A TORINO

Salone del Libro, posto d’onore per 10 startup

Mancano 5 giorni alla scadenza del bando internazionale per selezionare le neo-imprese editoriali che avranno un’area dedicata nell’ambito dell’evento. Arrivate finora oltre 50 proposte da tutto il mondo: dai software per testi multimediali ai progetti online per aspiranti scrittori

Pubblicato il 10 Mar 2014

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Startup futuro dell’editoria: è con questo auspicio che, per la prima volta, al Salone Internazionale del libro di Torino in programma dall’8 al 12 maggio, ci sarà un’area interamente dedicata a dieci startup, selezionate attraverso un bando internazionale (che scade tra soli 5 giorni), per la loro offerta di contenuti innovativi relativi ai prodotti editoriali.

Il progetto sarà ospitato nel Padiglione 2 di Lingotto fiere all’interno di Book to the future, spazio interattivo del Salone che, nelle ultime edizioni, ha visto la partecipazione dei più importanti player dell’editoria hi tech.

Non si tratterà dei “soliti” ebook, ma di proposte che vanno oltre: software che permettono di arricchire i testi di risorse multimediali (animazioni 3D comprese) ed esperimenti di lettura condivisa e partecipata che consentono di accedere agli ebook in streaming in contemporanea con altri utenti, commentandoli e condividendo i propri contenuti sui social network. O ancora: progetti online per aspiranti scrittori, che offrono l’opportunità di creare racconti originali in maniera collaborativa direttamente in Rete, o iniziative destinate a target specifici, dai bambini ai disabili.

Le aziende che desiderano candidarsi hanno tempo fino al 15 marzo per compilare (rigorosamente in inglese) l’apposito form on line.

“Ad oggi sono pervenute una cinquantina di candidature sia dall’Italia che dall’estero, per esempio da Canada, Egitto, Israele, Germania, Francia, Spagna ed Inghilterra” spiega Stefano Saladino, presidente di Luoghi di Relazione, l’associazione ideatrice ed organizzatrice del Digital Festival che collabora con il Salone del Libro per questa specifica iniziativa. “Ci aspettiamo – prosegue – che in questi ultimi giorni il numero cresca. Il fermento nel settore è visibile e concreto, ma a livello nazionale l’editoria manca di slancio verso le tecnologie digitali, sia per i ritardi strutturali sia per la mancanza di un supporto economico all’innovazione e per una cultura digitale povera e poco diffusa. È proprio per stimolare la creatività che è importante far incontrare le startup, simbolo di un approccio creativo al settore in cui operano, con gli editori, così da stimolare il cambiamento e cambiare visione”.

La call è riservata a startup digitali nate dopo il 1° gennaio 2011 che operano in ambito editoriale e che lavorano per una nuova fruizione dei contenuti. Tra le novità in programma, l’opportunità per tutte le aziende selezionate di usufruire di un palinsesto di incontri B2B preorganizzati con società di venture capital e con business angel, italiani e internazionali: un’occasione per entrare in contatto con società o professionisti interessati a investire economicamente in nuovi progetti. Gli incontri saranno strutturati seguendo la logica degli speed date, della durata di 5 minuti l’uno. Un’iniziativa che si aggiunge alle già molte opportunità previste per le 10 aziende che verranno selezionate per partecipare gratuitamente alla rassegna torinese. Ai vincitori del bando verranno infatti riservati: uno slot orario nell’area esperienziale dell’Area Start Up per coinvolgere il pubblico con attività interattive; un panel nella sala incontri Book to the future per presentare il proprio progetto al grande pubblico; incontri business con gli editori presenti al Salone.

L’Area Start up è un’iniziativa di Salone Internazionale del Libro, Gl events-Lingotto Fiere e Associazione Luoghi di Relazione – organizzatrice del Digital Festival – con il sostegno di Regione Piemonte e in collaborazione con Tag – Talent Garden. Il progetto si avvale della collaborazione di alcune importanti realtà che gravitano intorno al mondo delle Start up: associazioni, acceleratori d’impresa, business network, incubatori. Tra i soggetti che hanno già aderito all’iniziativa e che contribuiranno alla diffusione e alla promozione della call ci sono Camera di commercio di Torino, Enterprise Europe Network – ALPS, Startupbusiness, TreataBit, U-Start e iStarter.

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