Made in Italy

Automotive, perché un manager della Ferrari passa a una startup delle driveless car

Dopo una ventennale carriera nella scuderia di Maranello, Corrado Lanzone diventa vicepresidente delle Manufacturing Operations di Zoox, società californiana che sta sviluppando un’auto a guida autonoma. «Assicurerà – dice il Ceo Kentley-Klay – la realizzazione di veicoli di alta qualità»

Pubblicato il 02 Mag 2017

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Corrado Lanzone

Dalla tradizione d’eccellenza della Ferrari all’innovazione delle auto a guida autonoma della startup californiana Zoox: Corrado Lanzone, top manager con vent’anni di carriera nella scuderia di Maranello, è diventato vicepresidente delle Manufacturing Operations di quella che è la prima startup a ottenere l’autorizzazione dalle autorità della California per testare un’auto senza pilota sul territorio.

Chi è Corrado Lanzone – Laureato in Ingegneria civile presso l’Università di Genova, e con un MBA alla Business School di Bologna, Lanzone è entrato in Ferrari nel 1997 come ingegnere specializzato nei processi di manifattura. Nel 2011 è stato incaricato di guidare tutte le operazioni di manifattura, garanzia sulla qualità e supply chain della divisione. Nella sua carriera è arrivato a gestire una squadra di 300 persone. Corrado Lanzone ha contribuito al team che ha vinto otto World Constructors’ Championships (Wcc) e sei World Drivers’ Championships (Wdc). Il Wcc è assegnato dalla Fédération Internationale de l’Automobile (Fia) al miglior costruttore di Formula Uno della stagione.

Come è nata e cosa fa Zoox – È una startup fondata a Menlo Park da Tim Kentley-Klay e Jesse Levinson per sviluppare una driverless car. Il suo team multisciplinare opera a cavallo tra informatica, ingegneria elettromeccanica e design per creare un modello di mobilità avanzata che soddisfi le necessità della mobilità urbana sia per le persone sia per l’ambiente. Zoox, che nel 2016 ha raccolto 252 milioni di dollari e, in quella fase, è stata valutata circa un miliardo di dollari, sta lavorando già da alcuni anni alla driverless car: nel 2013 aveva presentato a LA Auto Show i rendering della sua concept car “The Boz”: elettrica, bi-direzionale e naturalmente a guida autonoma. A marzo 2016 è diventata la 12sima società (e la prima startup) a ottenere nello stato della California la licenza per testare sulle strade le auto a guida autonoma: in realtà, la prima startup era stata Cruise Automation, che però, essendo stata acquisita integralmente da GM, non è più classificabile come startup. Zoox ha centinaia di dipendenti che arrivano da Alphabet-Google, Apple e Tesla. Lo stesso co-founder Jesse Levinson pare abbia lavorato fianco a fianco con Sebastian Thrun, il capo progetto della Google Car. L’anno scorso il board della società ha visto arrivare Laurie Yoler, già presidente di Qualcomm Labs, e Dan Cooperman, già consigliere generale di Apple Inc. e Oracle Corp, insieme con Joseph Wu, ingegnere che proviene da Tesla. Il mese scorso l’ex amministratore di NHTSA, Mark Rosekind, è stato assunto come Chief Safety Innovation Officer. Ora, con Lanzone, Zoox attinge alle eccellenze italiane. La società è molto riservata e mantiene il “top-secret” sui suoi progetti e sviluppi tecnologici, anche perché la competizione in questo settore ha raggiunto livelli straordinari e dimensione globale. Tuttavia, secondo Techcrunch, Zoox starebbe reinventando completamente il concetto di auto in ogni sua componente e punterebbe, grazie alla tecnologia proprietaria, a competere con Tesla.

Zoox, un’altra driverless car sulle strade della California

Il mercato delle driverless car – Stanno scommettendo sulle auto a guida autonoma alcune grandi case automobilistiche tradizionali, grandi società tecnologiche quali Google e Apple e alcune startup hi-tech. Secondo i consulenti strategici di LSP Digital, il numero di società che nei prossimi cinque anni contano di sviluppare un’automobile a guida autonoma è piuttosto elevato: tra queste ci sono VW, Ford e Bmw. Interessante è anche il livello di tecnologia che i produttori sono convinti di poter raggiungere entro i prossimi quattro anni.

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L’ingresso dell’ingegnere italiano – La qualità del Made in Italy in una startup americana: questo dovrebbe portare Lanzone in Zoox. “La passione di Corrado per la costruzione e la consegna di veicoli di alta qualità lo rendono naturalmente in linea con la missione di Zoox” dice il Ceo Kentley-Klay. Ci aiuterà – prosegue – a portare a termine il nostro lavoro sulla mobilità autonoma senza compromessi. Siamo entusiasti del fatto che la sua esperienza nella manifattura e la sua ossessione per la qualità contribuiranno a garantire che i nostri sistemi di veicoli autonomi siano sviluppati e consegnati secondo principi e processi di manifattura che sono i migliori nel loro campo”. “In Ferrari – ha dichiarato Corrado Lanzone – ho imparato che un prodotto di alta qualità può essere prodotto e venduto solo se hai un team strettamente integrato. Conto di applicare i principi che ho messo in pratica a Maranello ai veicoli che stiamo disegnando e costruendo in Zoox”.

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