding di partecipazioni e advisor per piccole e medie imprese. La seconda – a cui hanno aderito Rudy Cortesi, Alessandro Gatti, CEO di F.G. Invest, Bruno Tanzarella, ex CEO di Brummel – si è chiusa a ottobre 2015. Grazie a questa operazione, WishList sta sviluppando un servizio innovativo BtoB per integrare il catalogo di 3.000 prodotti all’interno dei siti di aziende partner, organizzando così in pochi click programmi di incentive, fedeltà, promozioni, premi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4