OPEN INNOVATION

I primi 5 anni degli Enel Innovation Hubs: 10 centri per l’innovazione aperta e sostenibile

Enel festeggia i 5 anni dall’inaugurazione del primo Enel Innovation Hub a Tel Aviv. Il network globale conta oggi 10 hub e 22 laboratori in 7 Paesi. Un progetto diventato un modello operativo di open innovation

Pubblicato il 13 Lug 2021

L'Enel Innovation Hub di Tel Aviv

“Il futuro è possibile. Non possiamo più far finta che i nostri obiettivi non possano essere realizzati”. Francesco Starace, CEO di Enel, ha fatto dell’innovazione la chiave di trasformazione della multinazionale italiana dell’energia.

Innovazione aperta, sostenibile e senza confini: esattamente cinque anni fa nasceva il primo hub di un network internazionale che adesso conta 10 centri dove selezionare, incontrare e dialogare con startup e partner strategici nell’ecosistema dell’innovazione mondiale.

Un progetto, quello degli Innovation Hubs, che costituisce una tessera essenziale del mosaico che ha fatto emergere Enel come un campione dell’open innovation e un case study internazionale per l’innovazione sostenibile.

“Celebriamo il quinto anniversario dell’inaugurazione del primo Enel Innovation Hub e non potremmo esserne più fieri, dice Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel. “Il mindset degli hub permette di forgiare relazioni che sono a beneficio reciproco delle parti, generando un valore condiviso per tutti gli stakeholder coinvolti”

I vantaggi di questo modello hanno portato a una crescita significativa degli Enel Innovation Hubs, con una media di due nuove aperture l’anno. Quindi obiettivo raggiunto: creare punti di contatto per ecosistemi, startup e PMI sia a livello locale sia globale per i partner di Enel, provando che l’innovazione sostenibile non può che essere aperta. “Più sei aperto, più aumenteranno le opportunità di cui potrai avvantaggiarti, creando valore per la tua azienda” sottolinea Fabio Tentori, CEO degli Enel Innovation Hubs.

Enel Innovation Hubs, una rete globale per l’innovazione aperta

Il progetto Enel Innovation Hubs debutta in Israele, con l’ecosistema di innovazione di Tel Aviv, notoriamente uno dei più interessanti a livello globale. Il primo Hub viene inaugurato il 12 luglio del 2016. L’EIH di Israele e il suo manager Eran Levy sin dall’inizio sono stati profondamente impegnati a identificare potenziali iniziative e opportunità di business territoriale, costruendo solide fondamenta anche per gli altri innovation hub. “Il nostro più grande traguardo in Israele è aver iniziato con un Innovation Hub e aver oggi 3 centri tra hub e laboratori, oltre a collaborazioni solide nell’ecosistema dell’innovazione israeliana” dice Levy.

EIH Israle è stato il punto di partenza di un network globale che oggi collega 10 innovation hub e 22 laboratori in 7 Paesi tra Italia, Europa, Brasile, Russia, San Francisco e Boston.

Fernando Sandoval, Manager di EIH Europa, sintetizza così uno dei fattori di sviluppo: “Comprendendo quello che i diversi player fanno nell’ecosistema e la loro forza, possiamo trovare la giusta combinazione tra i casi di interesse per Enel e le migliori startup. Questo ci ha permesso di far crescere il network”.

Enel Innovation Hubs, il filo dell’Innovability ®

Anche se gli hub sono distribuiti in diversi Paesi e localizzati in luoghi strategici dei loro ecosistemi dell’innovazione, tutti lavorano per costruire collaborazioni che possano avere un impatto globale: è questa l’essenza della Innovability ® di Enel. “Le relazioni che costruiamo con le startup non sono solo commerciali ma generano valore per ambo le parti”, spiega Luca Seletto, Manager di EIH Boston. Aggiunge Milan Poidl, Manager di EIH di san Francisco: “La parte più interessante è proprio la convergenza di professionisti tech mondiali, con un mindset aperto per identificare, costruire ed esportare nuove soluzioni per cambiare lo status quo”.

Un impatto significiativo è stato generato in Sud America con gli hub di Cile e Brasile. “Quello che rende i nostri hub unici è la creatività a tutto tondo che funziona per le startup”, rivendica Loren Almeida, Manager di EIH Brasile. “Abbiamo diverse soluzioni per i diversi livelli di maturità e un sacco di lavoro da fare”.  Hernán Acuña, Manager di EIH Chile, sintetizza così la lezione principale di questi cinque anni: “Abbiamo bisogno di fidarci delle startup e delle loro capacità per creare relazioni a lungo termine. Lavorare come un team conduce sempre al successo”.

Lavorare con le startup per affrontare l’accelerazione del cambiamento

 Dal 2016, dall’apertura del primo Enel Innovation Hub di Israele, il mondo è cambiato: la digitalizzazione è avanzata e ha ricevuto un’imprevista accelerazione dalla pandemia. Gli Innovation Hub sono stati allo stesso tempo testimoni e protagonisti di questo cambiamento. “È praticamente impossibile fronteggiare l’evoluzione veloce di questi ultimi anni da soli, specie nel settore energetico” spiega Antonino Biondi, Manager di EIH Italia. “Lavorando con le startup e le business line, ho imparato che solo condividendo know how  e skills tra hub e partner esterni è possibile creare progetti innovativi di successo”.

Il network globale degli Enel Innovation Hubs, crescendo ed evolvendosi, è diventato un modello per affrontare le attività quotidiane all’insegna dell’open innovation. “Questo approccio unico sarebbe impossibile senza le persone che sono pronte a condividere la loro conoscenza, porre domande e trovare le soluzioni del domani”, fa notare Olga Maslova, Manager di EIH Russia.

Un approccio che nel tempo ha dimostrato come Open Innovation e sostenibilità insieme possano costruire un mondo migliore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Stefania Barbato
Stefania Barbato

Appassionata di musica, libri e tech, contribuisce a sviluppare l’ecosistema startup italiano con progetti innovativi, creatività e go-to-market

Articoli correlati

Articolo 1 di 4