Non solo cinema

Giffoni, il Festival che vuole farsi polo di innovazione

La storica manifestazione campana lancia un “hub” dedicato a startup, imprese culturali, idee innovative. E a settembre cominceranno i lavori della Multimedia Valley, un progetto da 21 milioni (fondi europei) per creare la più grande area della creatività del Sud

Pubblicato il 24 Lug 2014

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Il Giffoni Film Festival, che è iniziato il 18 luglio e si chiude il 27, è un brand di successo nell’ambito del cinema e della produzione culturale. Ma essere solo un festival non basta Così, quest’anno mira a diventare un punto di riferimento anche per l’innovazione con Giffoni Innovation Hub, un nuovo dipartimento di ricerca e sviluppo dedicato a startup, imprese culturali e progetti innovativi.

L’Hub, creato a gennaio 2014 da Luca Tesauro (a capo del progetto) e Claudio Gubitosi (ideatore e numero uno di Giffoni Experience), è uno spazio che sarà aperto 365 giorni l’anno e in cui i giovani possono condividere idee e sperimentare attività imprenditoriali legate al digitale.

Chi ha un progetto valido dal punto di vista culturale e in linea con i valori del festival può proporlo e realizzarlo ricevendo dalla struttura conoscenze e strumenti tecnologici e di marketing. In cambio, come se si trattasse di un venture incubator vero e proprio, Giffoni può partecipare al capitale delle nuove imprese o, eventualmente, entrare nella divisione degli utili. Le richieste per raccontare la propria idea e prendere parte all’Innovation Hub pervenute durante il festival sono già tante.

In futuro, l’iniziativa si realizzerà nella Multimedia Valley, il progetto finanziato con 21 milioni di euro di fondi europei i cui lavori partiranno a settembre e che punta a fare di Giffoni il maggiore polo della creatività del Sud, nonché un’opportunità di occupazione per centinaia di giovani.

Uno degli obiettivi del Giffoni Innovation Hub è quello di diffondere l’educazione digitale e dare vita a nuovi modelli formativi. Ecco perché il programma prevede una serie di seminari aperti al pubblico, sui temi come la digital fabrication, il crowdfunding, e le smart city e saranno coinvolti associazioni, insegnanti, istituzioni e partner internazionali.

Durante il festival, arrivato alla 44esima edizione (163 film, tra lungometraggi e corti, in e fuori concorso, che raccontano la diversità da vari punti di vista), si sono tenute già le prime iniziative dell’Hub, tra cui un workshop sulla digital education che ha ospitato l’esperienza di CoderDojo Italia, una palestra creativa in cui bambini e ragazzi imparano a creare software utilizzando tecnologie open e in modo gratuito.

Al momento sono 10 le startup già accelerate. La prima nuova impresa ospitata è stata Giffoni Idea, una piattaforma partecipativa di crowdfunding realizzata in collaborazione con DeRev.com, per supportare idee d’impresa. Tra i progetti già avviati ci sono E-thanks, il social network che premia la gentilezza, The Last Samuchef, una web serie che mescola cucina e intrattenimento, e Georgia: working on tomorrow, un reportage fotografico a cura di Roberto Salomone.

Il team di Giffoni Innovation Hub sta lavorando anche a iniziative di reinserimento sociale tra cui un progetto con i giovani della periferia di Napoli legato allo sviluppo di software per videogiochi. (m.d.l.)

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