TRASFORMAZIONE DIGITALE

Miroglio Fashion sempre più digitale: nel cda l’ex COO di Yoox e il “transformation director”

Il gruppo, fondato nel 1947 e ora guidato da Gaetano Sallorenzo, ha tra le new entry nel consiglio di amministrazione Alberto Grignolo, che viene dal big europeo del commercio elettronico, e Alberto Racca, nominato strategy & transformation director. “Competenze strategiche per la nuova fase” dice Elena Miroglio

Pubblicato il 24 Apr 2019

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24La svolta digitale di Miroglio Fashion, storico gruppo Made in Italy che spazia dal tessile al retail passando per il fashion, è confermata dal recente rinnovo dei vertici: oltre al nuovo amministratore delegato, Gaetano Sallorenzo, con lunga esperienza nel settore moda, nel consiglio di amministrazione fanno il loro ingresso Alberto Grignolo, già COO di Yoox Net-a-Porter (e-commerce del fashion), e Alberto Racca, recentemente nominato strategy & transformation director di Miroglio Group. La conferma, appunto, che il gruppo fondato nel 1947 ad Alba, sta proseguendo nella strategia di apertura all’innovazione tecnologica di cui aveva parlato il suo vicepresidente Giuseppe Miroglio a EconomyUp in questa intervista dell’anno scorso.

“L’obiettivo che ci sta più a cuore – aveva detto Miroglio – è portare un vero modello omnichanel in azienda. L’ecommerce, per esempio, per noi è ancora marginale ma sta crescendo in maniera importante. Ma non c’è solo quello. Dobbiamo imparare a gestire gli ordini generati offline e conclusi online e viceversa. Dobbiamo portare piu tecnologia nei negozi, per poter avere processi di analisi tipici dell’ecommerce. C’è da personalizzare il servizio e non solo il prodotto. Tutto questo genera una proliferazione di dati che saranno da gestire in modo efficiente ed efficace”.

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Il nuovo AD di Miroglio Fashion: Gaetano Sallorenzo

Il nuovo amministratore delegato è un manager con lunga esperienza nel settore moda, campo in cui ha ricoperto in passato il ruolo di CEO di Les Copains e Giambattista Valli e, ancora prima, cariche in Giorgio Armani, Benetton e Ralph Lauren. Obiettivo di Sallorenzo, si legge in una nota, sarà quello di trasformare le “strutture attuali verso modelli di business più snelli e indipendenti e dare nuovo impulso allo sviluppo internazionale”. Sallorenzo prende il testimone da Hans Hoegstedt, uscito al termine del suo mandato triennale in cui ha contribuito al percorso di crescita dell’azienda.

“Per Miroglio Fashion inizia ora una nuova fase, nell’ambito di un percorso chiaro che ha sempre seguito l’evolversi del mercato e del contesto in cui la nostra azienda opera” ha dichiarato Elena Miroglio, Presidente di Miroglio Fashion. “Un percorso che è stato incentrato dapprima sulla revisione delle strutture organizzative, poi su focalizzazione e riposizionamento dei brand oltre che su un’importante riqualificazione e ottimizzazione della rete retail diretta. Questo percorso ha portato risultati positivi, di cui ci riteniamo soddisfatti”.

Nel CDA di Miroglio un manager che viene dal digitale e il “transformation director”

Hanno lasciato il Cda John Hooks (ex Armani e Ralph Lauren), Giorgio Delpiano (Zegna/ Tom Ford) e Franco Miroglio. Tra i nuovi ingressi, Alberto Grignolo, già COO di Yoox Net-a-Porter, società simbolo di innovazione digitale. Fondata nel 2000 da Federico Marchetti e quotata in Borsa nel 2009 sul segmento Star, all’epoca si chiamava soltanto Yoox. È stata uno dei primi unicorni italiani, ovvero una delle rare startup del nostro Paese che ha superato il miliardo di euro di fatturato, ha saputo scalare e si è affermata a livello europeo. Affermazione sancita a marzo 2015, quando si è fusa con Net-a-Porter, gruppo di vendita via Internet di prodotti di moda con base a Londra ma di proprietà della svizzera Richemont. A seguito di quella operazione Richemont è diventata azionista della società italiana con una quota del 50%. A gennaio 2018 Marchetti ha venduto il 100% a Richemont.

Alberto Grignolo
Nel nuovo CDA c’è anche Alberto Racca, recentemente nominato strategy & transformation director di Miroglio Group.  Un ruolo che, di per se stesso, sottintende la volontà dell’azienda di perseguire un percorso di trasformazione. Inoltre Racca viene dagli investimenti online e dalla consulenza. Ha lavorato per Pillarstone, piattaforma paneuropea fondata da KKR che lavora con le banche d’Europa e prima ancora è stato in McKinsey. “Il consiglio di amministrazione – ha spiegato Elena Miroglio – è stato nominato con l’intento di apportare nuove competenze strategiche, in grado di guidare la nuova fase focalizzata su sviluppo internazionale, digitale e sempre maggior autonomia dei singoli brand”.

Alberto Racca
Oltre all’ingresso dei nuovi top manager, Miroglio Fashion ha anche comunicato i dati di bilancio relativo al 2018, che si è chiuso con un fatturato consolidato di 500 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, e un Mol in miglioramento (dai 5,8 milioni del 2017 agli 11,3 del 2018).

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