Finanza

Venture capital, Programma 101 è la prima sicaf eterogestita: ecco che cosa vuol dire

P101, società fondata da Andrea Di Camillo, ha una nuova veste istituzionale che le permetterà in futuro di raccogliere impegni anche da investitori istituzionali internazionali. E successivamente di puntare sugli investimenti oltralpe

Pubblicato il 04 Mar 2016

camillo-140823122241

Andrea Di Camillo

Raccogliere nuovi fondi da investitori istituzionali esteri e successivamente puntare anche a investimenti all’estero: è il senso del debutto di Programma 101 quale prima Sicaf eterogestita d’Italia. Lo scorso 22 gennaio la Banca d’Italia ha autorizzato Programma 101 spa all’iscrizione all’albo delle Sicaf eterogestite e P101 spa, veicolo di venture capital fondato nel 2013 da Andrea Di Camillo, ad operare in qualità di Sgr riconosciuta come Gestore EuVeca – gestore esterno di una Sicaf – così come previsto dalla nuova direttiva europea sui gestori di fondi alternativi (Aifmd). Per l’esattezza, P101 è il gestore che gestisce Programma 101.

Cos’è una Sicaf – La Sicaf (Società di investimento a capitale fisso) è un organismo di investimento collettivo di tipo chiuso costituita in forma societaria, che può gestire il proprio patrimonio direttamente o attraverso un gestore esterno. L’investitore può essere sia partecipante che azionista e quindi prendere parte ai processi decisionali inerenti alla gestione del patrimonio. L’introduzione della Sicaf nell’ordinamento italiano è avvenuta attraverso il recepimento della direttiva 2011/61/CE, meglio nota come Alternative Investment Funds Managers Directive. Prima del recepimento della direttiva, in Italia, c’erano le holding di partecipazione, non vigilate dalla Banca d’Italia, e le Sgr (Società di gestione del risparmio) che gestiscono i fondi, ma si tratta di fondi contrattuali, che non hanno personalità giuridica. La direttiva per l’introduzione della Sicaf è stata recepita in Italia nel 2014 e Bankitalia e Consob hanno stipulato un regolamento congiunto. Il 30 aprile 2015 era il termine ultimo per presemtare istanze per essere autorizzati. Le Sicaf sono di due tipi: autogestite o eterogestite. Eterogestite significa che c’è una società di gestione che gestisce dall’esterno, autogestite significa che la società ha un gestore interno.

[United Ventures diventa Sicaf, nasce un nuovo investitore per le startup]

Cosa ha fatto P101 – Tre gli attori di questa partita: Programma 101, che è diventata una Sicaf eterogestita; P101, che ora è un gestore esterno; e Caceis, gruppo bancario internazionale con clienti istituzionali e corporate. Programma 101 è un programma di raccolta fondi che ha chiuso la raccolta: arriverà entro l’anno a 70 milioni di euro di masse gestite dagli attuali 40,5 milioni di euro raccolti finora proprio grazie all’investimento di un soggetto estero. P101, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven, è stata autorizzata dalla Banca d’Italia ad operare in qualità di Sgr riconosciuta come Gestore EuVeca: i gestori EuVeca possono gestire Sicaf eterogestite. Caceis in Italia ha ottenuto da P101 l’incarico di depositario e di outsourcer amministrativo di Programma 101 Sicaf S.p.A. Caceis fornirà il servizio di custodia e sorveglianza, espletando tutte le funzioni di controllo, tra cui quella del rispetto dei limiti di investimento previsti dal Regolamento o dallo Statuto della Sicaf, e procederà al calcolo del Nav, alla tenuta del registro dei partecipanti e alle segnalazioni alle Autorità di Vigilanza.

Attrarre capitali esteri Glenda Grazioli, Partner di P101, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto tra i primi questo importante obiettivo imposto dalla direttiva, che conferisce a P101 una nuova veste istituzionale, che ci permetterà in futuro di raccogliere impegni anche da investitori istituzionali internazionali”. Nella nuova veste, quindi, il veicolo di venture capital lanciato da Di Camillo di cui prinicipali investitori sono Azimut Holding e Fondo Italiano d’Investimento, potrà andare a raccogliere impegni anche da investitori istituzionali stranieri. Dopodichè potrebbe lanciare un nuovo veicolo di venture capital, che questa volta dovrebbe puntare non solo alla raccolta tra gli investitori esteri, ma anche sugli investimenti all’estero.

A oggi Programma 101 ha investito in 19 aziende e ha altri 3 investimenti in arrivo a breve, il tutto per un totale di circa 15 milioni di equity già versati e impegni per una trentina di milioni, che arriveranno al 60% del totale del target del fondo, tenuto conto dei prossimi tre investimenti. La struttura con doppia società, cioè l’Sgr e il veicolo di investimento, è stata studiata dalla partner di P101,Glenda Grazioli, proprio in vista del lancio di vari prodotti di investimento dopo il primo. Questi prodotti potranno essere altre Sicaf etero gestite oppure più classici fondi chiusi di diritto italiano.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4