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Forum PA, ecco le 12 startup finaliste

Selezionati i progetti imprenditoriali più innovativi dalla giuria della Forum PA Call4Ideas 2016. Le giovani società saranno protagoniste il 26 maggio durante la manifestazione. Le idee vanno dall’app che gestisce la dieta dei pazienti al cassonetto smart che riconosce chi getta i rifiuti

Pubblicato il 21 Mag 2016

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Dall’app che gestisce la dieta dei pazienti ospedalieri a quella che rivela le presenze degli alunni in classe, dal cassonetto intelligente che riconosce chi getta i rifiuti al bikesharing geolocalizzato, passando per i centri commerciali virtuali, fino ad arrivare al baratto di beni tra comuni. Sono alcune delle 75 innovazioni giudicate idonee che hanno partecipato alla seconda edizione della Forum PA Call4Ideas 2016, l’iniziativa di FPA in collaborazione con Startupbusiness, EconomyUp, PoliHub, Camera di Commercio Roma e Partners4Innovation che individua i progetti imprenditoriali più interessanti e innovativi nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

“Le oltre 80 candidature giunte mostrano come il fermento dell’innovazione sia in pieno sviluppo anche quando si tratta di portare nuova linfa alla Pubblica Amministrazione – dice Emil Abirascid, direttore Startupbusiness -. È inoltre importante sottolineare come le proposte giunte coprono tutti gli ambiti della pubblica amministrazione sia locale sia centrale: dalla sanità alla scuola, dall’ambiente all’energia, dalla trasparenza alla mobilità e come utilizzino non solo le nuove tecnologie ma anche i nuovi paradigmi sociali, organizzativi, ambientali che si stanno affermando”.

Tra le 75 proposte pubblicate sul sito forumpachallenge.it la giuria ha selezionato le dodici idee più innovative per innovare le PA. “Uno dei tratti distintivi del nostro lavoro – sottolinea Gianni Dominici, Direttore generale di FPA – è far parlare due mondi, quello delle imprese innovative e della PA, che di solito non dialogano tra loro, affinché nascano nuove opportunità per lo sviluppo dei territori. Siamo soddisfatti di questo risultato e continuiamo a lavorare per accelerare la creazione di valore sia per le amministrazioni pubbliche sia per le imprese innovative e chi ha idee vincenti”.

Farmosa si occupa di Sanità elettronica e immagina un magazzino virtuale dei prodotti dei reparti ospedalieri: grazie alla scansione dei codici a barre dei medicinali, il personale sanitario, inserendo con computer, smartphone o tablet le terapie dei pazienti, potrà essere sempre aggiornato sulle disponibilità dei medicinali ed essere avvisato quando è necessario inviare un ordine alla farmacia centrale.

Dello stesso settore si occupa MyMealHospital, l’app che permette di gestire diete e pasti dei degenti mettendo in rete infermieri, dietisti, amministratori, cuochi e responsabili del magazzino: i primi inseriscono la dieta, gestita dai secondi, mentre l’amministrazione monitora costi e approvvigionamenti; la lista di questi ultimi arriva direttamente al magazzino, mentre le “ordinazioni” del giorno arrivano alla mensa. Ottimizzando la gestione delle informazioni e migliorando il servizio offerto, riducendo anche i costi del personale.

Si rivolge invece alla scuola Chimpa, che mira a risolvere le difficoltà nell’adozione delle nuove tecnologie tra i banchi. Chimpa permette all’insegnante di gestire i tablet in classe, e offre una tecnologia semplice, come l’appello automatico, con l’app che rileva la presenza dei tablet degli 2 alunni, o gli esercizi e documenti inviati contemporaneamente a tutti i dispositivi. E un’apposita schermata richiama anche gli studenti disattenti.

Come rendere le città più “green”? La risposta la offre Sense4Green, la startup che con il sistema di monitoraggio SmartWater mira a migliorare l’efficienza delle reti idriche, risparmiare acqua, ridurre anidride carbonica. SmartWater permette tra le altre opzioni di rilevare e localizzare perdite d’acqua, prevedere i consumi, pianificare gli interventi di manutenzione.

Ecologia è anche la parola chiave di GreenBag, che ottimizza la raccolta differenziata. Con il contenitore intelligente che riconosce il rifiuto e chi lo ha gettato, le PA possono accedere ai dati raccolti; e i cittadini che gestiscono i rifiuti in maniera sostenibile se ne vedranno riconosciuto il merito, grazie al sistema di tracciabilità che permette di risalire a chi ha gettato quale rifiuto e come.

Geteasybike – Bike Sharing Free Floating intende invece fornire il bikesharing di stazioni di cambio bici virtuali, permettendo soluzioni di mobilità a due ruote a basso costo e facilmente sostenibili. Grazie all’app Geteasybike, il ciclista può prenotare il mezzo più vicino grazie al sistema di geolocalizzazione, scegliendo anche l’area di parcheggio più comoda, mentre il gestore monitora i mezzi.

Anche i meno esperti in ambito di pubblicazione web potranno gestire e pubblicare dati geospaziali sul web: lo promette GisHosting, il servizio di hosting che consente di pubblicare dati geospaziali in pochi passi, ottenendo facilmente un portale cartografico web moderno e accattivante. Così, gli addetti ai lavori potranno operare in autonomia, gestendo i dati in maniera sicura e autonoma.

Con CondividiPA la sharing economy si applica a enti locali e altre PA. Infatti, gli enti prima, le altre PA poi, potranno condividere beni materiali, servizi o informazioni, come già accade in molti settori privati. CondividiPA metterà in contatto un ente con una particolare necessità con un altro in grado di risolverla, promuovendo la nascita di una community di enti locali.

Spero è invece lo sportello web a impatto e km zero, a cui i cittadini potranno rivolgersi direttamente da casa: niente auto dunque, quindi niente inquinamento, e il disbrigo delle pratiche amministrative e burocratiche si può gestire da remoto. Un modello di business ecosostenibile, che prevede anche moduli di verifica dell’identità digitale e costante assistenza online.

+R3: More Reality/Realization/Resilience amplifica percezione e comprensione delle trasformazioni territoriali connesse alla realizzazione di progetti, piani o programmi dal significativo impatto ambientale, grazie alla realtà aumentata. Si intendono stimolare così i feedback delle componenti del sistema territoriale (PA e popolazione), mettendo a loro disposizione le informazioni ambientali che le riguardano.

Il mercato locale si trasferisce e dalla piazza arriva nel computer: Botteega abilita al commercio online mercati e botteghe cittadini, con consegna in tempi rapidi; inoltre, grazie a una rete di collaboratori detti “Shopper”, Botteega aggrega i fornitori tra loro più vicini, offrendo agli utenti un “centro commerciale virtuale” da cui gli acquisti arrivano con una sola spedizione.

SRS-Smart Rainfall System, è, infine, l’idea che monitora il rischio idrogeologico e permette ai decisori di fronteggiare in maniera ottimale gli eventi piovosi estremi. SRS può stimare entità e localizzazione delle piogge in tempo reale e fornire una mappa pluviometrica, permettendo alle autorità di gestire opportune precauzioni e interventi.

Le dodici innovazioni saranno protagoniste il 26 maggio a Forum PA (dalle 9.30 alle 12.30, Sala Favignana – Le startup per innovare la PA), dove i protagonisti racconteranno il loro progetto a potenziali clienti e investitori attraverso un elevator pitch di cinque minuti. Le migliori soluzioni, 3 inoltre, potranno accedere a un periodo di incubazione gratuito di tre mesi presso il PoliHub ed essere coinvolti come “partner” nei progetti di innovazione promossi da FPA durante l’anno.

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