La buona economia

Zuegg, il made in Italy che “frutta” negli Usa

Il gruppo veronese che produce marmellate e succhi di frutta, fondato nel 1890, è arrivato a essere presente in 700 negozi della catena Walmart e punta a rilevare una fabbrica sul territorio statunitense. In programma c’è anche un’espansione in Africa e in Asia

Pubblicato il 02 Mar 2015

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Oswald Zuegg, presidente e amministratore delegato di Zuegg

Una marmellata globale made in Italy che spopola negli Usa. È quella di Zuegg. L’azienda veronese che produce confetture, succhi di frutta e semilavorati di frutta per l’industria lattiero-casearia è partita pochi anni fa alla conquista del mercato statunitense e ora è presente in 700 punti vendita del colosso americano della grande distribuzione Walmart, si appresta a entrare in una catena di cash&carry ed è alla ricerca di uno stabilimento nella parte settentrionale degli Stati Uniti, al confine con il Canada, dove produrre confetture e fare un salto dimensionale ancora più rilevante.

Il successo in terra statunitense arriva proprio in concomitanza con i 125 anni di vita del gruppo (fondato nel 1890 a Lana D’Adige, vicino Merano, da Maria Weigleiter, bisnonna dell’attuale presidente e amministratore delegato Oswald Zuegg) e con l’acquisto del 28% della società da parte di Oswald. Con questa operazione – a vendere le quote sono state tre parenti – l’imprenditore altoatesino ha raggiunto il controllo del 100% della società.

Il gruppo, che l’anno scorso ha realizzato un fatturato di 271 milioni di euro (+6% rispetto al 2013, 58% da business diretto alle aziende e il resto diretto ai consumatori), ha 569 dipendenti e opera in sei stabilimenti: due in Italia, due in Germania, uno in Francia e in Russia.

Zuegg riesce a ottenere buoni risultati in vari settori: in quello dei succhi di frutta (il marchio è Skipper), ha fatto registrare un balzo dello 0,4% nonostante il mercato italiano sia calato di oltre il 5%. Lo stesso si può dire per le confetture: nell’ultimo anno l’incremento è stato dell’11,2%. Con questa crescita, Zuegg ha portato la sua quota di mercato a 20,5 e lo guida insieme a Rigoni di Asiago. All’estero i competitor più importanti sono la francese Bonne Maman e la svizzera Schwartau.

Per Expo, Zuegg ha in agenda diversi progetti di promozione, tra cui una confettura limited edition ai fichi rossi e allo zenzero disponibile solo durante l’Esposizione universale.

Ma non c’è solo l’America. Dopo aver puntato sulla Russia, il gruppo guidato da Oswald Zuegg punta all’espansione anche in Africa e in Asia, tanto che secondo le previsioni fatte dal presidente nel 2020 il fatturato potrebbe triplicare e gli addetti arrivare a quota 2000.

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