Leadership

Il carisma si vede anche da una stretta di mano

Come interagiamo con gli altri? Abbiamo quel magnetismo che semplifica le cose? Un libro che arriva dagli Stati Uniti dice che non è una dote naturale. Si può imparare. E infatti propone una serie di esercizi, a partire da un gesto semplice ma quasi sempre trascurato

Pubblicato il 23 Giu 2013

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Chi non vorrebbe conoscere il segreto del carisma, avere quel magnetismo che semplifica le cose? Chi pensa che sia una dote naturale si sbaglia. E’ una scienza che si può imparare, applicandosi. Olivia Fox Cabane che ha tenuto corsi ad Harvard, Yale, Stanford e al MIT li ha raccolti in un saggio sorprendente che attraversa la sociologia l’economia e la politica, ruba idee allo yoga, alla meditazione e al self empowerment . Matt Furman, vicepresidente di Mars Inc. dice: “Non so se rivelare tutto quello che Olivia mi ha insegnato o tenerlo tutto per me. Mi ha aperto gli occhi su come interagisco con la gente e ha cambiato il modo in cui affronto la mia vita personale.”

Ed ecco, appena arrivato il libreria “Il segreto del carisma” (Sperling& Kupfer, 277 pagine, 18 euro). In fondo al volume c’è un interessante eserciziario che va dal linguaggio del corpo, allo sguardo, al potere della voce, ai gesti di dominio, e sì, ai segreti della stratta di mano perfetta. Sembra una sciocchezza, ma si comincia proprio così.

Una storica stretta di mano fra Rabin e Arafat davanti a Bill Clinton, 20 anni fa: segnava l'inizio di una nuova era nei rapporti fra Israele e Palestina

Seguite queste indicazioni per eseguire una stretta di mano di prima classe.

1) Assicuratevi di avere la mano destra libera.

2) Guardate l’altro negli occhi e sorridete con calore, ma non troppo a lungo.

3) Tenete la testa dritta e state proprio davanti all’interlocutore.

4) La mano deve essere esattamente perpendicolare al suolo, il pollice verso il soffitto.

5) Per consentire il pieno contatto avvicinate il palmo a quello dell’interlocutore diagonalmente.

6) Avvolgete le dita intorno alla sua mano.

7) A contatto avvenuto, stringete il pollice più o meno con la stessa pressione esercitata dall’altra persona.

8) Muovete l’intero avambraccio, fate un passo indietro, quindi ritraete la mano.

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