Expo e non solo, le 11 nuove startup di Speed Mi Up

Tra le neoaziende che entreranno a far parte dell’incubatore di Università Bocconi, Comune e Camera di commercio di Milano, grande attenzione al tema dell’agroalimentare. Ma c’è di più: dal turismo accessibile alla stampa 3D, dal fintech al social network per gli artisti

Pubblicato il 03 Feb 2015

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Giorgio Ripari (consigliere Camera di commercio Milano), Fausto Pasotti (direttore Speed Mi Up), Alberto Meomartini (presidente Speed Mi Up) e Renato Galliano (direttore settore innovazione Comune di Milano)

Potremmo chiamarlo fattore Expo, ed è quello che sta caratterizzando le startup di ultima creazione. Per esempio, ben cinque delle undici nuove imprese che entreranno a far parte di Speed Mi Up, incubatore di impresa di Università Bocconi, Comune e Camera di Commercio di Milano, hanno come business principale il food&beverage.

Presentate il 2 febbraio presso la sede di Speed MI Up, le 11 aziende inizieranno un periodo di accompagnamento sul mercato per una durata che può arrivare fino a due anni, con la possibilità di usufruire di molti servizi forniti dall’università Bocconi. Il progetto è alla sua quarta edizione e in passato ha anche accolto realtà di successo. Una su tutte Quattrocento, la startup legata al commercio elettronico di occhiali prodotti in Italia, segnalata dalla rivista americana Forbes come una delle 15 nuove aziende da tenere d’occhio nel 2015.

Di seguito le caratteristiche delle 11 nuove startup che faranno parte dell’incubatore a partire da quest’anno.

Artichalk
Ispirata al libro Eat well, stay well di Ancel e Margaret Keys, Artichalk si rivolge a tutti coloro che amano il buon cibo e il mangiare sano, soprattutto nei momenti in cui è necessario effettuare un pasto veloce. Grazie all’applicazione l’utente può personalizzare i propri piani nutrizionali, scegliendo tra menù comprensivi anche del calcolo dell’esercizio fisico per effettuare una dieta bilanciata.

Diferente
Per tutti coloro che hanno voglia di soddisfare una “sete sociale”, il progetto “Diferente” si rivolge agli astemi e a chi per

Il founder di Jemboo

qualunque motivo non fa uso di bevande alcoliche. Il vero obiettivo di questa startup è quello di riuscire a eliminare l’alcol dalle bevande, senza che esse perdano le loro caratteristiche gustative. Tutto ciò è reso possibile utilizzando una molecola che simula le sensazioni di gusto e di olfatto di drink come vino, vodka e spumante.

eKuota
L’obiettivo è semplice: rendere disponibile online e alla portata di tutti la gestione finanziaria. eKuota fornisce alle imprese alcuni degli strumenti più evoluti per effettuare valutazioni finanziarie, gestire il budget e aumentare il valore dell’impresa percepito dagli investitori.

Jemboo
Si propone di trasformare lo shopping online. Si tratta di un’esperienza di acquisto vissuta attraverso l’utilizzo di un motore di ricerca semantico che permette agli utenti di utilizzare il linguaggio naturale e non filtri predefiniti.

My Cooking Box
La cucina italiana prima di tutto, per valorizzare la tradizione e i suoi ingredienti di prima qualità. Con questo obiettivo My Cooking Box fornirà al consumatore una scatola (box) in cui si potranno trovare sia una ricetta della tradizione nostrana che gli ingredienti e le dosi giuste per realizzarla, nell’ottica della riduzione degli sprechi alimentari

Il team di Orwell

Orwell
Si tratta di una startup con un profilo tecnologico puro. I suoi punti di forza sono la realtà virtuale, l’olografia e il real time rendering. Sviluppa contenuti e applicativi attraverso Octane Render, un motore di ricerca capace di calcolare immagini e video 3D nonché di manipolare la scena 3D in tempo reale.

PlusForYou (+4U)
Alla base di questa startup c’è la volontà di sfruttare le potenzialità della stampa 3D, e per farlo realizza software di progettazione che permetta anche a chi non ha approfondite competenze strutturali di realizzare pezzi industriali in 3D.

Praesto
Rivolta a tutti coloro che, costretti spesso a consumare i pasti velocemente, non vogliono comunque rinunciare alla qualità. Con

Il team di Praesto

l’app di Praesto sarà possibile ordinare in anticipo e recarsi al ristorante trovando il piatto già pronto, con la possibilità di pagare tramite l’applicazione. Praesto è pensata in modo particolare per studenti e professionisti che vogliono consumare un pasto sano in breve tempo e senza attese inutili.

QuiCibo
È un mercato alimentare con oltre mille aziende presenti nel circuito. Quicibo è una piattaforma che unisce le dinamiche dell’e-commerce a quelle dei social network. Chi vende può registrarsi sul sito creare un proprio profilo e realizzare le schede dei propri

I co-fondatori di QuiCibo

prodotti da rendere consultabile per chi acquista.

Social Media Art
Il nome spiega già quasi tutto. Si tratta di un social media dedicato al mercato dell’arte. Artisti di tutto il mondo potranno inserire le proprie opere in un database visionabile da compratori di ogni parte del mondo. La piattaforma si occuperà inoltre della promozione di artisti, della valutazione e spedizione delle opere.

Ulife
L’idea è quella di mappare gli itinerari turistici secondo alcuni criteri rilevanti di accessibilità, come quella motoria o quella alimentare, con l’obiettivo di realizzare un database informativo da mettere a disposizione delle agenzie turistiche. Una volta incrementato il database, Ulife venderà pacchetti “certificati” e offrirà servizi di consulenza.

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