La storia

Risparmio Super: «Ho fatto boom grazie alla crisi»

La difficoltà economica può aiutare il successo di una startup? Sì, se dietro c’è un’idea come quella del sito che confronta i prezzi dei supermercati. La sua app ha fatto boom di download sull’AppStore. Perché «il risparmio è un imperativo delle famiglie italiane», racconta la founder Barbara Labate

Pubblicato il 17 Feb 2014

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Barbara Labate, founder di Risparmio Super

È una delle startup più innovative del panorama italiano, attualmente conta 370.000 utenti iscritti al sito, la sua app ha fatto boom di download sull’AppStore, ed è guidata da una siciliana sempre sorridente, Barbara Labate. Stiamo parlando di Risparmio Super, il comparatore online di prezzi per generi alimentari ed elettrodomestici leader in Italia, che aiuta i consumatori a risparmiare tempo e denaro e le aziende a confrontare i prezzi dei concorrenti e le abitudini dei clienti.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Barbara Labate nel suo ufficio di Milano e ne è nata una bella chiacchierata.

Barbara, quando e perché nasce l’idea di Risparmio Super?
Questa idea nasce nel 2010 negli Stati Uniti ; avevo vinto una borsa di studio per la Columbia University e avevo il problema che attanaglia tutti gli studenti: Poche risorse economiche e tanta voglia di sbarcare il Lunario. In questa occasione ho avuto la fortuna di seguire i corsi del Premio Nobel Joseph Stiglitz, teorico dell’assimetria informativa, ossia di quella situazione per cui sul mercato un’informazione non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo economico, dunque una parte degli agenti interessati ha maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione. Ho pensato che questa asimmetria riguardasse anche i prezzi dei supermercati e ho cominciato a lavorare sull’idea della necessità di una “informazione più informata” per i consumatori.
Dopo aver presentato la mia prima idea ad una competition organizzata dalla Columbia University, sono tornata in Italia e ho riprovato a sviluppare la mia idea assieme a Zion Nahum, mio attuale socio, che aveva un progetto simile ma più orientato verso il mondo degli elettrodomestici. Abbiamo unito le nostre forze e grazie al supporto di alcuni programmatori conosciuti nel corso delle noprecedenti esperienze lavorative abbiamo lanciato una piccola beta del prodotto che copriva 5 insegne di supermercati di Milano.
Ora ci siamo espansi in tutta Italia; con noi lavorano 10 persone e abbiamo due sedi: quella principale è a Catania, mentre la parte commerciale è a Milano.

Avete partecipato a competition nazionali ed internazionali?
Si. Nel 2010 abbiamo avuto la fortuna di partecipare a Mind The Bridge, la fondazione californiana creata nel 2007 da Marco Marinucci che ha lo scopo di creare e aiutare a far crescere casi di successo di tecnologia italiana negli Usa. Successivamente abbiamo partecipato a competition a New York, in Russia, in Francia e a Rotterdam.

Quanti e quali finanziamenti avete ricevuto con Risparmio Super?
Per fortuna non abbiamo mai avuto problemi per l’accesso al credito: nel 2011 abbiamo ricevuto un finanziamento di 400mila euro proveniente da Zermike Meta Ventures, joint-venture italo-olandese che gestisce il fondo Ingenium Provincia di Catania dedicato alle imprese più innovative della Provincia, e LVenture, venture capitalist che gestisce l’incubatore Luiss Enlabs. Nel 2012 abbiamo ricevuto un’ulteriore iniezione di capitale da parte degli stessi soggetti per una somma di 460.000 euro.

Dal mese di Gennaio è disponibile sull’AppStore l’app di RisparmioSuper. Sappiamo che già nel corso della prima settimana c’è stato un vero e

Risparmio Super

proprio boom di download. Raccontaci le sue funzionalità e novità rispetto al sito.
È vero, nel corso della prima settimana l’app è stata al primo posto sull’AppStore (ndr. Presto l’app sarà disponibile anche per Android e Windows Phone) ed è stata anche tra le app consigliate dallo stesso AppStore. Questo è un risultato che ci ha gratifica molto. Il boom di download registrato è sicuramente legato alla crisi economica che sta colpendo le famiglie italiane, per le quali il risparmio è diventato ormai un imperativo, ma anche alla possibilità di effettuare la scansione del barcode e di inserire il prezzo del prodotto che conferisce all’utente un ruolo attivo. In quest’ottica, con l’app di Risparmio Super stiamo svolgendo una vera e propria attività di crowdsourcing. Il successo conseguito è, però, legata anche all’elevata professionalità del team di IQUII, la digital company italiana guidata da Fabio Lalli, che ha sviluppato l’app.

Ultima domanda: Alla luce della tua esperienza, e del successo della tua startup, quale consiglio daresti ad un giovane innovatore che voglia affacciarsi nel mondo imprenditoriale.
Primo consiglio fondamentale: Studiare a fondo il mercato nel quale ci si vuole inserire e informarsi se la propria idea di business è stata già sviluppata da qualcun altro. In secondo luogo, è importante capire che fare startup è totalmente diverso dal fare impresa. Infine, impegnarsi tanto, perché il lavoro da fare, per emergere, è davvero tantissimo.

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