Internazionalizzazione

Startup, il venture capital italiano P101 si allea con un fondo tedesco

La società fondata da Andrea Di Camillo ha stretto una partnership con Join Capital, basato a Berlino. Obiettivo: supportare la crescita internazionale delle reciproche partecipate e agevolarne l’accesso a mercati finanziari più evoluti

Pubblicato il 22 Feb 2016

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Andrea Di Camillo, founder di P101

P101, la società di venture capital fondata nel 2013 da Andrea Di Camillo e partecipata da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e vari investitori privati, si internazionalizza attraverso una partnership con il fondo tedesco Join Capital, con base a Berlino e specializzato in venture capital early stage. L’accordo è annunciato durante SuperReturn 2016, l’evento su venture capital e private equity a livello europeo in programma a Berlino dal 22 al 25 febbraio.

L’accordo è mirato soprattutto a supportare il business development delle partecipate e agevolare le stesse nell’accesso verso il mercato internazionale dei capitali, costruendo una strada più lineare verso l’internazionalizzazione dei mercati di riferimento e un ampliamento della base degli investitori.

“Molte giovani società italiane – si legge in una nota diramata da P101 – si contraddistinguono per uno spiccato know-how e un business attivo in industry molto caratterizzate, ma spesso queste non riescono a sfruttare le opportunità di mercati internazionali e dell’accesso a capitali ben più consistenti, che si possono intercettare all’estero”.

Con questa intesa, P101, che ha tra le sue partecipate ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch, potrà avvalersi del network e della specializzazione del team di Join Capital, fondata su un’esperienza di più anni nell’early stage a livello europeo, e di una sede a Berlino che sarà condivisa dalle due società.

Sellf e Actions, partecipate da P101, saranno le prime società ad avviare una strategia di sviluppo internazionale con l’apertura di una sede a Berlino a marzo 2016.

“Con Join Capital condividiamo obiettivi e visione. Siamo convinti che i business digitali non abbiano più confini geografici e debbano nascere e crescere con un mindset internazionale. È quindi necessario che le società più innovative e meritevoli sviluppino in questa direzione la loro presenza termini di mercato e di investitori”, ha commentato Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101.

“La nostra visione comune si basa principalmente sul fatto che l’ecosistema digitale europeo a breve diventerà una rete di circa una dozzina di hub interconnessi. Con questa partnership siamo i primi a stabilire una collaborazione costante e molto sinergica tra i nostri centri di Milano e Berlino”, spiega Jan Borgstädt, Managing Partner di Join Capital, fondo che ha già puntato in passato sull’Italia avendo investito nell’acceleratore H- Farm e in Depop, l’app per il mobile marketplace, e in BuyVip, e-commerce basato a Milano/Madrid e acquistato poi da Amazon.

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