Il Festival

Smart City Exhibition, la rivoluzione dei dati al centro dell’edizione 2015

Dal 14 al 16 ottobre a Bologna amministratori, imprese e cittadini si incontrano per capire come i dati possano contribuire allo sviluppo delle città “intelligenti”. In calendario una call per startup e sviluppatori per la creazione di app mobili destinate al territorio urbano

Pubblicato il 09 Ott 2015

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Le Smart City sono (anche) Città dei Dati. Per analizzare le molteplici opportunità offerte dall’utilizzo dei dati per la nascita e lo sviluppo delle città smart, si tiene dal 14 al 16 ottobre a BolognaFiere la quarta edizione di Smart City Exhibition, che quest’anno si trasforma in un vero e proprio festival, il Citizen Data Festival. E, nell’ambito dei suoi numerosi appuntamenti, ha lanciato anche una call, chiusa il 30 settembre, dedicata a sviluppatori, startup, imprese ed enti pubblici e chiamata App4Cities: dai dati alle applicazioni mobile, per individuare le applicazioni mobile più utili e innovative, in grado di migliorare i servizi e la qualità della vita in città e nei territori.

Il Citizen Data Festival nasce essenzialmente da un presupposto: grazie all’utilizzo di modelli di analisi e tecnologie abilitanti in grado di leggere i dati sfornati in quantità industriali dai centri cittadini è possibile rispondere a una serie di domande importanti per capire meglio il contesto che ci circonda e, in ultima analisi, vivere meglio. Domande come: quali sono le città e i quartieri in cui è più conveniente aprire un’attività commerciale? Quanto incassa il mio Comune dalle mie tasse e quanto mi restituisce in servizi? Come possiamo monitorare in real time lo stato del traffico e la qualità dell’aria? Quali parametri ci aiuteranno a rendere più sicure le nostre auto, le nostre case, le nostre città? E ancora, come possono le aziende fare scelte mirate di investimento e sviluppo? Oggi questi quesiti trovano risposte in base a informazioni certe. La data revolution è già cominciata: i dati sono tanti, sono ovunque e costituiscono un incredibile patrimonio per chi li saprà utilizzare al meglio.

Il Citizen Data Festival ospiterà panel, workshop, sessioni formative, tavoli di lavoro e incontri informali per, e con, amministratori, esperti, tecnici, aziende e tutti quelli che lavorano per trasformare i dati in una risorsa, affinché le nostre città siano sempre più vivibili e competitive.

A tre anni dalla prima edizione, Smart City Exhibition – che anche quest’anno si svolge in contemporanea con il Saie, dedicato nel 2015 alle Smart House – prosegue il percorso di valorizzazione delle città e delle comunità intelligenti, come piattaforme abilitanti nuovi modelli di governance, nuovi servizi e nuove pratiche di collaborazione tra cittadini, concentrandosi sulla materia prima dell’innovazione: l’informazione.

“Parlare di dati oggi significa parlare di trasparenza delle amministrazioni, politiche consapevoli, nuove opportunità di business, servizi efficienti e a misura di cittadino. I dati, insomma, sono la vera ricchezza a disposizione di governi, territori, imprese, associazioni di cittadini attivi” sottolinea Gianni Dominici, direttore generale di FORUM PA, l’azienda che da quattro anni organizza Smart City Exhibition assieme a BolognaFiere. “Quello che ancora manca e su cui bisogna lavorare è la consapevolezza di cosa si può davvero fare con i dati e le competenze per gestirli al meglio. Il Citizen Data Festival sarà l’occasione per svilupparle entrambe.”

I CONTENUTI

Per tre giorni, a Bologna saranno protagonisti i dati in tutte le loro forme:

♦I dati prodotti dal funzionamento delle città: i bilanci economici, le statistiche infrastrutturali che sempre più spesso vengono restituiti sotto forma di open data.

♦I dati prodotti dai sensori distribuiti, ormai, in qualsiasi dispositivo: dagli edifici ai semafori, fino al telefonino che abbiamo nelle tasche. È l’internet delle cose (Internet of Things) connesse che producono informazioni in tempo reale.

♦I dati che scaturiscono dalle interazioni sui Social Media. Informazioni, aggiornate ogni secondo in tutto il mondo, che possono essere elaborate e utilizzate per modelli predittivi o per capire i gusti e le opinioni del pubblico: è la cosiddetta Sentiment Analysis, oggi applicata praticamente su tutto.

♦I dati provenienti dai sistemi di Citizen Relationship Management, fondamentali per comprendere bisogni e comportamenti dei cittadini.

♦I Census Data utilizzati per la ricerca, la pianificazione delle policy e il business marketing.

Accanto alle fonti dei dati, il Citizen Data Festival metterà al centro i modelli e le piattaforme di analisi – dalla Data Driven Decision alla Big Data Analysis, dai processi di Business Intelligence ai Dashboard di monitoraggio e ai sistemi di Data Visualization – e le tecnologie: infrastrutture di trasporto dati, sistemi di data storage, piattaforme web aggregative, mobile App, sensori sempre più piccoli e performanti.

Un percorso che va dall’informazione alla conoscenza, dalla conoscenza alle decisioni, dalle decisioni all’execution: per gli amministratori che vorrebbero usare i dati nella programmazione di politiche più efficaci e offrire servizi più efficienti; per gli esperti che studiano, analizzano, offrono letture e visioni; per le aziende che realizzano soluzioni per gestire e riutilizzare i dati; per la cittadinanza attiva che chiede trasparenza e partecipazione.

Si discuterà anche di Sentiment Analysis e dei dati che scaturiscono dalle interazioni sui Social Media: informazioni, aggiornate ogni secondo in tutto il mondo, che possono essere elaborate e utilizzate per modelli predittivi o per capire i gusti e le opinioni del pubblico. Ancora, si studieranno i dati provenienti dai sistemi di Citizen Relationship Management, fondamentali per comprendere bisogni e comportamenti dei cittadini e i Census Data utilizzati per la ricerca, la pianificazione delle policy e il business marketing.

Il dibattito toccherà anche i temi delle nuove competenze e i nuovi mestieri generati dai dati, in primis il Data Scientist, definito dall’Economist “il lavoro più interessante del XXI secolo”; ancora, si parlerà di protezione dei dati personali e di utilizzo dei dati per la sicurezza dei territori e dell’ambiente. Ai momenti di dibattito collettivo si affiancheranno workshop dedicati a tematiche specifiche in cui imparare ‘a fare’, mostre di prototipi e soluzioni tecnologiche, la Data Academy con un programma di formazione sugli open data e il loro riuso, gallery di soluzioni e prodotti: dalle app più innovative ai sensori sempre più piccoli e performanti.

Il salone propone un percorso che va dall’informazione alla conoscenza, dalla conoscenza alle decisioni, dalle decisioni all’execution: per gli amministratori che vorrebbero usare i dati nella programmazione di politiche più efficaci e offrire servizi più efficienti; per gli esperti che studiano, analizzano, offrono letture e visioni; per le aziende che realizzano soluzioni per gestire e riutilizzare i dati; per la cittadinanza attiva che chiede trasparenza e partecipazione.

I dati, infatti, possono darci davvero informazioni oggettive su come viene amministrata una città, sulla qualità della vita che offre, su quanti e quali servizi mette a disposizione in cambio delle tasse pagate dai cittadini. Qualche esempio? Ogni cittadino italiano paga in media 500 euro di tributi alle casse del proprio comune, ma se a Roma tocca il picco con oltre 780 euro pro capite l’anno, i palermitani sborsano meno di 230 euro. È Bergamo il capoluogo in grado di rispondere meglio alla domanda di servizi dei cittadini, ma la città che spende di più in assoluto per erogare i propri servizi è Brindisi. Milano è la città che può vantare la migliore offerta di trasporto pubblico locale, mentre la migliore offerta di asili nido spetta a Bologna.

Molto attesa la presenza di Robert Putnam, docente di Politiche pubbliche della Harvard University, di ritorno a Bologna oltre 20 anni dopo la pubblicazione del suo celebre testo Making Democracy Work, che discuterà di come si è evoluto il capitale sociale in questi anni e come la smart city possa diventare l’humus fertile per la sharing economy, verso una città realmente condivisa e collaborativa. Anche per questa edizione sarà presentato iCityRate, il Rapporto annuale che traccia la classifica aggiornata dei capoluoghi di provincia smart.

LA CALL PER STARTUP E SVILUPPATORI

In questo ambito variegato ed esteso c’è spazio anche per un concorso rivolto a chi intende proporre nuove soluzioni tecnologiche. Si ripete così la collaborazione ForumpaChallenge e Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano (già intrapresa a maggio con un contest per startup all’interno della grande manifestazione organizzata annualmente da ForumPa a Roma) per raccogliere nuove proposte attraverso il lancio di App4Cities: dai dati alle applicazioni mobile.

I migliori progetti selezionati verranno presentati nel corso di #SCE2015 – Citizen Data Festival. Ogni partecipante può candidare una o più applicazioni mobile (app) che presentino le seguenti caratteristiche: app nativamente mobile (smartphone e tablet) o applicazione web che abbia comunque una versione mobile-app. Non possono essere candidate, quindi, applicazioni web navigabili esclusivamente via browser; App con un ambito di applicazione evidentemente urbano o territoriale.

Le app presentate dovranno essere, quindi, collocate in una o più delle seguenti dimensioni: Economy, Mobility, Environment, People, Living, Governance. Possono partecipare all’iniziativa: persone fisiche che presentino una soluzione innovativa; sviluppatori; startup (avviate negli ultimi 5 anni); imprese operanti sul mercato già da tempo, ma con progetti innovativi nell’area di interesse, potenzialmente suscettibili di spin-off; soggetti pubblici (amministrazioni centrali e locali, scuole e enti funzionali, Asl e Aziende ospedaliere …) che abbiano già sviluppato l’applicazione internamente e/o in partnership con imprese e operatori esterni; organizzazioni del terzo settore.

Una apposita giuria – composta da esperti del PoliHub e di FORUM PA – selezionerà tra tutte le app presentate le10 più interessanti che saranno invitate a partecipare a SCE 2015 – Citizen Data Festival, che si terrà dal 14 al 16 ottobre presso BolognaFiere.

Ognuna delle 10 soluzioni selezionate avrà la possibilità di presentare la propria app all’interno di uno degli appuntamenti che compongono il programma congressuale e avere accesso ad uno spazio per le attività di networking all’interno della Manifestazione per incontrare i potenziali buyer o investitori.

Tutte le app presentate e ritenute idonee saranno pubblicate sul portale FORUM PA Challenge. Dopo il 30 settembre, le app ritenute di interesse su valutazione della redazione FORUM PA saranno pubblicate sul Catalogo delle App della PA .

Inoltre FORUM PA e PoliHub si riservano di scegliere, tra i 10 selezionati a partecipare a #SCE2015 – Citizen Data Festival, una rosa di soggetti che potranno portare il proprio progetto all’attenzione dei canali di comunicazione grazie alle attività svolte da FORUM PA e da PoliHub ed essere coinvolti come “partner” nei progetti di innovazione portati avanti da FORUM PA durante l’anno.

Ogni candidatura, anche sottoposta da un team, deve indicare un referente principale e deve contenere una sintetica presentazione in power point, da compilare secondo il template disponibile a questo link. L’efficacia comunicativa della presentazione sarà elemento di valutazione per la selezione finale.

I NUMERI

La terza edizione di Smart City Exhibition si è chiusa con oltre 7000 visitatori e 700 relatori tra italiani e internazionali. La tre giorni dell’Exhibition ha presentato i progetti di oltre 120 città che si sono confrontate sulle tematiche fondamentali per costruire la smart city del futuro.

Dai convegni con speaker illustri ai laboratori in cui ‘imparare a fare’, dai prototipi ai progetti collaudati e replicabili, SCE 2014 ha portato a Bologna il meglio della ricerca e dell’innovazione tra cui CNR, ENEA, Cittalia, MIT Boston, 21 Università italiane.

Smart City Exhibition (IV Edizione, Bologna, 14-16 ottobre) è la manifestazione italiana organizzata da FORUM PA con BolognaFiere, diventata punto di riferimento europeo sul tema dell’innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti. Questa quarta edizione intende proseguire il percorso di valorizzazione delle città e delle comunità intelligenti come piattaforme abilitanti nuovi modelli di governance, nuovi servizi e nuove pratiche di collaborazione tra cittadini concentrandosi sulla materia prima dell’innovazione: l’informazione. (L.M.)

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