Innovazione

Sharing economy, ecco come funziona il BlaBlaCar delle spedizioni

tZig è una piattaforma per spedire un pacco affidandolo a chi viaggia. Una rete sociale che fa risparmiare il 30/40% rispetto ai corrieri e oltre il 50% rispetto ai pony express. «E c’è la garanzia di consegna in giornata», dicono i fondatori italiani. Ecco come funziona

Pubblicato il 22 Mag 2017

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L’hanno ribattezzato il BlaBlaCar delle spedizioni. E il nome ci sta tutto. tZig è la nuova rete social dedicata ai trasporti su brevi e lunghi tragitti, basato su un innovativo servizio di transazioni fra privati, che mette in contatto in modo rapido chi spedisce con chi viaggia.

“Si tratta di una community di utenti che scelgono a chi affidare pacchi e documenti importanti, di qualsiasi dimensione, ad altri utenti che stanno viaggiando con qualunque mezzo dall’auto alla moto, ma anche nave, treno, bici, con la garanzia della consegna in giornata, certificata e garantita da un codice di sblocco che chi riceve e chi spedisce ottengono via smartphone al momento della consegna” spiegano gli ideatori del progetto Stefano Dallago, ceo tZig e Franco Dalfovo, marketing manager, ai quali si è unito Joseph Jr. Greco, imprenditore americano a capo della Strategic Resource Management, società di investimenti privata.

“Abbiamo messo insieme 200mila euro per partire con il progetto e raggiungere un obiettivo: consegnare pacchi e documenti in giornata, con ogni mezzo, in modo facile, economico e sicuro, e assicurando un risparmio a tutti, passeggeri compresi” continua Dallago.

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COME FUNZIONA – Chi spedisce sceglie, anche in base ai feedback degli utenti, a quale trasportatore, tra quelli suggeriti, affidare il trasporto, accordandosi direttamente sugli

Stefano Dallago, ceo tZig, e Franco Dalfovo, marketing manager

orari e sul luogo di ritiro e consegna, senza perdere tempo nell’imballaggio e assicurando la consegna in giornata. tZig assicura il pagamento della commissione solo al momento della reale consegna, che il destinatario certificherà con la sua firma e verificando lo stesso codice di sblocco del mittente.

IL RISPARMIO – Il mercato delle spedizioni medio/piccole a cui fa riferimento tZig oggi vale alcune centinaia di milioni di euro. Le spedizioni fatte con tZig assicurano un risparmio del 30-40% rispetto alle tariffe dei corrieri e oltre il 50% rispetto ai pony express. Ad esempio, per spedire un pacco di medie dimensioni da Roma a Milano con tZig, la tariffa suggerita è di circa 8-9 euro. La stessa spedizione se fatta su Milano città può costare 5 euro contro i 9 del corriere o i 25 euro di un pony express.

SHARING ECONOMY – Alla base del servizio c’è il concetto di sharing economy. tZig funziona come BlaBlaCar tramite utenti che si spostano su tragitti pianificati medio lunghi, oppure con una modalità simile a un pony-express dove l’utente potrà rendersi disponibile nella propria città nel raggio di qualche km, assicurando una copertura continua ai mittenti e sfruttando le tratte regolari percorse quotidianamente da lavoratori, studenti e pendolari. Incoraggiando, in tal modo, la creazione di una rete di persone interessate a monetizzare i propri spostamenti.

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“È un servizio adatto a tutte le esigenze di consegna, che si propone di soddisfare anche quelle nicchie di mercato non servite – spiega Stefano Dallago – come i mittenti di “trasporti particolari” che spesso, a causa delle difficoltà legate all’entità e al volume delle merci, o alle destinazioni disagiate, rinunciano persino alla spedizione”.

Ad esempio con tZig potranno viaggiare in modo facile e sicuro merci particolari come attrezzature sportive, motocicli, animali, documenti urgenti, ma anche “doni e coccole culinarie come la torta della nonna che in giornata arriverà a destinazione a casa di un nipote, studente fuorisede, che la attende con ansia” concludono gli ideatori.

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