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Gli unicorni europei chiedono il “Mercato Unico delle Startup”

Nei giorni dell’attesa per il referendum sulla Brexit, l’Unicorn Forum lanciato da Gianluca Dettori e il Founders Forum, network di imprenditori, lanciano la proposta di un Single Startup Market dell’Unione europea. Firmato dalle più influenti startup continentali tra cui JustEat, Zalando, BravoFly, BlBlaCar. Ecco il testo dell’appello

Pubblicato il 16 Giu 2016

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Nei giorni di attesa per il referendum del 23 giugno sulla Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, Unicorn Forum, gruppo informale di fondatori di importanti startup europee lanciato da Gianluca Dettori nell’ambito del progetto Welcome finanziato dalla Commissione Europea, e Founders Forum, network privato dei maggiori imprenditori nel digitale e nella tecnologia di tutto il mondo, diffondo un documento per chiedere la creazione di “Single Startup Market”, mercato unico delle startup. L’obiettivo è dar vita a un quadro giuridico unico per startup qualificate con leggi standard in tutti i paesi della Comunità Europea. Una richiesta ispirata anche dalle policy italiane in materia di startup. In prospettiva c’è la creazione di un “29esimo regime” per startup accanto ai 28 Stati membri dell’Unione. Ecco il testo integrale del documento.

L’Europa ha un mercato potenziale di 500 milioni di clienti che gli imprenditori non riescono a raggiungere completamente, a causa della frammentazione nelle varie giurisdizioni degli Stati membri. La Commissione e gli Stati membri si stanno impegnando per cercare di armonizzare la legislazione europea, ma ancora non basta.

Come Unicorn Forum e Founders Forum crediamo che azioni politiche radicali debbano essere prese per far crescere l’ecosistema europeo delle startup e oggi aspiriamo alla creazione di un “Single Startup Market” – un mercato unico delle startup – grazie anche al supporto di alcuni dei fondatori delle startup più influenti al mondo.

Il nostro obiettivo è quello di creare un quadro giuridico unico per startup qualificate con leggi standard in tutti i paesi della Comunità Europea. Un regime aziendale dedicato esclusivamente a startup qualificate faciliterebbe un quadro giuridico unico, semplice e competitivo per il lavoro, le imposte, gli incentivi fiscali, le stock option e molto altro. In questo caso, costituire una società e operare tra i vari paesi europei, risulterebbe semplice come operare nella propria nazione.

I responsabili delle politiche nazionali, allo stato attuale, non hanno incentivi sufficienti per armonizzare le rispettive normative verso un mercato unico per startup europee. Un quadro giuridico unico porterebbe flessibilità e una più facile contaminazione per le startup europee, rendendo l’ecosistema globale di innovazione più forte, più grande e più attraente per gli investitori.

Gianluca Dettori da Unicorn Forum e Brent Hoberman dal Founders Forum sono convinti che un nuovo “Single Startup Market” dovrebbe costituire un quadro legale semplice, completo e digitale. In passato, iniziative analoghe, sono state intraprese o sono state oggetto di discussione in Italia, Regno Unito, Germania e Francia. È ora di rendere questo una realtà e creare un unico ecosistema competitivo per stimolare l’imprenditorialità, la competititvità, la crescita e la creazione di lavoro in Europa.

Ecco chi ha già firmato: Alex Chesterman (Zoopla Property Group); Alexander Asseily (State); Denis Philippon (Voyage Privé); Ed Wray (Betfair); Eric Wahlforss (Soundcloud); Errol Damelin (Wonga /Thread.com); Fabio Cannavale (Bravofly Rumbo); Frédéric Mazzella (BlaBlaCar); Giles Andrews (Zopa); Gilles Babinet (Musiwave); Hermann Hauser (Acorn / Arm); Jacques-Antoine Granjon (Vente-privee); Jason Gissing (Ocado); Jose Neves (Farfetch); Klaus Nyengaard (JustEat); Lucas Carne (Privalia); Marc Simoncini (Meetic/ Sensee); Moritz Kork (Wayfair); Niklas Zennström (Atomico); Ning Li (Made); Pierre Kosciusko-Morizet (PriceMinister / ISAI); Robert Gentz (Zalando); Renaud Visage (Zalando); Renaud Visage (Eventbrite); Taavet Hinrikus (Transferwise); Thomas C. Hoegh (LoveFilm); Toby Rowland (King.com); Xavier Niel (Iliad/Free)

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