Investimenti senza frontiere

U-Start: “Scoviamo startup dell’altro mondo”

La società, basata a Lugano, seleziona progetti d’impresa in Europa del sud e dell’est, Africa e America Latina per conto di investitori internazionali, racconta il ceo Stefano Guidotti. A Milano, il 13 e 14 maggio, una Conference globale del suo network

Pubblicato il 29 Apr 2014

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Stefano Guidotti

Scovare startup nei Paesi emergenti per segnalarle a chi ha la disponibilità finanziaria e la volontà di scommettere su realtà imprenditoriali hi-tech e digitali senza confini geografici (e probabilmente anche mentali). È la missione di U-Start, società internazionale specializzata appunto in servizi di scouting ed individuazione di società con progetti in fase di avvio e di sviluppo in Europa orientale e meridionale, Africa e America Latina. Fondata in Italia a gennaio 2012, ma operativa da fine 2013, U-Start organizzerà a Milano una due giorni, il 13 e 14 maggio, per radunare il suo network internazionale proveniente dai Paesi in cui opera e dare alle startup l’opportunità di incontrare possibili partner finanziari e strategici. È insomma una sorta di ponte tra chi investe e chi cerca investitori, con una particolarità rispetto ad analoghe realtà: grazie a U-Start il venture capital potrà decidere di scommettere su una startup di Nairobi o di Santiago del Cile, usufruendo dei servizi di consulenza della neonata azienda. Si va oltre la Silicon Valley, dunque, e si cercano business ideas nei mercati di frontiera.

“Il progetto nasce dalla mia esperienza personale di supporto alla nuova imprenditorialità e alle startup hi-tech nei mercati emergenti” dice Stefano Guidotti, ceo di U-Start che ha sede in Svizzera, a Lugano. “Dal 2009 al 2013 – prosegue il 33enne milanese – sono stato responsabile di creazione, design e implementazione di un Mba dell’Università Cattolica di Milano a Nairobi, il primo gestito da un ateneo italiano in Africa. È un ibrido tra un classico programma Mba e un programma di accelerazione: lo scopo è aiutare le nascenti realtà imprenditoriali locali a formarsi, diventare un business sostenibile e scalabile e quindi reperire finanziamenti per la propria evoluzione, cosa non facile soprattutto in contesti di economie emergenti”.

Da qui l’idea di Guidotti di avviare una società per fornire servizi di scouting a un gruppo selezionato di aziende familiari, corporate venture e venture capitalist interessati a investire nella fase early stage di neo-imprese attive su mercati meno battuti di quelli tradizionali. Sedi dislocate di U-Start sono, oltre a Milano, Mosca, Sao Paulo, Santiago del Cile, Cape Town (Sudafrica), Istanbul, Mexico City. “I nostri servizi puntano a rendere fattibile l’investimento – continua il ceo – attraverso analisi di mercato, consulenza legale e fiscale e la nostra presenza fisica nei siti indicati. Contribuiamo così alla comprensione dei mercati in cui un investor decide di operare”. Guidotti racconta che “in sei mesi sono già una decina le startup finanziate grazie alla nostra consulenza, per investimenti che vanno dai 500mila ai 2 milioni di euro”.

Per presentare le startup agli investitori, U-Start ha organizzato quest’anno eventi-satellite a San Paolo, Città del Capo, Mosca e Lugano. Un percorso che culminerà in una U-Start Conference globale a Milano, il 13 e 14 maggio: la seconda conferenza internazionale di U-Start, che presenta speaker d’eccellenza, i più noti esponenti del venture capital europeo, africano e latino-americano, e showcase delle migliori startup selezionate durante i precedenti eventi-satellite. “È una conferenza unica nel suo genere perché è raro che in Italia ci sia un livello così alto di speakers e key-notes” sostiene Guidotti.

L’obiettivo di U-Start Conference è diventare la manifestazione leader in Italia e in Europa meridionale per investimenti seed ed early stage nei mercati già citati. Le startup selezionate (4 per ogni evento-satellite) avranno un desk dedicato a loro nell’area startup, potranno incontrare personalmente esponenti di fondi di investimento e investitori presenti alla conferenza e avranno l’opportunità di partecipare a tre giorni di formazione con le altre startup internazionali selezionate.

Le imprese innovative prenderanno infatti parte ad un programma intensivo di 3 giorni tenuto da esperti internazionali su diversi argomenti, quali strutturazione giuridica, “go-to-market strategy”, processi di internazionalizzazione e leadership grazie alla collaborazione di partner globali come Bird&Bird, StartupBootCamp e Onyx Consulting.

La prima edizione, che si chiamava Bloom2013, si è svolta l’anno scorso, sempre a Milano, ed ha avuto notevole successo: hanno partecipato oltre 100 startup, 80 investitori, 20 società, 500 partecipanti, 55 relatori e 15 acceleratori e incubatori, per un totale di 600 incontri organizzati.

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