Politiche industriali

Venture capital, i fondi più attivi in Europa sono finanziati con soldi pubblici

Otto dei primi 11 VC europei sono sostenuti da governi, istituzioni e fondi europei. Secondo la PitchBook Platform, il più attivo è il tedesco High-Tech Gründerfonds, a capitale pubblico-privato. Dei 5 in lista con sede in UK, tre sono promossi da enti pubblici. Qui la lista completa

Pubblicato il 18 Ago 2016

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Otto degli 11 venture capital europei più attivi nell’ultimo anno e mezzo sono finanziati con capitale pubblico, o misto pubblico-privato, o attraverso fondi europei. Insomma, per far crescere le startup nel nostro continente, serve (ancora) lo Stato. È quanto si deduce da un’indagine della PitchBook Platform, società che fornisce dati alle aziende su venture capital e private equity.

Lo studio scatta una fotografia dell’Europa dei vc e in particolare si concentra sugli 11 primi posti, tra i quali l’Italia, purtroppo, non compare.

Le startup europee che si sono accaparrate più deal con i venture capital dall’inizio di quest’anno sono quelle britanniche, ma il fondo di vc più attivo in Europa dal 2015 è tedesco, l’High-Tech Gründerfonds.

Dall’inizio del 2016, rileva la PitchBook Platform, sono 811 i venture capital europei che hanno partecipato ad almeno uno dei 2680 deal portati a termine in tutto il continente. Come detto, le startup in UK fanno la parte del leone in quanto protagoniste della più ampia quota di deal (29%), seguite dalla Germania (15%), dalla Francia (13%) e dalla Svezia (6%).

Un elemento che caratterizza l’ecosistema europeo rispetto a quello statunitense sono i finanziamenti in fase seed: ammontano a quasi la metà di tutti i deal, una proporzione notevolmente più ampia di quella degli Usa.

Dei 423 investitori europei attivi negli ultimi sei mesi, 43 hanno completato almeno cinque deal durante questo arco di tempo.

Degli 11 vc europei più attivi dall’inizio del 2015 solo tre sono finanziati privatamente: Kima Ventures, la società francese dell’imprenditore Xavier Niel, Index Ventures, che è basata a San Francisco anche se investe pure in Europa, e LocalGlobe di Londra. Gli altri sono tutti sostenuti da governi, ministeri, fondi regionali europei, spesso in compartecipazione con partner privati. Vediamoli, insieme con il numero degli investimenti effettuati, più qualche nota su come sono nati e cosa fanno:

High-Tech Gründerfonds (76 investimenti effettuati)
È un fondo di venture capital a capitale misto pubblico-privato con sede a Bonn, in Germania, specializzato in investimenti early stage su startup ad alto potenziale high-tech. Tra i suoi investitori il ministero dell’Economia e della Tecnologia, il gruppo bancario kfW di proprietà del governo e 12 gruppi industriali tra cui Bosch, Deutsche Post e Deutsche Telekom. Nel suo portfolio società come Trademob, piattaforma di marketing da mobile e 6Wunderkinder, servizio di sincronizzazione tra piattaforme.

Bpifrance (67)
Si chiama Banque publique d’investissement, ma non è una banca: è un organismo francese per il finanziamento e lo sviluppo delle imprese ed è stato creato dal governo Ayrault nel 2012. Le sue risorse provengono in maggioranza da mercati finanziari privati, i suoi capitali sono detenuti dalla Cassa dei Depositi dello Stato e da varie imprese e società di assicurazioni. Il Gruppo Orange è tra gli azionisti, il capo di Bpifrance è Nicolas Dufourcq. Ad aprile ha annunciato che intende investire nelle startup 6,5 miliardi nei prossimi tre anni.

Finnvera (62)
Finnvera è una società finanziaria di proprietà dello Stato finlandese. È anche l’agenzia ufficiale per il credito all’export e fornisce prestiti, crediti e garanzie. Nel 2013 ha finanziato circa 3500 startup. Risponde direttamente al ministero del Lavoro e dell’Economia.

Kima Ventures (55)
La società francese investe in 2-3 startup alla settimana in tutto il mondo, dalla fase seed alla serie A, principalmente come lead investor ma anche con altri investitori. Basata a Parigi e con un ufficio a Londra, è stata fondata ed è supportata dall’imprenditore francese Xavier Niel, founder di Iliad e sostenitore di progetti come Halle aux 1000 Startups, grande incubatore parigino. Negli ultimi 5 anni ha investito in oltre 400 startup in 24 Paesi.

Almi Invest (49)
È stata istituita nel 2009 su iniziativa di Almi Företagspartner AB, società posseduta dal governo svedese. Almi Invest è la società di venture capital di Almi Group. Metà del capitale del fondo proviene da fondi strutturali dell’Unione europea, l’altra metà da organismi regionali e da Företagspartner in parti eguali. Investe in società con business scalabili e prospettive di crescita a medio-lungo termine. Attualmente ha in portafoglio 350 società già “cresciute” sulle quali ha investito 750 milioni di sek.

London Co-Investment Fund (44)
È stato lanciato dal vice sindaco di Londra ed è fondato e gestito da Funding London e Capital Enterprise. Lcif ha raccolto 25 milioni di sterline dal Growing Places Fund del Sindaco di Londra per co-investire in round seed da 250mila a un milione di sterline con partner co-investitori.

Funding London (44)
Nel 2004 l’allora Sindaco di Londra ha istituito SME Wholesale Finance Ltd, oggi ribattezzata Funding London, con lo scopo di supportare lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese. Inizialmente il fondo è stato finanziato dalla London Development Agency, dal Programma del Fondo di Sviluppo europeo regionale (2000-2006) e dal Fondo sociale europeo. Nel 2009 Funding London si è separato dalla London Development Agency e ha ottenuto maggiore autonomia. A settembre 2011 ha ottenuto nuovi fondi europei dal Fondo di Sviluppo regionale europeo (2007-2013). Nel 2014 ha vinto il grant da 25 milioni di sterline del Growing PLaces Fund per istituire il London Co-INvestment Fund (vedi sopra).

Index Ventures (36)
È una società di venture capital europea con sede a San Francisco focalizzata sulla creazione di investimenti nelle aziende informatiche e in quelle specializzate in scienze della vita. Fondata nel 1996 a Ginevra da Neil Rimer, Giuseppe Zocco e David Rimer, con sedi principali a Londra e San Francisco, ha investito fino ad ora in più di 20 paesi. Tra le startup finanziate: Dropbox, Etsy, Sonos, SoundCloud, Flipboard, King, BlaBlaCar, Squarespace, Just Eat, Lookout, Hortonworks, Nasty Gal, Pure Storage, Supercell, Criteo, Funding Circle.

Scottish Enterprise (32)
È un organismo pubblico del governo scozzese nato per incoraggiare lo sviluppo economico della regione.

Seed Capital Denmark (31)
È una società privata ed è il più grande fondo di venture capital della Danimarca nel settore seed. Investe in 15-20 startup all’anno giudicate tra le più promettenti nel comparto tecnologico e nel med-tech.

Local Globe (31)
Basata a Londra, investe dal 1999 in società britanniche con investimenti seed: tra queste Citymapper, Improbable, Lovefilm, Moo, Tweetdeck, Transferwise e Zoopla.

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