New entry

MailUp: l’ex startup degli sms diventa Pmi innovativa

La società attiva nel campo delle marketing technology si è unita alla nuova categoria di imprese introdotta dalla legge Investment Compact emanata a marzo. In questo modo godrà di una serie di benefici, tra cui incentivi fiscali per i propri investitori

Pubblicato il 04 Dic 2015

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Nazzareno Gorni, Ceo di MailUp

New entry nel gruppo delle piccole e medie imprese innovative: si tratta di MailUp S.p.A., società quotata in Borsa sul mercato Aim Italia e attiva nel campo delle marketing technology.

Con il supporto dello studio Coratella Poggio, MailUp ha ottenuto la certificazione di pmi innovativa che, tra i vari benefici, dà diritto a una serie di incentivi fiscali per gli investitori che hanno investito, investono e che investiranno nella società, a condizione che mantengano il proprio investimento per un periodo continuativo di due anni. In tutto sono al momento 79 le pmi che si sono iscritte nell’apposito registro.

Come è nata e come funziona MailUp

Perché MailUp si è quotata in Borsa

La certificazione è conseguente alla legge 24 marzo 2015 n. 33 di conversione del Decreto Legge 3/2015 (Investment Compact) che ha introdotto una nuova tipologia di impresa, la “piccola media impresa innovativa”, attribuendole larga parte delle agevolazioni già assegnate alle startup innovative dal Decreto Crescita 2.0 di fine 2012.

Il Dl 3/2015 prevede nella formulazione attuale i seguenti incentivi fiscali sulle somme investite in pmi innovative: una detrazione Irpef del 19% dell’investimento per le persone fisiche che hanno investito in pmi innovative un massimo di 500mila euro per ciascun periodo di imposta; una deduzione dall’imponibile Ires del 20% dell’investimento per le persone giuridiche che hanno investito in pmi innovative un massimo di 1,8 milioni di euro per ciascun periodo di imposta. Qualora i termini del Dl 3/2015 venissero confermati, potrebbero accedere a tali benefici le persone fisiche e giuridiche che hanno investito in MailUp a partire dal 2013.

In quanto pmi innovativa che opera sul mercato da più di sette anni, per rendere effettivi gli incentivi fiscali per i propri investitori MailUp dovrà presentare un piano di sviluppo di prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato. Tale piano dovrà essere valutato e approvato da un organismo indipendente di valutazione espressione dell’associazionismo imprenditoriale, ovvero da un organismo pubblico come verrà precisato nel decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze che è in corso di approvazione. Contestualmente all’ottenimento della certificazione, la società rende noto che sta completando anche l’iter di presentazione del piano di sviluppo. Le modalità tecniche di attuazione delle agevolazioni fiscali saranno individuate da un decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze in corso di approvazione.

“Fin dall’esordio del nostro percorso in Borsa – ha detto Matteo Monfredini, presidente di MailUp SpA – abbiamo cercato di costruire con i nostri investitori un rapporto diretto, costruttivo e di fiducia. Sappiamo che per noi non sono solamente mercato, ma rappresentano un valore aggiunto e una componente importante per la costruzione del nostro progetto imprenditoriale. Con la registrazione come pmi innovativa, vogliamo incentivare coloro che hanno creduto e che continuano a credere in noi e nella nostra iniziativa”. (L.M.)

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