Opportunità

Al via Startupbootcamp HighTechXL 2014

Il 3 novembre avrà inizio il programma di accelerazione più avanzato d’Europa per startup che operano nel settore high tech. Anche un’italiana, Bibak, tra le 11 giovani società selezionate per accedere al finanziamento di 15mila euro e ai tre mesi di tutoraggio

Pubblicato il 29 Ott 2014

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È iniziato il conto alla rovescia per le 11 startup che parteciperanno all’edizione 2014 del programma di accelerazione di Startupbootcamp HitechXL di Eindhoven, il più avanzato d’Europa in campo tecnologico perché focalizzato specificatamente sull’High Tech. Il prossimo 3 novembre, i team di Ulu (Slovenia), Manus Machinae (Olanda), Bibak (Italia), Avular (Olanda), SpinControl Gearing LLC (Florida), Amen Technologies (Grecia), Safelet (Olanda), HierStar IC Card (Cina), Star Engines’s Extender (Olanda), Respi (Grecia)e UniCare (Olanda) inizieranno una full immersion di tre mesi presso l’High Tech Campus di Eindhoven, cuore dell’universo tecnologico europeo, dal quale è facile avere accesso ai mercati di Europa, Cina e India. Il percorso di selezione è iniziato a maggio, con circa 10 mila candidati, e si è concluso con lo Startupbootcamp HighTechXL Final Selection Days di ottobre, una due giorni di colloqui e presentazioni che ha permesso di scegliere le 11 fortunate startup che avranno accesso al programma, tra una rosa di 20 finalisti. Tra loro anche Bibak, la startup italiana che ha sviluppato un sistema di identificazione delle mine antiuomo, ideata da Selene Biffi, una giovane ragazza di Monza che ha vinto il Global Impact Challenge e la relativa borsa di studio per trascorrere 10 settimane alla Singularity University, l’istituzione accademica ospitata dal centro ricerche NASA di Moffett Field (Mountain View).

Queste startup, che rappresentano otto aree fondamentali dell’high tech (Internet of Things, materiali avanzati, robotica avanzata, veicoli autonomi e semi-autonomi, energy storage, stampa 3D, energia rinnovabile e Lifetech-Medtech) avranno accesso a un finanziamento di 15 mila euro ciascuno, a fronte dell’8 per cento delle quote societarie, e per tre mesi saranno seguite da 150 imprenditori, mentori e investitori con una lunga esperienza nel settore. Inoltre, per i successivi tre mesi potranno usufruire ancora dell’ufficio nell’High Tech Campus, uno dei principali centri di ricerca tecnologica d’Europa, che ospita più di 135 aziende, da piccole imprese a multinazionali come Intel. Si tratta di una location strategica perché permette l’accesso a una rete di ingegneri e manager di alto profilo, avendo società come Philips, NXP, ASML e altri grandi nomi a pochi metri di distanza. I partecipanti avranno anche il supporto professionale del team di EY (ex Ernst & Young), co-fondatore del programma, e degli altri partner strategici (Philips, NXP), per affrontare al meglio il Demo Day (6 febbrai 2015) al quale assisteranno investitori e business angel internazionali.

Valori aggiunti per l’acceleratore sono la posizione geografica e far parte della “famiglia” di Startupbootcamp, che ha vinto numerosi riconoscimenti come Miglior Acceleratore Europas 2014 e Bully Award 2014. Avere la sede a Eindhoven, definita da Forbes come la “città più creativa al mondo”, con una densità di brevetti altissima (22,6 brevetti ogni 10 mila residenti, secondo l’OCSE), dà la possibilità di essere al centro dell’ecosistema high tech d’Europa, dominato da giganti come Philips, NXP, ASML e Oce, e nello stesso tempo a poche ore da centri nevralgici per l’economia come Londra, Bruxelles, Parigi, Berlino.

A soli quattro anni dalla sua fondazione, nel 2010 a Copenhagen, Startupbootcamp è ora al vertice degli acceleratori europei, con 9 programmi (Smart City, Internet of Things, E- & Mcommerce, HighTechXL, Smart Transportation, FinTech London, Mobile, NFC, Istanbul), in otto città (Amsterdam, Barcellona, Berlino, Copenhagen, Israele, Eindhoven, Istanbul e Londra). In questi anni, sono state accelerate 166 startup e il 74 per cento ha ottenuto finanziamenti, con una media di 512,561 euro ciascuna. Non sono mancati casi di successo, come la startup belga TagTagCity che ha ottenuto 1 milione e mezzo di finanziamenti dal fondo olandese Javest oppure Mint Solution, inventore di una specie di scanner per medicine che aiuta gli infermieri a dare le corrette pillole a ogni paziente, che ha ottenuto 4 milioni e 425 mila euro da Life Sciences Partners (LSP), Seventure Partners e altri investitori. Sicuramente di buon auspicio per gli 11 nuovi partecipanti di Startupbootcamp.

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