«Le startup? Come uova dentro i dinosauri»: come rivedere la puntata

L’immagine di Solomon Darwin, guru dell’open innovation, fa da sfondo a “L’industria, i dinosauri, le uova”, l’episodio del nostro magazine tv andato in onda il 19 aprile. Si parla di corporate accelerator con Roberto Guida, ceo di Gala Lab, e di Industria 4.0, con la storia della settimana: la moto elettrica Armotia

Pubblicato il 15 Apr 2016

armotia-160414162859

I fondatori di Armotia, Antonio Ranalli e Andrea Andreucci, con Giovanni Iozzia

“Le startup sono come uova nel corpo di un dinosauro: le imprese più grandi. Quando si schiudono, producono innovazione e diventano grandi aziende a loro volta”. È con questa potente immagine dell’open innovation lanciata da Solomon Darwin, direttore esecutivo del Garwood Center for Corporate Innovation dell’Università di Berkeley, che si apre la nuova puntata di EconomyUp andata in onda il 19 aprile su Sky 512 Reteconomy.

CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA

Da un lato le grandi aziende sono dinosauri che hanno bisogno di innovazione e si rivolgono alle startup. Dall’altro le giovani imprese, simili a uova, non possono fare a meno di un ambiente protettivo che faccia loro da incubatore per crescere bene e consolidarsi.

Una grande azienda che ha voluto portare le “uova” al suo interno è Gala, il quarto operatore italiano nel mercato dell’energia (oltre 1 miliardo di euro di fatturato) che fornisce energia e servizi alle imprese e alla Pa. Nel 2015 l’azienda ha lanciato Gala Lab, un corporate venture accelerator che sostiene startup, Pmi e grandi aziende che vogliono innovare in aree come smart city e smart manufacturing. A parlarne in studio è Roberto Guida, amministratore delegato del corporate accelerator.

Tra le aree di interesse di Gala Lab c’è la manifattura intelligente, ovvero l’industria 4.0. Agisce in questo ambito la startup che vi raccontiamo questa settimana: Armotia, una giovane impresa incubata in The Hive che ha sviluppato dopo tre lunghi anni di lavoro un’innovativa moto elettrica. I due founder, gli ingegneri marchigiani Antonio Ranalli e Andrea Andreucci (in studio con noi), hanno previsto che il design della moto potesse essere condiviso con gli appassionati secondo la filosofia open source e che i veicoli fossero dotati di uno smartphone incorporato capace di fare foto e video mentre si è a bordo.

Se si parla di Digital e Open Innovation non si può trascurare l’iniziativa di Digital360: una piattaforma che a 360° tocca tutti i temi dell’innovazione aperta

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4