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Non solo cervelli in fuga: Mattioni, esperta anti-cancro, rientra in Italia per Genenta

La startup biotech fondata da Ospedale San Raffaele e Pierluigi Paracchi assume come Coo Tiziana Mattioni, già ricercatrice allo Sloan-Kettering Cancer Center di New York e attuale Direttore globale del programma di oncologia della Merck Serono a Ginevra

Pubblicato il 14 Set 2015

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Tiziana Mattioni, Coo di Genenta

Non ci sono solo i cervelli in fuga dall’Italia, ma anche quelli che ritornano, specialmente se il rientro avviene su chiamata di una startup innovativa in forte ascesa. Genenta Science, startup biotecnologica fondata da Ospedale San Raffaele, Pierluigi Paracchi, Luigi Naldini e Bernhard Gentner che opera nel campo della terapia genica per la cura dei tumori, ha strappato all’industria farmaceutica Merck Serono Tiziana Mattioni, attualmente in Svizzera dopo aver studiato negli Stati Uniti.

Mattioni sarà la Chief Operating Officer (Coo) di questa società che si propone di sviluppare una cura basata sull’inserimento di un gene terapeutico nelle cellule staminali e che ha ricevuto quest’anno finanziamenti per 10 milioni di euro.

Come è nata e come funziona la startup italiana che cura i tumori

Dopo aver ottenuto il dottorato in microbiologia presso l’Università di Genova e di biologia cellulare all’Università di Ginevra, Mattioni è stata assegnista di ricerca presso la Dana-Faber Cancer Center di Boston, lo Sloan-Kettering Cancer Center di New York e l’Università di Ginevra.

Arriva in Genenta Science da Merck Serono, divisione di Merck KGaA, grande azienda chimica e farmaceutica con sede legale in Germania, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità nell’area Clinical Trial Operations e Medical Safety (sperimentazione clinica e sicurezza medica), fino all’ultima carica di Director global program leader Oncology. Direttore globale del programma leader in Oncologia. Alla Merck Serono la dottoressa ha guidato lo sviluppo di vaccini contro il cancro e farmaci anti-angiogenici.

“Tiziana, che ha più di 20 anni di esperienza nell’international R&D management e una vasta esperienza terapeutica sarà una grande risorsa, mentre continuiamo a sviluppare e far crescere Genenta Science” ha detto Pierluigi Paracchi, chairman e Ceo di Genenta Science. “Sono entusiata di dare a Tiziana il benvenuto nella nostra leadership”.

“Sono contenta di far parte di Genenta Science – ha affermato Mattioni – e non vedo l’ora di andare avanti con lo sviluppo di nuove opzioni terapeutiche per i pazienti che hanno necessità mediche insoddisfatte”.

Genenta Science è nata a luglio 2014 come spin off del San Raffaele dalle ricerche di Luigi Naldini sull’utilizzo di vettori virali derivati dal virus Hiv. È stata fondata dall’Ospedale San Raffaele da Pierluigi Paracchi, venture capitalist e già investitore e Consigliere di amministrazione di Eos, società biofarmaceutica milanese ceduta nel novembre 2013 a Clovis Oncology, azienda biotech statunitense quotata al Nasdaq, per 420 milioni di dollari.

Qui un video nel quale il co-founder di Genenta, Pierluigi Paracchi, spiega perché servono più investimenti nelle startup italiane

Altri co-fondatori sono gli scienziati Luigi Naldini, volto di Telethon e noto per occuparsi di malattie rare (nello specifico è direttore dell’Istituto San Raffaele – Telethon per la Terapia Genica e della Divisione di Medicina Rigenerativa, Cellule Staminali e Terapia Genica) e Bernhard Gentner, ematologo e Ricercatore all’Ospedale San Raffaele e presso il Tiget. La startup ha completato lo scorso marzo il primo round di finanziamento, con il supporto della private bank di Mediobanca e Mediolanum, Banca Esperia, raccogliendo 10 milioni di euro.

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