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Start up al Sud, l’innovazione riparte dalla Campania

Campania Innovazione, agenzia per la promozione della ricerca e dell’innovazione, e 56CUBE, venture incubator di start up digitali nel Sud Italia, stringono un accordo di collaborazione per stimolare la cultura della ricerca nel tessuto imprenditoriale regionale e facilitare l’accesso ai mercati internazionali

Pubblicato il 20 Gen 2014

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Definire e promuovere interventi sul territorio in grado di stimolare la cultura della ricerca e l’innovazione nel tessuto imprenditoriale regionale, valorizzare le competenze specifiche e facilitare l’accesso ai mercati e alle reti internazionali: sono questi gli obiettivi dell’accordo di collaborazione stretto tra Campania Innovazione, agenzia regionale per la promozione della ricerca e dell’innovazione, e 56CUBE, venture incubator di startup innovative digitali nel Sud Italia con sede a Fisciano, in provincia di Salerno

56CUBE nasce all’interno dell’incubatore certificato Digital Magics quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), con l’obiettivo riproporre al Sud Italia lo stesso modello, grazie anche alla collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, con cui condivide ricercatori, risorse e laboratori.

La collaborazione avviata fra Campania Innovazione e 56CUBE mira a rilevare le esigenze, i fabbisogni e le richieste delle imprese campane, dei giovani imprenditori, startupper, professionisti, talenti e creatori, in termini di politiche regionali, misure e iniziative per lo scouting di idee tecnologiche, e il sostegno finanziario e formativo per nuove attività imprenditoriali digitali.

Con tale accordo, l’incubatore di Salerno aderisce alla costituenda Rete regionale degli incubatori, coordinata da Campania Innovazione, per mettere a sistema esperienze, know how e competenze specifiche di tutte quelle realtà, private e pubbliche, che si occupano di supporto alla creazione di impresa, provvedendo al sostegno e all’erogazione di servizi innovativi. Sono 25 le strutture, fra classiche e modelli emergenti, che operano in Campania per sostenere l’innovazione, la nascita e lo sviluppo di nuove imprese digitali (incubatori, PST, fab lab, acceleratori, centri servizi). Più di 80 le aziende incubate, 36 non incubate, ma accompagnate, 89 spazi occupati e 86 disponibili fra incubatori, parchi scientifici e tecnologici.

“L’accordo siglato tra Campania Innovazione e l’incubatore salernitano 56CUBE ha lo scopo di promuovere l’integrazione tra il mondo della ricerca e il tessuto imprenditoriale” – dice Guido Trombetti, Vice Presidente della Regione Campania con delega alla Ricerca Scientifica – “Si tratta di un ulteriore tassello dentro la strategia regionale che prevede che tutti gli attori del sistema Ricerca e Innovazione facciano rete. L’accordo mira a rilevare esigenze, fabbisogni e richieste sia delle PMI campane che dei potenziali imprenditori offrendo ad essi varie forme di sostegno”.

“Stimolare e diffondere la cultura d’impresa e promuovere lo spirito imprenditoriale sono aspetti di straordinaria valenza strategica. Grazie alla nascente Rete regionale degli incubatori mettiamo a sistema l’offerta di programmi e servizi per la creazione di impresa” – dichiara Fulvio Martusciello, Assessore alle Attività Produttive

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