Investimenti

Medtech, la startup anti-tumori Seventeen raccoglie 4,2 milioni di euro

La società napoletana che opera nell’oncologia interventistica chiude un round guidato da Panakès Partners e Innogest. Nel team, guidato dal medico Francesco Izzo, entrano Massimo Romanelli, Lucio Fumi e Laura Iris Ferro. Il finanziamento sarà utilizzato per lo sviluppo e la fase di validazione clinica

Pubblicato il 07 Set 2016

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Investimento di 4,2 milioni di euro su Seventeen, startup napoletana che opera nel settore medtech dell’oncologia interventistica. A guidare il round sono il venture capital specializzato nel settore medicale Panakès Partners e il fondo di vc Innogest.

Seventeen ha sviluppato un sistema innovativo per assicurare il trattamento loco-regionale di alcuni tumori solidi non operabili o ad alta incidenza di recidiva locale dopo intervento chirurgico. Si tratta di una tecnologia che permette di distruggere la massa tumorale attraverso l’iniezione intratumorale di un gel biocompatibile caricato con particelle radioattive in grado di massimizzare l’effetto radioterapico, riducendone al tempo stesso gli effetti collaterali.

La startup è guidata da Francesco Izzo, ricercatore, medico chirurgo dell’Istituto Pascale, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Oncologica Addominale a indirizzo Epatobiliare dell’Istituto Tumori di Napoli e Principal Investigator della nuova metodologia. Izzo ha già condotto negli ultimi anni la sperimentazione propedeutica alla marcatura CE del dispositivo medico. Il nuovo finanziamento permetterà di finalizzare ulteriormente lo sviluppo e la fase di validazione clinica.

L’arrivo dei due fondi di venture capital permette a Izzo di essere affiancato da un team che vanta esperienza internazionale nel settore dell’oncologia e della ricerca clinica: Massimo Romanelli (ex Oncology Division, manager dei prodotti AngioDynamics in Italia) sarà il Coo della società, Lucio Fumi (ex Director, Interventional Oncology BTG e Terumo) sarà presidente del consiglio di amministrazione, Laura Iris Ferro (fondatrice e ex-Ceo di Gentium) sarà consigliere indipendente della società.

«Il segmento dell’oncologia interventistica è uno dei principali target del nostro fondo. La società porterà a breve sul mercato uno strumento medicale per il trattamento di alcuni tumori solidi altrimenti non operabili o ad alta incidenza di recidiva locale. Seventeen, pur essendo solo in fase di startup, ha già riscontrato interesse di alcune società del settore molto acquisitive», ha dichiarato Diana Saraceni, co-founder e general partner di Panakès.

«Siamo orgogliosi di investire in Seventeen. La società ha sviluppato una tecnologia potenzialmente risolutiva per i pazienti affetti da alcuni tipi di tumori per i quali oggi non esistono valide opzioni terapeutiche», ha detto Claudio Rumazza, partner di Innogest.

«Inizia una nuova fase per Seventeen. Con il principale prodotto vicino alla marchiatura CE servivano ulteriori risorse e competenze per portare il prodotto sul mercato. Con questa operazione sono molto fiducioso di aver aiutato la società a dotarsi degli strumenti necessari per il successo e poiché la metodologia che abbiamo messo a punto permette di intervenire su un gran numero di pazienti, a oggi non trattabili, mi auguro di vedere presto il prodotto in commercio», ha concluso il founder Francesco Izzo.

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