Shark Think

È suonata la campanella per la Startup University

Nato da un’idea di Startup Club, parte in questi giorni il primo programma di formazione avanzata e accelerazione dedicato a 20 startup innovative pugliesi. Con partner e mentor qualificati per farle decollare sotto il segno dell’Open Innovation

Pubblicato il 24 Ott 2016

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Negli ultimi anni l’ecosistema delle startup italiane è cresciuto considerevolmente. E tra le regioni del Sud in corsa, anche la Puglia con le sue 235 startup innovative (iscritte nell’apposito registro) è tra quelle con maggiori prospettive di sviluppo. Dopo la mia esperienza televisiva in SharkTank, ho incontrato diverse centinaia di startup e ho frequentato convegni, workshop e decine di eventi in giro per l’Italia. Ma poche hanno trovato la mia piena adesione e coinvolgimento come Startup University. Si tratta di un progetto lanciato da Startup Club e dal suo fondatore, l’avvocato barese Stefano Narducci, che hanno ideato un percorso di formazione avanzata e di accelerazione dedicato alle startup pugliesi. L’obiettivo è quello di contribuire all’Open Innovation delle aziende partner del programma e favorire l’accelerazione di 20 startup innovative di ogni settore, che abbiano già realizzato un MVP o prototipo, e vogliano validare il proprio modello di business in collaborazione con alcuni qualificati Mentor della Startup University, e alcuni importanti players del settore come UniCredit, Meta Group, Equinvest, FederManager Puglia, Cetma, Confartigianato Digitale e tra le aziende che hanno aderito anche Macnil Gruppo Zucchetti. Startupper e imprenditori si incotreranno tutti i weekend per 4 mesi, e nel resto della settimana lavoreranno a distanza in smart working.

«Durante i 4 mesi di accelerazione ci saranno alcuni “Demo Day” in cui le startup – mi ha spiegato Stefano Narducci, Presidente di Startup Club – potranno mostrare a mentor, imprenditori ed investitori i progressi e i risultati man mano raggiunti, per arrivare carichi e ricchi di dati importanti all’Investor Day finale, in cui ognuna delle migliori 4-5 startup del programma potrà aggiudicarsi fino a 50.000 euro di capitali privati, che saranno investiti da parte di business angels, venture capital e da uno specifico veicolo di investimento in fase di costituzione».

Sarà ancora una volta la motivazione e la passione per la cultura dell’innovazione a guidare me e tanti altri imprenditori e professionisti, individuati dal team della Startup University come Mentor, in questa nuova e stupenda avventura. Sognando la Murgia Valley mi accorgo che la formazione del capitale umano resta una delle priorità per lo sviluppo dell’Italia e del Mezzogiorno. Perché se è vero, come diceva un filosofo, “che siamo quello che mangiamo”, il nostro territorio è fatto dalle persone, dalla loro motivazione al cambiamento. Credere in se stessi è la prima regola, sempre. Buona Startup University a tutti!

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