Tecnologia solidale

A volte ritornano: l’alleanza fra HeSearch e Jobmetoo

Dopo un anno di lavoro Ferdinando Acerbi ha messo online un motore di ricerca per trovare le informazioni utili, ma spesso nascoste, sui servizi dei Comuni per le persone con disabilità. E per quanto riguarda il lavoro si è affidato a una startup che conosciamo già bene

Pubblicato il 13 Nov 2015

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A volte ritornano, anche in questo blog. E’ il caso di Ferdinando Acerbi, imprenditore innovatore sociale del quale avevo già parlato qualche mese fa.

La sua “passione”, che è diventata una azione costante per favorire la mobilità delle persone che si muovono con stampelle o carrozzine, ora lo ha portato a mettere on line dopo un anno di lavoro HeSearch, motore di ricerca verticale, indicizzato su tutti gli 8.200 comuni d’Italia.

Cosa ricerca questo motore?

L’obiettivo è di portare alla luce informazioni utili ma troppo spesso nascoste all’interno dei siti istituzionali dei comuni italiani, più una serie di altre fonti di riferimento.

Quali informazioni? Dalla ricerca di lavoro alla lista di strutture alberghiere attrezzate per accogliere persone con disabilità, dalla sanità alla mobilità, con in più la possibilità per l’utente di commentare i risultati della ricerca e di segnalare a sua volta siti o blog che possono divenire ulteriore fonte di informazioni, allargando così le fonti informative, a beneficio di tutti.

In prima battuta però la prima sezione di Hesearch riporta i risultati pubblicati dai siti istituzionali, semplificando molto la ricerca da parte della persona disabile semplificando così la vita e la navigazione in siti purtroppo spesso difficili da consultare e non accessibili.

E non finisce qui. Per alcuni tag, per esempio “Lavoro”, la ricerca è stata verticalizzata anche su iniziative partner. In questo caso il partner è una nostra vecchia conoscenza, Jobmetoo, il motore di ricerca delle offerte di lavoro destinate alle persone disabili.

“Le fonti di informazione sono in continuo aumento – dice Ferdinando Acerbi – ma noi puntiamo molto sul commento degli utenti, sia per suggerirne di nuove che per validare i contenuti esistenti, in base alla loro concreta esperienza. Una verifica sul campo è sempre la soluzione migliore.”.

Chi cerca trova, dunque. E se collabora migliora le soluzioni per tutti. Buona ricerca, allora…

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