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Italian Angels for Growth si apre a più incubatori e acceleratori

La prima associazione italiana di Business Angel attiva nello sviluppo di nuove realtà imprenditoriali ha avviato un progetto di implementazione delle collaborazioni con incubatori, acceleratori e centri di ricerca & sviluppo per selezionare le startup italiane ad alto potenziale di crescita e sostenerne lo sviluppo del business

Pubblicato il 10 Ott 2014

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Offrire un’ulteriore occasione di crescita agli imprenditori, favorendo il successo delle loro imprese e mettendoli in collegamento con il network internazionale di imprenditori a cui i nostri soci hanno accesso. È questo l’obiettivo di Italian Angels for Growth (IAG), la prima associazione italiana di Business Angel, attiva dal 2007 nello sviluppo di nuove realtà imprenditoriali, che ha avviato un progetto di implementazione delle collaborazioni con incubatori, acceleratori e centri di ricerca & sviluppo, pubblici o privati, per selezionare le startup italiane ad alto potenziale di crescita e sostenerne lo sviluppo del business. “Progetto con il quale “Vogliamo supportare le startup italiane e contribuire al progresso della catena del valore dell’ecosistema innovativo del paese” dichiara Marco Villa, Co-Founder & Managing Director di IAG.

In collaborazione con questi enti, infatti, IAG mette a disposizione le proprie expertise professionali a beneficio degli imprenditori, il cui progetto di startup è stato preventivamente selezionato dagli stessi incubatori, acceleratori e centri di ricerca. Consulenza nello sviluppo del business, contatto diretto con altri investitori internazionali, mentoring: questo è il contributo dei Business Angel di IAG a beneficio delle imprese coinvolte nel progetto. Le startup più promettenti potranno in seguito accedere a una successiva fase di screening ai fini di un eventuale conferimento di capitali da parte dei soci stessi di IAG.

Sono più di 20 le realtà con cui oggi IAG ha avviato rapporti di collaborazione. Tra questi si annoverano il private venture incubator H-Farm della provincia di Treviso associato all’Università Cà Foscari di Venezia e classificato nella top ten list dell’UBI Index degli University Associated Business Incubators 2014; 2i3t, la società per la gestione dell’Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Torino che dal 2007 ha incubato con successo 49 imprese; TechPeacks di Trento RISE, organizzazione che collega molti dei principali attori nella ricerca sulle TLC nella regione di Trento; i due incubatori Pépinières d’Entreprises della regione Valle D’Aosta realizzati nell’ambito di programmi comunitari e con un portfolio di 53 startup avviate fino ad oggi e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT), tra i più grandi centri di ricerca in Europa, esteso su un’area di 45 mila metri quadrati.

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