Una startup fintech nata in ambito universitario, Surety Shield, ha attirato l’attenzione di una banca, che ha deciso di scommettere su questa realtà innovativa. A luglio 2025 la giovane società ha chiuso un round di investimento da 2,25 milioni di euro, con partecipazione di Banca Valsabbina, che ha acquisito una quota del 9,1% della società. Ecco come è nata, cosa fa e perché ha ricevuto i finanziamenti.
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Cosa fa Surety Shield
Surety Shield S.r.l. è una startup innovativa fondata da Cetif Advisory, spin off del Cetif, Centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dedicato a tecnologie, innovazione e servizi finanziari. A novembre 2024 è entrato nella compagine sociale, come Co-Founder, Antonio Sorrentino per supportare e consolidare la crescita grazie alla sua comprovata esperienza di Manager ed imprenditore.
Surety Shield ha creato una nuova soluzione per la gestione digitale delle fideiussioni e delle cauzioni assicurative, Fideiussioni Digitali. Oggi Cetif Advisory rappresenta l’azionista di maggioranza di Surety Shield e contribuisce attivamente allo sviluppo dell’ecosistema.
Chi è Antonio Sorrentino
Antonio Sorrentino (nella foto) è una delle figure di riferimento di Cetif. All’interno dell’ateneo è professore a contratto di Sistemi Informativi e tiene corsi sui sistemi informativi e sui sistemi di supporto alle decisioni, contribuendo alla formazione di studenti e professionisti che operano nel mondo finanziario.

Parallelamente, Sorrentino ricopre un ruolo di primo piano in Cetif Advisory, la società di consulenza nata come spin-off del centro di ricerca. Qui è Director of Software Platforms, responsabile delle piattaforme tecnologiche sviluppate dalla società. In questa veste si occupa della progettazione, gestione e implementazione di soluzioni digitali innovative, come la piattaforma per le Fideiussioni Digitali, che ha poi dato origine alla startup Surety Shield.
È inoltre coinvolto nel FinTech Lighthouse, l’osservatorio permanente sul settore fintech promosso da Cetif, che analizza i trend e le trasformazioni in corso nell’industria finanziaria.
Come funziona la piattaforma di Surety Shield
La piattaforma Fideiussioni Digitali rappresenta una soluzione innovativa e basata su tecnologia blockchain che permette di gestire l’intero ciclo di vita delle fideiussioni bancarie e delle cauzioni assicurative.
Lo strumento è utilizzabile da tutti gli attori coinvolti nel processo fidejussorio: banche, assicurazioni, istituti finanziari abilitati, pubblica amministrazione, stazioni appaltanti e imprese appaltatrici.
Obiettivo del progetto è rispondere alle forti esigenze di digitalizzazione del comparto, migliorare la trasparenza e la sicurezza delle garanzie emesse da banche e assicurazioni, riducendo il rischio di frodi e semplificando i processi operativi delle diverse parti.
Utilizzando la tecnologia Blockchain e layer di interoperabilità con i sistemi informatici degli operatori finanziari e assicurativi, la piattaforma permette il caricamento, l’escussione (totale o parziale) e lo svincolo (totale o parziale) delle garanzie fideiussorie su un unico applicativo. La verifica da sito pubblico permette, inoltre, di verificare digitalmente tutte le fideiussioni caricate in piattaforma tramite hash o atto fideiussorio.
L’ingresso di Banca Valsabbina
Nell’estate 2025 è stato chiuso un round di investimento da 2,25 milioni di euro, con partecipazione di Banca Valsabbina, che ha acquisito una quota del 9,1% della società. L’ingresso della banca conferma una strategia volta a sostenere l’innovazione fintech e a migliorare trasparenza, efficienza e sicurezza nei servizi finanziari.
Sono stati coinvolti anche altri investitori industriali, tra cui Andrea Ruscica (Altea Federation) e Vincenzo Fiengo (gruppo DGS).
“Questa operazione rientra nella nostra strategia di sostegno all’innovazione nei servizi finanziari e nella volontà di contribuire allo sviluppo di soluzioni digitali ad alto valore aggiunto”, ha commentato Hermes Bianchetti, Vicedirettore Generale Vicario di Banca Valsabbina. “La piattaforma Fideiussioni Digitali rappresenta un importante passo avanti per il settore, perché risponde a esigenze concrete di trasparenza, efficienza e sicurezza, in particolare nei rapporti tra impresa, Banca e Pubblica Amministrazione. Come Istituto di credito da sempre vicino al tessuto produttivo, crediamo nel valore di queste iniziative e vogliamo essere parte attiva di un ecosistema che evolve grazie alla tecnologia e alla collaborazione tra attori complementari. L’ingresso nel capitale di Surety Shield corona un bimestre particolarmente attivo per la Banca, la quale tramite investimenti mirati e diversificati consolida ulteriormente il proprio posizionamento strategico”.
“Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come sistema universitario e sistema finanziario e assicurativo, in collaborazione con i regolatori e la pubblica amministrazione, siano riuscite a far convergere idee e progetti che hanno dato luogo alla piattaforma, unica nel suo genere” – ha aggiunto Federico Rajola, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Direttore del Cetif, centro di ricerca dell’Università Cattolica, nonché Presidente di Cetif Advisory. “Proprio attraverso operazioni di spin-off universitario siamo riusciti a compiere un passo importante per una convergenza ecosistemica di digitalizzazione. Si tratta dell’impiego di tecnologie avanzate che favoriscono la riduzione degli elevati livelli di frode, il miglioramento e la razionalizzazione dei processi e dell’efficienza operativa. Siamo grati a Banca Valsabbina, che negli anni si è dimostrata soggetto capace di saper intercettare iniziative d’innovazione, e agli altri investitori industriali che hanno saputo riconoscere la qualità del lavoro finora svolto. Questo aumento di capitale, se da un lato pone le basi per continuare a investire sull’evoluzione delle funzionalità e sull’integrazione di strumenti avanzati di AI, dall’altro, consente di accelerare i tempi di adozione e diffusione.”
“Siamo particolarmente entusiasti di questa operazione straordinaria” – ha dichiarato Antonio Sorrentino, Amministratore Delegato e Co-Fondatore di Surety Shield – “poiché rappresenta un’opportunità strategica per accelerare il nostro percorso di crescita organica e ci permette di essere affiancati da un investitore istituzionale di rilievo come Banca Valsabbina. A pochi mesi dall’entrata in vigore della nuova normativa, che introduce l’obbligo di verifica in blockchain delle fideiussioni negli appalti pubblici, la nostra piattaforma ha già gestito un numero significativo di operazioni. Numerose banche, compagnie assicurative e stazioni appaltanti sono già operative in modo attivo, confermando la rilevanza della soluzione e contribuendo a consolidare la nostra posizione di leadership nel settore a livello nazionale”.






