La diffusione globale del coronavirus ha bloccato moltissime attività industriali. L'automotive è tra le più colpite. Sull'industria è caduta una mannaia che l'ha come paralizzata. Qualche segnale di movimento c'è nelle aree più innovative, dalle smart road ai veicoli guida autonoma. Nel contesto delle misure di distanziamento sociale, potrebbe crescere ad esempio la domanda di auto che non richiedono più un autista, per esempio nei servizi pubblici. Secondo un recente report, entro il 2030 circoleranno nel mondo 3,8 milioni di robo-taxi. E con le auto autonome e connesse parleranno i nuovi dispositivi delle strade intelligenti. Da questa crisi, però, potrebbe uscire una grande sorpresa: una nuova voglia di auto di proprietà. L'industria dovrà farsi trovare pronta, con prodotti adeguati come, ad esempio, auto elettriche a prezzi accessibili. |