Politiche industriali

Startup Britain Tour: Cameron punta a 600mila nuovi business nel 2015

Il tradizionale bus inglese a due piani si trasforma in un centro di consulenza itinerante. E andrà in 25 città per dare supporto ai neoimprenditori. Così la Gran Bretagna potrebbe raggiungere un altro record dopo quello del 2014, quando sono nate 581.173 nuove imprese

Pubblicato il 01 Lug 2015

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Il tradizionale bus inglese a due piani si trasforma in un centro di consulenza itinerante per startup. Giunto alla quarta edizione, StartUp Britain porta in tour per la Gran Bretagna esperti, mentor e startupper per dare supporto a nuovi imprenditori attraverso incontri faccia a faccia e piccoli workshop. L’obiettivo di questa campagna, sostenuta dal Governo inglese e finanziata da aziende private, è di incentivare l’imprenditorialità e sfiorare la soglia di 600 mila nuovi business entro il 2015. Già quest’anno la Gran Bretagna ha segnato un livello record, con ben 581.173 nuove imprese registrate nel 2014 alla Companies House (526.446 nel 2013 e 484.224 nel 2012). Nella sola contea di Greater London (città di Londra più alcuni luoghi nei dintorni) sono presenti 184.671 nuove startup, Birmingham ne conta 18.337 e Manchester 13.054, confermando la teoria che Londra fa da traino per tutto l’ecosistema imprenditoriale del Paese. Luke Johnson, presidente del Centro per gli Imprenditori e uno dei più famosi uomini d’affari inglesi, attribuisce questa impennata alla diffusione di nuove tecnologie che rendono “più facile, veloce e conveniente” avviare una nuova società. “Gli imprenditori hanno profili più elevati rispetto al passato – dice Johnson – e sono diventati un modello. I posti di lavoro fissi stanno scomparendo così come le pensioni”. Buone notizie anche sul fronte dei fallimenti: secondo i dati dell’Ufficio per le statistiche nazionali, citati dal Sunday Times, lo scorso anno le chiusure aziendali sono scese da 253 mila a 238 mila.

Il Governo britannico ha scelto di puntare molto sulla piccola e media impresa, sostenendo con vari progetti chi vuole avviare una propria attività, soprattutto nel settore tech, e per farlo ha attivato diversi programmi, primo fra tutti StartUp Loans, un’iniziativa da 310 milioni di sterline, gestita dalla British Business Bank, attraverso la quale vengono concessi prestiti per la fase di avvio fino a 25 mila sterline, restituibili in cinque anni a un tasso fisso del 6 per cento. Sono anche previste attività di affiancamento e consulenza ai nuovi business. Proprio in occasione dell’inaugurazione del tour di StartUp Britain, che toccherà 25 città tra Inghilterra, Galles e Scozia, il primo ministro David Cameron ha annunciato di aver dato sostegno a 30 mila nuove società attraverso questo fondo di prestito speciale.

Alcuni esponenti di StartUp Loans saranno a bordo del bus di StartUp Britain a disposizione degli imprenditori che vorranno partecipare agli incontri, insieme con i consulenti della società di software Sage, della banca NatWest, dell’acceleratore Level 39 e di Upwork. Il tour, che andrà avanti per tutta l’estate fino all’8 agosto, è soltanto uno dei progetti di StartUp Britain che, dal 2011, si rivolge agli imprenditori del Paese cercando di creare interconnessioni e scambi di idee, organizzando eventi come StartUp Local, Startup Britain Food, Startup Britain Fashion, Finance4Startup Britain Weekend, Startup Tech, Tech4Startup Britain e Love Our Local Business.

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