Food, 7 cose da ricordare dopo Seeds&Chips

Dalla serra 2.0 alla macchinetta che fa il caffè nello spazio fino alla stampante 3D per il cibo. Il summit internazionale ha riportato al centro la discussione sull’importanza dell’innovazione nel settore agroalimentare. Anche grazie alla partecipazione di Obama. Marco Gualtieri: «L‘anno prossimo ospiteremo John Kerry»

Pubblicato il 12 Mag 2017

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In molti lo ricorderanno come l’evento di Barack Obama. E in effetti l’ex presidente degli Stati Uniti è stata la vera star della terza edizione di Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit – il convegno internazionale sull’innovazione nel cibo (che si è tenuto dall’8 all’11 maggio a Milano). Eppure il summit che ha riunito imprenditori, investitori, politici, giornalisti ed esperti del settore è stato molto di più. Ha innanzitutto fornito spunti di riflessione approfonditi su come l’innovazione applicata al comparto agroalimentare possa migliorare, in futuro, la qualità del cibo, così come le nostre competenze in materia di alimentazione. Ma ha anche dato visibilità a tante startup di cui, ce lo auguriamo, sentiremo ancora parlare nel futuro prossimo.

Perché la filiera agroalimentare necessita di innovazione in tutti i suoi processi: «Mi viene da dire che in questo settore ci sia bisogno di innovazione a tutti i livelli – ha spiegato Marco Gualtieri, presidente di Seeds&Chips in una recente intervista a EconomyUp. Oggi abbiamo a disposizione, per esempio, una piattaforma tecnologica che ci permette di applicare quella che viene definita agricoltura di precisione. Grazie alla quale, tra non molto, potremmo utilizzare la rete per gestire droni e sensori con l’obiettivo di ottimizzare l’uso di acqua e diminuire il ricorso pesticidi e fertilizzanti». E proprio l’agritech è stato uno degli argomenti più gettonati della manifestazione. Al termine di questa quattro giorni all’insegna del foodtech abbiamo selezionato 7 cose che ci hanno colpito di più.

1 ► Robonica e la serra 2.0
È stata tra le startup protagoniste di questa edizione di Seeds&Chips, il suo stand probabilmente uno dei più visitati. Per merito, soprattutto, della serra 2.0, una cella a coltivazione idroponica (tipologia di coltivazione che fa a meno dell’utilizzo del suolo) che permette di far crescere piante di ogni genere dentro casa, anche grazie alla possibilità di gestire l’orto via wireless.

2 ► Damhanhur, la musica che viene dalle piante
Una tensostruttura trasparente: all’interno piante che emettono suoni. L’idea realizzata da alcuni componenti di Damanhur – una federazione di ecocomunità spirituali che si trova a nord di Torino – è davvero originale. Hanno realizzato un dispositivo in grado di convertire la microelettricità prodotta dalle piante in suoni. Per farlo utilizzano un cavo di rame ficcato all’interno della terra e una piccola pinza attaccata alla foglia, entrambi collegati a un sintetizzatore capace di convertire gli impulsi in segnali acustici.

3► VàZapp’: quando l’innovazione nell’agricoltura impatta sul sociale

Non chiamatela azienda, loro preferiscono definirsi Hub Rurale. Perché VàZapp’, startup pugliese nata da poco più di un anno, punta a riqualificare i terreni agricoli, ascoltando da vicino le esigenze degli agricoltori. In che modo? Tramite le “contadinner”: si tratta di cene organizzate tra agricoltori di zone limitrofe in cui scambiare impressioni, sensazioni ed esigenze legate alla propria professione. In questo modo, secondo il team di VàZapp’, un contadino sarà più propenso a condividere le proprie difficoltà, ma anche ad ascoltare l’innovazione che arriva da fuori. E magari riuscire ad applicarla per migliorare la propria attività

4 ►Con Argotec il caffè diventa spaziale

Forse ne avrete già sentito parlare, ma vederla dal vivo è tutta un’altra storia. Perché ISSpresso cattura davvero l’attenzione di chi guarda. Progettata e realizzata da Argotec, azienda di ingegneria aerospaziale torinese, insieme a Lavazza, si tratta di una macchina in grado di realizzare il caffè per lo spazio e reidratare il cibo liofilizzato, arricchendo le proprietà nutrizionali del pasto se nella macchina viene inserita una capsula di brodo. Argotec ha inoltre realizzato e prodotto alcuni degli alimenti che Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano hanno consumato durante le loro missioni nello spazio.

5 ► Dare forma alle proprie idee: Bocusini, la stampante 3D del cibo

A cavallo tra creatività e alimentazione, Bocusini ha portato al Seeds&Chips la sua stampante 3D che permette di creare statuette commestibili per torte o loghi di marzapane. Il sistema di scansione 3D è facilmente integrabile con con alcuni dispositivi Apple come iPad Air


6 ► La rivoluzione nel cibo? La porteranno i Millennials

Non solo startup. Seeds&Chips è stato anche un momento per discutere su come l’innovazione digitale sta cambiando il settore alimentare. Tra le conferenze più interessanti, quella che ha puntato i riflettori sul ruolo giocato dai nativi digitali. La generazione Y, infatti, grazie alla sua capacità di essere sempre connessa e informata, rappresenta un pubblico competente a cui le aziende del settore devono guardare con attenzione. Si stima infatti che l’80% dei millennials si informi sulla provenienza e la tracciabilità del cibo (e negli Stati Uniti, la spesa annua in cibo è di 1,4 trilioni di dollari).

7 ► Oggi Obama domani John Kerry

Non potevamo concludere questa lista senza inserire anche l’evento più atteso di tutta la manifestazione. Durante la seconda giornata del summit l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha tenuto un keynote speech di circa mezz’ora, seguito da uno spazio in cui è stato intervistato dal suo amico e chef personale Sam Kass. Tanti gli argomenti toccati da Obama: dalle difficoltà nella produzione di cibo, al tema dei migranti, a quello dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. Più di tutto, però, resterà la sua promessa: «mi vedrete molto spesso qui in Italia». Nel frattempo a margine della manifestazione, Marco Gualtieri ha annunciato che tra gli ospiti della prossima edizione ci sarà l’ex segretario di Stato Americano John Kerry.

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