OPEN INNOVATION

Generali Italia pronta a investire sulla startup insurtech Yolo

Generali Italia avrebbe chiuso un nuovo round di finanziamento della startup Yolo, che ha già tra i suoi soci Intesa Sanpaolo. Fondata nel 2017, la società insurtech è una piattaforma digitale per la distribuzione di polizze innovative, dalle on-demand alle pay-per-use

Pubblicato il 05 Ago 2021

Insurtech

Aumenta l’attenzione delle tradizionali compagnie assicurative verso l’insurtech. Generali Italia, secondo voci insistenti che circolano nell’ecosistema dell’innovazione, avrebbe chiuso un importante investimento su Yolo, startup focalizzata sull’on-demand insurance e sulle microassicurazioni.

Non si conoscono ancora i dettagli dell’operazione, a cominciare dall’entità dell’investimento, che è un ulteriore segnale dell’accelerazione che la pandemia ha dato ai processi di digitalizzazione dell’industria assicurativa.

A livello internazionale il 2021 si è aperto co una netta ripresa degli investimenti sull’insurtech, che hanno già superato il record del 2019, recuperando alla grande il rallentamento dell’anno della pandemia. L’Italia è ancora indietro e l’Insurtech Innovation Index, elaborato da Italian Insurtech Association con l’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, le assegna una risicata sufficienza. Ma molto si sta facendo per cogliere l’onda insurtech che in altri mercati è già ben visibile. Solo in Europa nei primi mesi del 2021 si sono già riversati 1,8 miliardi con 34 round superiori ai 2 milioni. Attorno a questa cifra potrebbe aggirarsi l’investimento di Generali Italia su Yolo.

Il Gruppo Generali in questi ultimi mesi ha spinto sull’open innovation. Quest’anno è entrato nel capitale di Ridemovi (ex Mobike) e nel business della smart mobility. Banca Generali, attraverso un fondo, ha di recente partecipato all’aumento di capitale della startup webidoo con Tim ventures e a fine 2020 ha deciso di scommettere sul mercato delle criptovalute guidando un aumento di capitale di 14 milioni per la startup Conio, di cui propone i servizi ai suoi clienti.

Simone ranucci Brandimarte, founder e presidente di Yolo

Yolo è l’unica azienda italiana presente nella lista delle Top 100 Insurtech stilata ogni anno da Fintech Global. Fondata nel 2017 da Simone Ranucci e Brandimarte e Gianluca De Cobelli, la startup si è subito proposta in un’ottica di collaborazione e non di contrapposizione con le compagnie tradizionali, come distributore innovativo di polizze anch’esse innovative, pensate per il mercato emergente: on-demand, pay.per.use, micro. Tra i suoi investitori ha nomi eccellenti come Intesa Sanpaolo, che nel luglio 2020 ha confermato e accresciuto il suo primo investimento del 2019, e Mansutti, uno dei principali broker del mercato italiano, che ha puntato sulla startup sin dai suo primi passi.

Il nuovo investimento di Generali Italia sarebbe un’ulteriore conferma della strategia di Yolo e del suo percorso di sviluppo.  “Il mercato insurtech è attualmente in crescita in Italia ed in Europa. A fronte di questo trend, per sostenere il percorso di sviluppo di Yolo, accelerando il processo di internazionalizzazione, si valuteranno eventuali ulteriori aumenti di capitale”, diceva il Ceo De Cobelli un anno fa, dopo l’aumento di capitale del luglio 202o, che ha visto crescere il peso di Intesa. Le sue parole suonano ancora valide anche dopo un nuovo investimento questa volta guidato da Generali Italia. “Riteniamo che il nostro modello di business, fondato sulle nuove abitudini di consumo e accesso ai servizi on line, possa essere ancor più produttivo nello scenario attuale, caratterizzato dalla maggiore sensibilità di persone e imprese alla protezione dai rischi e dall’esigenza dei player del mercato assicurativo di sviluppare l’offerta digitale”

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