Intelligenza artificiale, in Giappone il 30% degli assicuratori sarà sostituito dai robot

La compagnia Fukoku Mutual Life Insurance adotterà sistemi di AI per la valutazione dei pagamenti dei premi assicurativi. Il fenomeno non è solo giapponese: tra le startup emergenti impegnate nello sviluppo di software in grado di sostituire i broker c’è anche l’italiana MioAssicuratore

Pubblicato il 10 Gen 2017

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La robotica porterà il vento della disruption anche nel mondo delle assicurazioni. Il trend parte dal Giappone, dove c’è la prima compagnia assicurativa che ha deciso di effettuare un taglio importante della forza lavoro con tecnologie di intelligenza artificiale: si tratta della Fukoku Mutual Life Insurance Co. che sostituirà circa il 30% dell’organico del dipartimento deputato alla valutazione dei pagamenti dei premi assicurativi mediante l’adozione di sistemi e applicazioni di intelligenza artificiale basati sulla piattaforma di cognitive computing Ibm Watson.

Non è un caso che questo avvenga in Giappone, Paese dove si prevede che entro il 2035 circa metà dei posti di lavoro sarà rimpiazzato dalla robotica. Ma l’arrivo dell’intelligenza artificiale, delle chatbot, dei robo-advisor è un fenomeno che si sta gradualmente affermando in tutto il mondo. Si prevede che porterà alla sostituzione di quanto oggi compete al lavoro dei broker e, più in generale, dei colletti bianchi delle assicurazioni. E’ indubbio, e sottolineato da più parti, che nei prossimi anni il lavoro del broker sarà meno diffuso e si evolverà in qualcosa di diverso da oggi. Tra le startup emergenti, molte si dedicano allo sviluppo di sistemi software in grado di sostituire il broker: Clark, per esempio, o l’italiana MioAssicuratore.

Tale sistema si occuperà di raccogliere in modo automatico attraverso la lettura di migliaia di documenti medici, informazioni come durata della degenza ospedaliera, diagnosi, terapie prescritte, procedure chirurgiche, utilizzate per determinare i premi assicurativi. La decisione finale sul premio spetterà comunque a risorse dello staff del dipartimento che oggi conta 131 addetti. Continua a leggere l’articolo su InsuranceUp.

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