Londra punta sulle smart city e lancia l’acceleratore Cognicity Challenge

C’è tempo fino al 30 novembre per candidarsi per il programma di accelerazione del Canary Wharf Group: in palio 50mila sterline per idee innovative su edifici sostenibili, trasporti integrati, connected home, virtual design e costruzioni, gestione delle risorse integrate e degli edifici automatizzati

Pubblicato il 10 Nov 2014

canary-wharf-141110123334
Canary Wharf

Basta dare un’occhiata ai grattacieli che si elevano sul Tamigi, ad Est di Londra, che hanno trasformato lo skyline raggiungendo i 250 metri di altezza con l’edificio One Canada Square, per capire che a Canary Wharf di sviluppo urbano a forte impatto tecnologico se ne intendono. In due decenni la zona si è trasformata da area portuale, dove sorgevano i celebri moli delle Docklands, a uno dei quartieri più all’avanguardia della città, sede di molte multinazionali e giganti dell’editoria, in diretta concorrenza con il distretto finanziario della City. Ora, il Canary Wharf Group (CWG) ha lanciato un bando per le startup di tutto il mondo focalizzate sulle smart city, chiamato “Cognicity Challenge”, per selezionare i migliori autori di progetti innovativi e sostenibili per la città di Londra che parteciperanno a un programma di accelerazione di 12 mesi. L’obiettivo è di trovare le soluzioni più avanzate in sei settori chiave: edifici sostenibili, trasporti integrati, connected home (internet degli oggetti), virtual design e costruzioni, gestione delle risorse integrate e gestione degli edifici automatizzati.

I processi di selezione si svolgeranno per due categorie ogni volta: si parte con edifici sostenibili e trasporti integrati, per i quali ci si può candidare on line entro il 30 novembre. La prima chiamata è per startup che lavorano su nuove tecnologie sostenibili di costruzione, puntando ad efficientare e ottimizzare i costi e le risorse, collegare dispositivi intelligenti, usare nuovi materiali, adottare la granular metering. La seconda è dedicata a chi è in grado di elaborare soluzioni intelligenti di mobilità, che migliorano l’esperienza utente, riducono i disagi per i passeggeri, aumentano l’accessibilità, migliorano l’efficienza grazie a un flusso pertinente di dati.

Soltanto una startup per ogni settore potrà vincere 50 mila sterline, partecipare al programma di mentorship con esperti di tecnologia del network di CWG, accedere agli spazi di accelerazione all’interno di Level 39 e sperimentare il progetto pilota nelle proprietà del gruppo.

Con orgoglio e con un pizzico di ambizione George Iacobescu, presidente e amministratore delegato di CWG, spiega che l’iniziativa “dimostra l’autenticità e l’impegno di Canary Wharf Group per la costruzione della città del futuro. Il lancio di queste ambiziose selezioni internazionali è una tappa importante nella realizzazione della nostra visione futura di Canary Wharf, come una delle mete più tecnologicamente avanzate e innovative del mondo”.

La concorrenza alla City a questo punto si preannuncia sempre più spietata, tanto più che i manager di CWG e Iacobescu vogliono fare di “Canary Wharf una vera smart city e il distretto finanziario e tecnologico più importante della Gran Bretagna e del mondo”. E sembrano essere appoggiati dal Governo che ha deciso di sostenere queste iniziative “come misure fondamentali per garantire un’elevata qualità della vita a tutti i cittadini”, come spiega Ed Vaizey, ministro dell’Economia digitale per la Gran Bretagna e co-presidente dello Smart Cities Forum. Del resto, nel Regno Unito, “quattro persone su cinque vivono già in aree urbane – aggiunge Vaizey – quindi è fondamentale che il governo e l’industria continuino a sostenere le imprese che sviluppano nuove tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita in queste zone”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

L
Annalisa Lospinuso

Annalisa Lospinuso, giornalista, orgogliosa delle sue origini pugliesi, ha studiato all'Università Lumsa di Roma e ha lavorato presso diverse testate nazionali, occupandosi di life style, cronaca, politica ed economia e specializzandosi in giornalismo multimediale. Dal 2013 vive a Londra, da dove scrive per Economyup, ICT4Executive.

email Seguimi su

Articoli correlati