Innovazione

Open innovation, Nexive lancia la raccomandata digitale con una startup

Da aprile la società ex TNT Post lascerà un avviso con un pin che permetterà di scaricare online il documento. “L’innovazione digitale non si impone, va accompagnata”, dice Benedetto Mangiante, Direttore Marketing & Innovation

Pubblicato il 18 Mar 2016

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Benedetto Mangiante, Direttore Marketing & Innovation di Nexive

“L’innovazione digitale non si impone, l’innovazione digitale va accompagnata”. Parola di Benedetto Mangiante, Direttore Marketing & Innovation di Nexive, operatore postale privato in Italia che da aprile lancia la nuova raccomandata con giacenza digitale. “Una novità destinata a rivoluzionare tempi e modalità del rapporto tra cittadini, aziende e pubblica amministrazione, in linea con gli obiettivi di semplificazione e diffusione della cultura digitale previsti dall’Agenda Digitale italiana e con le attuali riforme” dicono dall’azienda nata a Milano nel 1998 come TNT Post, e diventata Nexive nel 2014 con l’obiettivo di diventare la piattaforma per eccellenza nel recapito della posta e dell’e-commerce.

L’idea è nata in partnership con tNotice, startup innovativa romana che ha realizzato il servizio di Raccomandata Elettronica di inPoste.it S.p.A. “L’evoluzione del mercato postale non può avvenire che con l’open innovation: l’innovazione va cercata fuori, in chi ha idee brillanti ed efficaci. Poi bisogna unire le forze” continua il Direttore Marketing & Innovation di Nexive. Non a caso tNotice, è stata chiamata lo scorso luglio Bruxelles a rappresentare l’evoluzione italiana nei nuovi servizi di posta digitale, che diventeranno completamente attuativi da luglio 2016. Una startup che ha una crescita del + 400% mese su base annua.

Il funzionamento è semplice: in caso di assenza del destinatario, verrà lasciato un avviso di giacenza indicante sia un luogo fisico per il ritiro, sia un codice pin per accedere alla raccomandata via web. Il destinatario potrà autonomamente decidere se scaricare online la propria raccomandata, e in tal caso l’accesso al sito verrà tracciato confermandone la presa in carico, oppure se recuperare materialmente la busta presso il luogo di giacenza, come avviene oggi.

La sicurezza è garantita in tutte le fasi del processo. Il codice pin, generato in automatico come per i servizi

bancari, può essere utilizzato per un solo ritiro e si blocca al terzo tentativo di errore. La connessione sul web è protetta con crittografia, l’accesso al sito richiede l’autenticazione tramite username e password o tramite SMS di verifica sul telefonino e l’avvenuto ritiro viene confermato dall’utente tramite l’apposizione di una firma elettronica avanzata, senza necessità di dispositivi extra. La tracciabilità della spedizione in formato elettronico e la consegna con firma elettronica consentono di attribuire al nuovo strumento lo stesso valore legale associato alla tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il sistema è riservato soltanto a chi utilizza Nexive. “Ogni anno vengono inviate con Nexive 15 milioni di raccomandate. L’obiettivo è raggiungere i 19 milioni entro la fine del 2016” continua Mangiante. Numeri piccoli se si considera il totale delle raccomandate spedite nel nostro Paese. “Ogni anno in Italia vengono spedite circa 180 milioni di raccomandate e ogni secondo 4 persone fanno la fila ad uno sportello per ritirarne una. Di queste, 54 milioni andranno in giacenza ed oltre la metà di queste, il 60%, non verrà mai ritirato” dice Luca Palermo, Amministratore Delegato di Nexive.

L’obiettivo di Nexive, però, non è vincere la battaglia dei numeri. “Abbiamo voluto semplificare la vita a cittadini e imprese intervenendo nel processo di ritiro delle raccomandate: è fondamentale accompagnare gli italiani in modo graduale verso la digitalizzazione a 360° e insieme a tNotice abbiamo sviluppato un servizio a misura di uomo per consentire a ciascuno di ritirare la raccomandata secondo la modalità più comoda, fisica o virtuale che sia” continua l’ad Luca Palermo.

“Al centro del sistema, infatti, c’è il destinatario e, a lui diamo la possibilità di scegliere se recuperare la busta in modo digitale o fisico. Del resto, le esigenze e le abilità tecnologiche di un 20enne non sono certo quelle di un 60enne” spiega Mangiante. Ecco perché Nexive, pur avendo avendo numeri consolidati (raggiunge ogni giorno circa l’80% delle famiglie italiane attraverso oltre 500 milioni di buste movimentate all’anno. Possiede 1000 filiali dirette, indirette e retail point, ha oltre 5.500 addetti) non mira tanto a competere con giganti come Poste Italiane, ma a innovare il settore postale e a guidarne l’evoluzione verso il digitale.

“Il problema delle raccomandate si può risolvere soltanto in due modi: aumentando a dismisura il numero degli sportelli o cercando una soluzione innovativa. È su questa strada che noi vogliamo vincere la nostra battaglia” continua Mangiante.

Un’idea condivisa dalla startup tNotice. “Nexive ha introdotto in Italia la posta tracciata da satellite e credo che il nuovo servizio di raccomandata con giacenza digitale saprà guidare l’evoluzione del settore postale. La sicurezza e la velocità del nuovo potranno rendere realmente più semplice accedere alle proprie raccomandate ovunque e in qualunque momento”, commenta Claudio Anastasio, founder di tNotice. “Innovare è introdurre qualcosa che non solo si aggiunge a ciò che è già disponibile al mondo, ma che porti con sé la scintilla del cambiamento. Ora finalmente il cittadino, le aziende e la pubblica amministrazione potranno decidere, grazie a questo nuovo strumento di sostenere il ponte generazionale delle comunicazioni postali dall’analogico verso il digitale”.

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