Innovazione

TedXBolzano, 8 talk per capire come nascono le idee

Il 7 maggio al Museion si svolge l’evento nato dalla rete TEDx, conferenze su Technology, Entertainment e Design. Personalità internazionali affronteranno il tema “The space in between”: l’incertezza che anticipa il successo di un’idea. Per sottolineare il legame con l’Alto Adige bilingue, ogni oratore userà la lingua madre

Pubblicato il 28 Apr 2016

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L’incertezza che anticipa il successo di un’idea” è il tema di TEDxBolzano, il TEDx dell’Alto Adige che si svolgerà il 7 Maggio al Museion e si rivolgerà ad un pubblico di circa 100 persone. 
L’obiettivo è la realizzazione di un evento che promuova la condivisione di idee coinvolgendo esponenti della realtà altoatesina e non solo, un ponte che permetta l’incontro tra diverse culture e idee.

Come tutti i TEDx, TEDxBolzano ha le sue radici in TED, organizzazione no profit che ha dato vita a una immensa community e a numerosi nuovi progetti, in primis la TED Conference, che ha visto sul palco personalità del calibro di Bill Gates, Larry Page, Sergey Brin, Bill Clinton e molti altri. Nel 2009 ha lanciato TEDx, per valorizzare e rendere virali le “idee che meritano di essere diffuse”. In breve tempo il progetto è stato replicato in tutto il mondo in modo indipendente e locale – su modello e licenza TED – regalando un’esperienza simile a quella della TED Conference. TED mette in pratica la propria mission organizzando eventi che diversamente dalle normali conferenze prevedono interventi e presentazioni di forte impatto della durata massima di 15 minuti. I relatori provengono da settori molto diversi (tecnologia, intrattenimento, design…) e sono invitati a parlare di un tema specifico comune, al quale danno una loro interpretazione legata alla propria esperienza e ambito di competenze.
 Ogni oratore contribuisce quindi con le proprie idee e la propria creatività a dare forma e pienezza al tema individuato.

Avendo scelto l’Alto Adige come sede per questo evento, TEDxBolzano ha già uno sfondo multiculturale. Lo scambio di idee, si legge in un comunicato, verrà quindi naturalmente alimentato e arricchito da questo contesto di per sé già stimolante.
TEDxBolzano sottolinea questo legame con la comunità locale anche attraverso il multilinguismo applicato all’evento: ogni oratore userà la propria lingua madre per esprimere al meglio le proprie idee e stimolare il pensiero e il confronto.

Come si legge nel sito, il tema prescelto è The space in between, ovverol’incertezza che anticipa il successo di un’idea: quel momento in cui molto spesso veniamo raggiunti dalle intuizioni migliori, quel luogo in cui facciamo fatica ad inoltrarci perché ci conduce fuori dalla nostra zona di comfort. Siamo attratti da questo luogo e ci siamo messi in cammino”.

Gli organizzatori di TedXBolzano sono otto giovani bolzanini spinti dalla voglia di mettersi in gioco: Claudia Di Stefano, Katharina von Aufschnaiter, Gian Paolo Guacci, Ilaria Marcolini , Giulia Di Stefano, Jacopo Gallucci, Jacopo Marcolini, Simon Schweigkofler.

Ecco gli speaker che parteciperanno a TedXBolzano.

Paolo De Nadai
Da ScuolaZoo fino a OneDay. Da un’idea nata tra i banchi di scuola fino alla creazione di un gruppo di successo nel mondo dell’innovazione e della comunicazione. Paolo De Nadai è un giovane imprenditore e amministratore delegato del gruppo OneDay, realtà che rappresenta un punto di riferimento e di incontro per tutte le start up ad alto potenziale. Paolo, 28 anni, padovano, laureato in economia aziendale è riuscito a creare, da quello che era un semplice passatempo, un’azienda con 60 dipendenti.

Angelika Rainer
Una prima ferrata, a soli dieci anni, le fa scoprire la sua grande passione: l’arrampicata! Da qui in avanti, grazie all’apertura di una palestra di roccia nella sua città natale, Merano, ha la possibilità di dedicarsi totalmente a questo sport. A 18 anni comincia ad arrampicare su ghiaccio e vince, negli anni seguenti, tre campionati mondiali e due coppe del mondo disputate tra Italia, Svizzera, Romania e Corea del Sud. Il contatto con la natura è per lei così importante, che nel 2008 si laurea in scienza agrarie.

Marco Versari
Come unire metodo scientifico e vela? C’è riuscito Marco che, oltre ad essere allenatore e responsabile della nazionale giovanile svizzera, si occupa di interpretare i dati di vento e correnti per i principali campi di regata, nonché quelli relativi all’attività di allenamento e regata. L’interessante unione avviene sia grazie ad una grande passione per la vela, sport nel quale ha ottenuto risultati e riconoscimenti internazionali, sia grazie alla laurea in fisica che gli ha permesso disviluppare software e algoritmi per la raccolta e gestione di dati con finalità previsionali.

Carles&Sofa
La loro carriera internazionale li ha portati ad esibirsiin tutto il mondo, da New York a San Pietroburgo e da Montevideo fino a Tokyo. Nati entrambi in Spagna, a Girona, e diplomati a Barcellona, i pianisti Carles Lama e Sofia Cabruja, suonano insieme dal 1987. Dotati di uno stile unico dell’interpretazione del repertorio a quattro mani, rappresentano un modello di talento artistico nel mondo della musica classica. Oltre all’attività di diffusione della musica classica, Carles e Sofia sono da sempre impegnati nel sostegno di importanti cause umanitarie e sono stati per questo insigniti da parte di sua altezza reale Margarita de Borbòn di un’onorificenza per Unicef.

Mario Varesco
La profonda esperienza nel campo del design che, nel corso degli anni, l’ha portato a collaborare con istituti del calibro dello IED di Milano, IUAV di Venezia e la facoltà di design di Bolzano, ha sviluppato in Mario Varesco una visione attuale e innovativa di questa materia. Bolzanino e socio fondatore dello studio MMDesign di Bressanone, Mario è, da due anni, direttore creativo presso Mfor, studio che raccoglie professionisti di design industriale, innovazione e comunicazione e che fa di quest’ultime un passaggio obbligato per lo sviluppo di nuove idee.

Tanja Nossing
Un cambio di prospettiva è sempre utile e quello sviluppato da Tanja Nossing è anche molto originale. Vedere il mondo con gli occhi di una libellua e capire l’iportante ruolo nel mondo animale di questo bellissimo insetto è quello di cui si occupa il gruppo di lavoro“Libella”, di cui Tanja fa parte. Laureata in biologia all’università di Vienna, Tanja ha pluriennale esperienza nel campo della tutela dell’ambiente e delle acque.

Ralf Belusa
Laureato presso l’università LUM di Monaco in nano e micro tecnologie, Ralf Belusa ha seguito con fermezza le sue passioni. Con grande interesse e curiosità nei confronti di innovazione, scienza e tecnologia, Ralf si è dedicato anche allo studio dell’astrofisica ed è Chief Digital Officer presso Public Telescope, progetto che vuole sviluppare e realizzare un telescopio alla portata di tutti.

Frida Carazzato
Frida Carazzato è assistente curatoriale presso Fondazione Museion, Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano. Per il museo ha curato il ciclo delle Project Room e segue il programma d’arte nello spazio pubblico del Piccolo Museion – Cubo Garutti, la programmazione delle Facciate Mediali e coordina il Museion Prize. Ha curato diversi progetti indipendenti ed è co-autrice del libro „Pratiques et expériences curatoriales italiennes, raccolta di interviste a dieci curatori italiani.

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