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L’open innovation di Unicoop Firenze: workshop e team di lavoro per sensibilizzare al digitale

Aiutare top management e dipendenti a capire le opportunità del digitale: è l’obiettivo di Unicoop Firenze in ambito open innovation. Raccogliendo la conoscenza all’esterno. “Più si espongono le persone a stimoli esterni, più si innesta un circolo virtuoso” spiega l’Innovation Manager Paola Giua

Pubblicato il 28 Giu 2019

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Unicoop Firenze è una delle sette grandi cooperative di consumatori del sistema Coop in Italia, e conta più di un milione di soci. Nasce nel 1973 dalla fusione di tre grandi cooperative toscane: Toscocoop, Coop Etruria e Unicoop Empoli. Con 104 punti vendita e circa 8.000 dipendenti, è presente in modo capillare in tutto il territorio toscano. Offre ai propri soci e clienti prodotti e servizi di qualità a ottime condizioni di mercato, salvaguardando gli interessi dei consumatori, la loro salute e la sicurezza.

La trasformazione culturale è stata affrontata da Unicoop Firenze promuovendo una spinta dal vertice aziendale e contemporaneamente sollecitando i livelli alla base.

Il Top Management è stato fin da subito sensibilizzato nella definizione di obiettivi strategici per la trasformazione digitale, come ci racconta Paola Giua, Innovation Manager & Digital PMO Enterprise. “Ho deciso di sfruttare questa volontà a cominciare un percorso di trasformazione digitale, proponendo al Top Management un programma concreto” racconta la manager.

Paola Giua, Innovation Manager & Digital PMO Enterprise di Unicoop Firenze
Al fine di aumentare l’ingaggio e il coinvolgimento del Board, sono stati organizzati alcuni workshop di sensibilizzazione circa il tema della digitalizzazione, con l’obiettivo di evidenziare le prospettive e le opportunità generate da questo fenomeno e quali i possibili costi e svantaggi legati al non fare innovazione.

Contemporaneamente si è deciso di agire anche trasversalmente alle Direzioni, sensibilizzando la popolazione aziendale, aumentando il loro livello di conoscenza sul tema del digitale, in particolare negli ambiti più vicini al proprio mestiere.

Per fare ciò sono state portate avanti diverse iniziative, tra cui la creazione di un team di 25 persone dedicato allo studio delle opportunità derivanti dal digitale. Il gruppo esteso è stato suddiviso in sottogruppi da 3 persone, ciascuno titolare di un tema riferito a un Osservatorio del Politecnico di Milano (ad esempio Omnicanalità, Big Data Analytics, Smart Working…). L’obiettivo di questo tavolo è quello di fungere da polmone aziendale, ovvero raccogliere la conoscenza dall’esterno e riportarla all’interno di Unicoop presentando ai propri colleghi e successivamente al Board, le opportunità offerte di quel tema innovativo. Lo scopo quindi è quello di favorire una crescita nel linguaggio e nella conoscenza dei temi di innovazione, in assenza dei quali risulta difficile far partire iniziative di qualsiasi tipo all’interno dell’organizzazione. “Più si espongono le persone dell’impresa a stimoli esterni e più il circolo virtuoso si innesta!”, afferma Giua.

Sono state promosse anche iniziative di carattere formativo su tematiche come la Open Innovation, la mappatura delle competenze digitali all’interno di Unicoop e il Design Thinking, collaborando in primis con le università, in particolare con il Politecnico di Milano per favorire un approccio all’innovazione sempre più aperto.

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Cristina Marengon
Cristina Marengon

Research Analyst presso Osservatori Digital Innovation

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